CI SARANNO LE EREDI - Le coupé compatte realizzate costruttori “non premium” sono ormai una specie in via di estinzione. Uno dei pochi esempi rimasti sono Toyota GT86 e Subaru BRZ che le due case giapponesi hanno sviluppato congiuntamente e commercializzano dal 2012, indirizzandole ad un pubblico di appassionanti amanti della guida vecchio stile. La contrazione del mercato di questo tipo di vetture non sembra impensierire i due costruttori che, secondo indiscrezioni, sono intenzionati a dare delle eredi ai rispettivi modelli entro la fine del 2021.
MOTORE TURBO - Secondo quanto riporta il magazine inglese Autocar la seconda generazione delle Toyota GT86 e Subaru BRZ dovrebbe utilizzare un motore turbo in luogo del precedente 2.0 aspirato, criticato da alcuni per la scarsa coppia ma apprezzato da altri per l'immediatezza di risposta tipica dei motori atmosferici. Il nuovo motore dovrebbe essere sempre un boxer della Subaru e si fa l’ipotesi del 2.4 turbo che equipaggia le Ascent, Legacy e Outback per il mercato americano, e dispone di 264 CV. Non dovrebbe mancare un preciso cambio meccanico dalla corsa corta, per restare fedeli al carattere "puro" delle vetture attuali. Il pianale sarà sempre a trazione posteriore ma, questa volta, dovrebbe essere derivato dalla piattaforma TGNA della Toyota.
INTERNO MENO SPARTANO - La nuova generazione delle Toyota GT86 e Subaru BRZ dovrebbe essere migliorata anche all’interno, con una qualità superiore dei materiali e delle finiture. Mentre la produzione dovrebbe restare nella fabbrica Subaru di Gunma in Giappone, i nuovi modelli non dovrebbero prevedere rialzi di prezzo significativi. La Toyota, infatti, vuole scongiurare il pericolo che la GT86 vada a "infastidire" la sorella maggiore Supra. Infine, la Toyota potrebbe cambiare nome in GR86 per uniformarsi agli altri modelli sportivi del costruttore (GR Yaris e GR Supra).