PIATTAFORMA COMUNE - Fin dalla presentazione avvenuta nel 2007, la
Nissan Qashqai ha goduto di un notevole apprezzamento su tutti i mercati, e l’Italia non fatto certo eccezione: sino a oggi ne sono stati immatricolati ben 180.000 esemplari. E ora, con l’intento di rinverdire questo successo, è in arrivo la nuova generazione: il debutto nelle concessionarie italiane è previsto per metà febbraio, con ordini a partire da gennaio e
prezzi indicativi da
20.000. Nata sulla nuova piattaforma Nissan CMF (Common Module Family) che verrà usata anche per altri modelli, questa seconda generazione della
Nissan Qashqai non eredita praticamente nulla dal modello attuale, se non il nome e alcuni elementi meccanici. Minimi anche i cambiamenti nelle dimensioni: l’auto è più lunga di 5 cm e più larga di 2, mentre l’altezza cala di un solo centimetro; quanto basta, comunque, per darle più slancio.
UNA CODA QUASI SPORTIVA - Le linee della Nissan Qashqai non sono rivoluzionarie, ma senza dubbio moderne, equilibrate e gradevoli: nel frontale “a freccia”, all’apparenza molto aerodinamico, il marchio Nissan è contornato e messo in evidenza da una spessa “U” satinata. Caratteristico, nella fiancata dalle forme “pulite” ed eleganti, il profilo inferiore dei finestrini che sale verso la coda, mentre è apprezzabile la fascia in plastica nera che contorna la parte bassa della carrozzeria; evita danni alla verniciatura dovuti al pietrisco sollevato dalle grosse ruote, e snellisce le forme. Gli enormi fanali orizzontali, parzialmente sul portellone, si inseriscono bene nella coda, dove il lunotto molto inclinato e sormontato da un ampio spoiler fa quasi “coupé”.
CRESCE IL BAULE - La crescita nella lunghezza ha consentito di aumentare di venti litri la capacità del baule della Nissan Qashqai, che ora arriva a 430. Migliora anche la praticità: il pianale può essere posizionato su due altezze differenti (in modo da creare un doppio fondo oppure un solo vano più ampio) e ha un lato rivestito in moquette e uno con materiale facilmente lavabile (da usare con carichi particolarmente sporchevoli). Interessante anche il fatto di poter posizionare in verticale una parte del fondo, per dividere il baule in due e separare i carichi. A quanto pare, invece, non sarà riproposta la versione allungata e a sette posti "+2" (scelta oggi solo da un cliente italiano su dieci): il suo posto verrà preso dalla prossima X-Trail (strettamente imparentata con la nuova Qashqai e già vista all'ultimo Salone di Francoforte: la vedremo sulle nostre strade dopo luglio).
DUE A BENZINA E DUE DIESEL - I motori della Nissan Qashqai saranno tutti dei quattro cilindri turbo e a iniezione diretta. I due a benzina sono il 1.2 DIG-T da 115 CV (consumo medio dichiarato: 17,9 km/litro) e il 1.6 DIG-T con 150 cavalli (debutterà nel corso dell’estate, e avrà consumi analoghi). A gasolio, invece, il 1.5 dCi da 110 CV (profondamente aggiornato rispetto all'attuale e con consumi ufficiali di 26,3 km/l) e il 1.6 dCi (22,7 km/l il dato omologato, che passa a 21,7 km/l col cambio automatico a variazione continua di rapporto CVT, e a 20,9 se abbinato alla trazione integrale e al cambio manuale).
FRENA E PARCHEGGIA DA SOLA - Per cercare di bissare il successo del modello in via di pensionamento, la nuova Nissan Qashqai punterà molto anche sulla sicurezza: oltre all'immancabile Esp e a un "battaglione" di airbag, debutteranno un dispositivo anticollisione, un sistema di monitoraggio della stanchezza del guidatore e uno che riporta nel cruscotto i segnali stradali. Non mancheranno neppure il dispositivo che avvisa in caso di cambio involontario di corsia, quello di monitoraggio dell'angolo cieco dei retrovisori e il sistema di assistenza al parcheggio con allerta degli oggetti in movimento (pensato per evitare collisioni in retromarcia con bambini o animali non visibili dal lunotto) oltre alle telecamere che, in fase di parcheggio, forniscono una visione dall’alto della vettura e degli ostacoli che le stanno a fianco.
ELETTRONICA "DA CURVA" - Freschi di debutto anche l'Active Trace Control (simula mediante i freni anteriori la funzionalità di un differenziale autobloccante), il Body Motion Control (compensa intervenendo sui freni eventuali "scossoni" prodotti da un fondo stradale irregolare) e l'Active Engine Brake (abbinato al cambio a variazione continua di rapporto, gestisce il freno motore in curva o in fase di decelerazione in modo da migliorare il comfort). Infine, non manca il tasto per variare su due livelli (Normal o Sport) la servoassistenza dello sterzo.