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Ok del Tar sull’Area C di Milano. Per ora

13 ottobre 2012

In attesa del giudizio di merito sulla causa intentata da un’autorimessa privata che dalla nuova regolamentazione del traffico subisce un danneggiamento economico, il Tar della Lombardia ha stabilito che l’esperimento dell’Area C può continuare. Dopo il blocco del Consiglio di Stato è ripreso il 17 settembre e deve durare sei mesi.

GIUDIZIO FAVOREVOLE PER LA GIUNTA - Il Comune di Milano ha marcato un punto nella vicenda giuridico-legale relativa alla delibera che ha reintrodotto la cosiddetta “Area C”. Il Tribunale amministrativo regionale della Lombardia infatti non ha accolto l’istanza avanzata da un privato di sospensione cautelativa del provvedimento in attesa della sentenza definitiva. Non è ancora un via libera vero e proprio, ma potrebbe rappresentare un segnale importante.

LE REAZIONI DI CHI CI RIMETTE - Come noto qualche mese fa il Consiglio di Stato accolse il ricorso contro l’Area C presentato dalla società Mediolanum Parking, ritenutasi danneggiata dalla regolamentazione limitativa del traffico nel centro di Milano a causa del calo di afflusso di clienti ingenerato dalla normativa. La sentenza del Consiglio di Stato ha avuto come conseguenza la sospensione del sistema di controllo della viabilità nel centro di Milano, sino a che l’Amministrazione comunale il 6 settembre non ha varato una nuova delibera che lo ha ripristinato, sia pure con qualche modifica. La regolamentazione dell’Area C è ripresa il 17 settembre ed ha una durata sperimentale di sei mesi.

DIATRIBA LEGALE - La stessa società che aveva fatto il precedente ricorso, ottenendo il giudizio favorevole da parte del Consiglio di Stato, a sua volte ha inoltrato al Tar un altro ricorso contro la nuova delibera, richiedendo anche la sospensione cautelativa dell’Area C in attesa del giudizio definitivo. Il provvedimento del Tar dell’8 ottobre è stato appunto il rifiuto a questa richiesta di sospensione cautelativa. Ora si attende che il Tar si pronunci sul merito del ricorso. Ed è facile immaginare che dopo il giudizio del Tar la vicenda andrà di nuovo di fronte al Consiglio di Stato.

5 EURO AL GIORNO - Per ora comunque, l’Area C può continuare a funzionare. In base alla delibera che l’ha reintrodotta solo i veicoli elettrici, le moto e i motorini e - ma solo per il 2012 - anche le auto ibride e i bifuel alimentati a metano e GPL, hanno libertà di circolare nella zona interessata. Chi intende circolare in detta zona con veicoli di altro tipo deve provvedere all’acquisto di un apposito ticket d’ingresso del costo di 5 euro al giorno. Per i residenti all’interno della zona regolamentata sono praticate tariffe agevolate.

SOTTO L’OCCHIO DELLE TELECAMERE - La zona chiamata Area C dove vige la regolamentazione è quella a traffico limitato della cosiddetta “Cerchia dei Bastioni” che i non milanesi che si recano nella città devono individuare attraverso la segnaletica apposta dal Comune. Il pagamento del pedaggio può avvenire presso tabaccherie, edicole, Atm point, parcometri, in contanti o con Pagobancomat o con carta di credito. È anche possibile provvedere tramite Internet sul sito www.areac.it. Da notare che il pagamento può avvenire entro 24 ore dall’avvenuto ingresso nell’Area C. 

TUTTA LA GIORNATA - Il principio della circolazione “a pagamento” è in vigore dalle 7,30 alle 19,30, dal lunedi al venerdi. Per controllare il rispetto della regolamentazioine è utilizzata unaq rete di telecamere che inviano le immagini a un computer il quale “legge” le targhe dei veicoli che entrano nell’Area C, verificando quindi che per ognuno di essi sia stato pagato il pedaggio. In caso contrario scattano le sanzioni.

SHOPPING IL GIOVEDI SERA - Novità rispetto alla prima versiione dell’Area C è l’orario differenziato per il pomeriggio del giovedì, quando la circolazione torna libera alle ore 18 anziché alle 19,30; ciò per agevolare le esigenze commerciali del centro. Oltre a ciò è stato previsto un apposito protocollo d’intesa tra Comune e Associazioine provinciale delle autorimesse al fine di arrivare a accordi tra l’amministrazione comunale e le autorimesse del centro che prevedano tariffe speciali e consentano di contribuire al decongestionamento delle vie centrali della città. 



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Ritratto di yeu
13 ottobre 2012 - 15:58
Secondo me per i residenti non ci dovrebbero essere delle tariffe agevolate ma bensì l'esenzione. Con tutto quello che si paga al comune di Milano, un cittadino che risiede in quella zona deve anche pagare un pedaggio per poter rientrare nella propria abitazione. Semplicemente sbagliato.
Ritratto di lucios
14 ottobre 2012 - 08:47
4
....del tira e molla burocratico-giurisdizionale.......che caos!