CAMBIA TETTO - Come si vede dal disegno diffuso dalla opel, la nuova Astra cabrio abbandonerà il sofisticato (e costoso da realizzare) tetto rigido ripiegabile per utilizzare una classica capote. Una soluzione che offre più di un vantaggio: ha dei meccanismi di funzionamento di semplici e, un volta richiusa, occupa meno spazio: ne guadagna il volume del bagagliaio e la linea della coda che può essere più “snella”. Secondo le indiscrezioni, i tecnici della Opel avrebbero preferito la soluzione della capote perché con gli attuali materiali e tecnologie costruttive sarebbero riusciti a ridurne notevolmente anche i difetti: la rumorosità nella marcia autostradale e la resistenza alle intemperie e quindi la durata nel tempo.
UNA GAMMA COMPLETA - L'Astra cabrio dovrebbe avere un parabrezza maggiormente inclinato rispetto alla berlina ed essere “impreziosita” da una cornice cromata attorno all'abitacolo, omologato per ospitare quattro passeggeri. La versione scoperta dell'Astra dovrebbe fare il suo debutto entro la fine dell'anno prossimo e affiancare così la berlina a cinque porte (qui la prova della 1.7 CDTI), la famigliare Sports Tourer (qui il primo contatto della 2.0 CDTI) e la nuova versione a 3 porte GTC che sarà presentata al Salone di Francoforte (leggi qui per saperne di più). In comune con quest'ultima versione dovrebbe avere i motori turbo, benzina e diesel, con potenze comprese tra i 110 e 180 CV.

















