La parola ad Aldo Brovarone, protagonista del design italiano

07 giugno 2018

Al Salone di Torino 2018 alVolante ha incontrato Aldo Brovarone, creatore di vetture di grande bellezza.

La parola ad Aldo Brovarone, protagonista del design italiano

INCONTRI A TEMA - In una rassegna in cui la creatività la fa da padrona, con decine di prototipi esposti a snocciolare la storia del design automobilistico (soprattutto italiano), è inevitabile cercare di conoscere meglio quella vicenda industriale e creativa che è stata ed è l’automobile a Torino. Magari ascoltando la voce proprio di chi a quella vicenda ha contribuito da protagonista. alVolante lo ha fatto con Aldo Brovarone (foto qui sopra), designer di primo piano per alcuni decenni. Aldo Brovarone è espressione piena della realtà stilistica torinese. È nato infatti a Biella e ha vissuto la sua carriera praticamente tutta nel mondo dell’auto torinese. È vero che i primi passi li percorse dall’altra parte dell’oceano, in Argentina, dove fu ingaggiato da Piero Dusio, creatore della Cisitalia e dell’argentina Autoar alla fine degli Anni 40. Proprio alle prime iniziative della Autoar lavorò il giovane designer piemontese (Brovarone è nato nel 1926) che però nel 1953 lo stesso Dusio volle far ritornare in Italia per affidargli incarichi nell’ambito della Cisitalia.

DALL’ARGENTINA ALLA PININFARINA - L’avventura visionaria di Dusio e della Cisitalia però era alle sue battute finali e nello stesso anno tutto finì. Brovarone però aveva fatto in tempo a farsi notare da Pinin Farina che lo volle nella sua azienda dove disegnò una delle auto più bella della sua carriera la Maserati A6GCS/53 Berlinetta (qui sopra nella foto a destra). Iniziava così una brillante carriera che portò lo stilista biellese sino alla responsabilità di capo del design della Pininfarina, dove rimase sino al 1974 e producendo (la firma allora rimaneva Pininfarina, senza precisazioni dello stilista padre del disegno) diversi modelli di grande rilievo. Vettura che viene considerata la stella più luminosa nel firmamento delle auto “by Brovarone” è la Ferrari 246 GT/GTS (qui sopra nella foto a sinistra), modello che è stato per decenni punto di riferimento nell’ambito delle GT sportive. Arrivato al pensionamento, Brovarone ha poi continuato a contribuire a diversi progetti interessanti, soprattutto con il gruppo Stola e la Studiotorino. Una vicenda che rende più che interessante sentire la voce del grande designer.



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Ritratto di Giuliopedrali
7 giugno 2018 - 19:00
Perché non abbiamo più giovani a quel livello, da noi dico...
Ritratto di Sprint105
8 giugno 2018 - 15:22
Aldo è davvero uno dei più grandi. Bello vederlo ancora attivo.
Ritratto di Sprint105
8 giugno 2018 - 15:23
Aldo è davvero un grande. Bello vederlo ancora attivo