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Perché Stellantis e Renault vogliono le kei car alla giapponese

Pubblicato 17 giugno 2025

Due tra i più importanti gruppi automobilistici europei si sono espressi a favore di una regolamentazione dedicata ad auto da città estremamente compatte per risollevare un segmento in crisi.

Perché Stellantis e Renault vogliono le kei car alla giapponese

LA VIA GIAPPONESE

In un mercato sempre più orientato verso auto di grandi dimensioni, le piccole citycar economiche stanno via via scomparendo, fagocitate anche da normative che le penalizzano e dal minore margine che i costruttori hanno su questo tipo di vetture. E allora, per riportare in auge le automobili di piccole dimensioni adatte alla città, sia Stellantis che il Gruppo Renault guardano a Oriente, per la precisione al Giappone, dove un segmento di compattissime utilitarie va per la maggiore: si tratta delle cosiddette kei car, auto di massimo 3,4 metri di lunghezza che rappresentano circa il 40% delle immatricolazioni del Sol Levante, favorite da una legislazione particolarmente favorevole (qui per saperne di più). I due gruppi chiedono alle autorità europee e regolamentare questo genere di vetture anche nel Vecchio Continente prendendo l’esempio del Giappone, in modo da rendere sostenibile la produzione di auto di piccole dimensioni. 

CROLLO DEL SEGMENTO

John Elkann, presidente di Stellantis, ha sottolineato che un tempo in Europa di vendevano circa 1 milione di auto nuove all’anno con un prezzo inferiore a 15.000 euro, mentre ora il volume è crollato a 100.000 unità. Le case automobilistiche infatti non sarebbero incentivate a investire in questo tipo di veicoli, secondo Elkann perché le leggi UE rendono la progettazione e la produzione meno attraenti: “Entro il 2030 dovremo tener conto di più di 120 nuove normative. Oltre il 25% dei nostri ingegneri si occupa solo di conformità, quindi non aggiunge nessun valore”, ha affermato il presidente di Stellantis.

REGOLAMENTO AD HOC

L’interesse del Gruppo Renault per le kei car è di lunga data: già alla fine del 2023 Luca de Meo, fino a domenica ceo dell’azienda, considerava queste piccole utilitarie “un perfetto esempio del tipo di auto che dovrebbero realizzare anche i costruttori europei” (qui la notizia). Lo ha poi ribadito anche recentemente, invitando paesi come Italia, Francia e Spegna a prendere l’iniziativa per rilanciare il segmento delle utilitarie. Secondo de Meo, guidare quotidianamente un veicolo elettrico di 2,5 tonnellate è “un’assurdità ambientale”. Per questo sarebbe necessaria “una regolamentazione differenziata per le auto piccole. Ci sono troppe regole pensate per le auto più grandi e costose, il che significa che non possiamo produrre auto più piccole in condizioni di redditività accettabili”. 



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Ritratto di Al Volant
17 giugno 2025 - 17:58
Le case automobilistiche... Quali? Che siete un accrocchio a concorrenza nulla e cartello.
Ritratto di Oxygenerator
18 giugno 2025 - 09:14
Ha ragione
Ritratto di Tistiro
17 giugno 2025 - 18:04
Regole, regolette, regolamenti, figo tutto, ma poi si autoimplode e il risultato è l opposto: parco auto che invecchia inesorabilmente, posti di lavoro persi. In un circolo vizioso.
Ritratto di Trattoretto
17 giugno 2025 - 19:38
Concordo. Va creato un corpo di leggi del settore automotive in modo da disboscare e riordinare i regolamenti ammassati alla rinfusa nel corso degli anni.
Ritratto di Oxygenerator
18 giugno 2025 - 09:18
Questo vale per tutto in Italia. 168.000 leggi contro le 7000 della Germania. Non solo nel campo automotive. Basterebbe togliere l’interpretazione della legge e già si farebbero passi da gigante. E magari non avere leggi comunali in contrasto con quelle regionali che a loro volta non collimano con quelle statali.
Ritratto di Alfiere
17 giugno 2025 - 18:07
2
Non c'è mercato per auto utilitarie a 30k. L'UE continua a forzare tecnologia inutile e powertrain costosi in mezzi utilizzati scarsamente, e l'eta media del parco circolante non migliora.
Ritratto di Quello la
17 giugno 2025 - 22:49
+1
Ritratto di Gordo88
17 giugno 2025 - 18:25
1
Regole assurde che poi portano ad adattamenti ancora più assurdi.. sia chiaro non sono contrario alle keicar ma non possono sostituire le seg a perchè queste ultime non sono più convenienti da produrre
Ritratto di Challenger RT
18 giugno 2025 - 01:28
Le Kei Car devono prendere il posto o meglio costituire il moderno segmento A. Questo segmento era quello della Fiat 126 e della prima Panda (1980) che raggiungevano rispettivamente la lunghezza di 3,10 e 3,38 metri. Segmento poi snaturato con auto dalle dimensioni ed equipaggiamenti da segmento superiore in una folle dopata corsa che alla fine ha fatto male a tutti. Le Kei Car, non i quadricicli, sono la soluzione oggi necessaria!
Ritratto di probus78
17 giugno 2025 - 19:13
Prendere esempio dai giapponesi, ascoltare De Meo, adottare legislazioni favorevoli alle kei car? Ma dove, in Italia ... In Europa? È uno scherzo dai ...
Ritratto di forfait
17 giugno 2025 - 19:36
Scusa però. Anche vista dal lato utenti (cui noi pure apparteniamo) e quello che combinano: leggi qualche mese prima la gamma dei costruttori tutti europei totalmente demolita in giudizio rispetto alle elettriche Americane, e giusto poco dopo "ad auto praticamente sempre le stesse" tutti a correre per prendersi una intera gamma "di un costruttore ns. continentale" fra quelle ritenute il giorno prima loffissime.... Capisci che è un settore (in alcuni frangenti in particolare) ideologizzatissimo nel quale leggenti stesse non mostrano alcuni discernimento fattuale sul valore proprio del mezzo da acquistare; con questo esempio dato, che input potranno avere gli altri soggetti interessati a fare meglio se già l'utente mostra di sua certa insensatezza? (spero di non esser stato troppo-troppo filosofico :) )
Ritratto di probus78
17 giugno 2025 - 21:21
Siamo tutti un po' filosofi e ideologi in Europa, ed abbiamo punito Musk anche per le sue entrate politiche a gamba tesa. I giapponesi sono pragmatici, razionali e le Kei Cars si adattano al loro stile di vita, a basso profilo. Per come la vedo io in Europa sarebbe un bene scendere coi piedi per terra, senza per forza dover ostentare ricchezza e benessere col suvvone o macchinone. Ma siamo fatti così e i car makers lo sanno e quindi fanno bidoni sempre più grandi.
Ritratto di Trattoretto
17 giugno 2025 - 19:31
Che si diano una mossa. Il mercato il mercato non compra i barconi a batteria.
Ritratto di Sherburn
18 giugno 2025 - 11:19
Ma neanche le kai car a batteria. Se le fanno termiche, forse le vendono, elettriche si fa prima a farsi un abbonamento al trasporto pubblico e nel caso dire di no al telefono. "No, non posso. Non so come venire. Vi penso tanto ma mi sa che mi faccio due spaghi sol soletto. Come avessi accettato, davvero".
Ritratto di Ilmarchesino
17 giugno 2025 - 20:42
3
La.cosa che mi fa incazz...re... È vedere oggi nel.parcheggio del.lido una ligier per 14e nni parcheggiata tra una Smart 2 posti ed una evo5.....guardo rifletti e decido che la.migliore soluzione era , è e sarà la Smart...poi vedi i costi attuali e rafforzi il.pensiero precedente....poi sul.piu bello mentre sta metabolizzando il tutto ti passa davanti un 80enne con la sua 500 spiaggia colore celeste.. allora esclami. Il mondo automotive è finito...e vai di lacrimuccia
Ritratto di giocchan
17 giugno 2025 - 20:49
Non mi è chiarissimo cosa vogliano. Ci sono i quadricicli pesanti. Vogliono che i quadricicli pesanti si possano guidare ovunque? È questo il problema?
Ritratto di Tistiro
17 giugno 2025 - 21:30
O fanno regole piu leggere per le citycar da meno di 10quintali per abbassarne i costi produttivi o introducono ste scatole qua. Ma un quadriciclo moderno che costa come una citycar degli anni 2000 è piu sicuro della citycar degli anni 2000??
Ritratto di Andre_a
18 giugno 2025 - 00:25
Le kei car sono molto più vicine ad auto "normali" piuttosto che ai quadricicli europei. Penso che la differenza principale venga da limitazioni date sulle dimensioni e sulla potenza, ma non sul peso: i pesi estremamente bassi dei quadricicli portano ad avere auto costose ed insicure. Comunque, rispetto ai prezzi, è bene non aspettarsi miracoli dalle kei car: le più vendute costano più di una Yaris
Ritratto di Trattoretto
18 giugno 2025 - 09:11
I quadricicli pesanti hanno anche pesanti limitazioni, per esempio non è ancora chiaro se possono percorrere le tangenziali (arterie fondamentali per attraversare le grandi città)
Ritratto di Quello la
17 giugno 2025 - 22:51
I regolamenti, i lacci, i lacciuoli, la burocrazia è bella solo se è favorevole, vero?
Ritratto di Lucawroom
17 giugno 2025 - 23:27
Avete voluto rinunciare alla punto! Adesso pagate pegno! Che direttori! Per non dire che vergogna!
Ritratto di Sherburn
18 giugno 2025 - 11:20
Rischiavano di venderle, bisogna capirli.
Ritratto di Lorenz99
17 giugno 2025 - 23:36
EFFETTIVAMENTE SU QUESTO LUCA DE GUCCI AVEVA RAGIONE. A CHE SERVE APPESANTIRE ,COMPLICARE E RENDERE CARISSIMA UNA AYGO O PANDA, CHE SONO SPESSO L'AUTO DELLA CASALINGA CHE ACCOMPAGNA I FIGLI A SCUOLA O DEL PENSIONATO CHE FA LA SPESA NEI DINTORNI, QUASI SEMPRE NON ANDRANNO MAI IN AUTOSTRADA. PENSO AD UNA MIA VECCHIA ZIA CON LA PANDA, CHE SE NE FACCIA DEL SENSORE DI STANCHEZZA,DEL LETTORE DEI LIMITI, DEL CONTROLLO DI CORSIA,DEL CRUISE ATTIVO ECC. AL MASSIMO LA FRENATA DI EMERGENZA E SENSORI DI PARCHEGGIO. IL RESTO SONO COSE DA RENDERE OBBLIGATORIE DAL SEGMENTO C IN SU ,NON SULLE CITYCAR. SE POI A BRUXELLES VEDONO AUTOSTRADE PIENE HYUNDAI I10 , MI SONO PERSO QUALCOSA.
Ritratto di deutsch
18 giugno 2025 - 10:25
4
il cruise control adattivo non è obbligatorio, cmq i crash test servono per renderle più sicure soprattutto fuori dall'autostrada, ovvero proprio dove circola tua zia, infatti la velocità massima dei test è 64km/h. se sbatti contro un pilone a 130km/h non c'è sistema che tenga
Ritratto di Ale94
18 giugno 2025 - 00:17
Compratevele voi
Ritratto di Gianni.ark
18 giugno 2025 - 00:50
Vorrei far notare che le azinde che oggi si lamentano sono le stesse che qualche anno fa teorizzavano l'abbandono delle utilitarie in favore di auto più grandi e remunerative...
Ritratto di AZ
18 giugno 2025 - 06:22
Il problema è che le piccole auto devono essere auto, prima di tutto, quindi permettere di andare in autostrada.
Ritratto di Mirko21
18 giugno 2025 - 07:01
OSTAGGI DI 4 DEMENTI EURO-CAZZONI.
Ritratto di serginolatino
18 giugno 2025 - 07:41
Tornare a produrre auto piccole, leggere, con costi accessibili e dotazioni semplici... é l'uovo di Colombo! Speriamo che, almeno questa volta, l'europarlamento presti ascolto e non continui a seguire ideologie.
Ritratto di Sherburn
18 giugno 2025 - 11:23
Ma non è ideologia, è competizione per le risorse. Le élite vogliono sfoltire e deprimere la casta dei peones, e inibire la loro mobilità è il primo passo.
Ritratto di Lapo3
18 giugno 2025 - 08:40
Seconodo me non vendono erché semplicemente nessuno comprava più auto poco flessibili con cui vai praticamente solo in città. Chi prende l'auto fa un sacrificio e la compra più flessibile (capace e potente) per poter eventualmente farci anche un viaggio. E se non ce la fa, tiene l'auto vecchia piuttosto
Ritratto di Oxygenerator
18 giugno 2025 - 09:25
Sono solo auto da città. Chi compra la panda è perchè crede di poter far tutto con quella. Non solo stare in città. Quindi devono rendere piú ampio l’uso dei quadricicli.
Ritratto di fastidio
18 giugno 2025 - 13:16
8
Ma non è detto. Io ho preso una 500 perchè avevo bisogno di un'auto da usare solo ed esclusivamente in città per andare al lavoro, piccola e facile da parcheggiare, stop, mai usata in autostrada o altrove. Per tutto il resto ho la moto o la station wagon.
Ritratto di lellotto
18 giugno 2025 - 09:39
C'è molta confusione su queste auto, sono auto a tutti gli effetti non quadricicli come in parecchi pensano, sono l'equivalente della nostra "pandina" (in meglio secondo me). Speriamo che le importino in Europa ma ad un prezzo corretto , tipo sotto i € 15.000 ne venderebbero parecchie. Ma leggendo su altri siti si parla di keicar "elettriche" se saranno con autonomie di 100 km come la 500 elettrica per me sono totalmente inutili.
Ritratto di deutsch
18 giugno 2025 - 10:30
4
parti dall'assunto che in quanto piccole costino poco in versione termiche ma temo non sarà affatto così. cmq a 15k c'è già la c3 base
Ritratto di Kappa18
18 giugno 2025 - 09:39
In pratica stanno chiedendo di poter fare la Panda (oggi Pandina), senza nulla, fuorche' ABS, cinture di sicurezza ed un cruscotto, com'era fino a pochi anni fa. Rigorosamente con zero stelle per la sicurezza. In fondo era la nostra Keycar.
Ritratto di fastidio
18 giugno 2025 - 13:18
8
Ma di auto piccole ce ne sono ancora, forse vendono meno perchè costano troppo. Allora dovrebbero fare delle versioni più spartane possibile con la minima tecnlogia. Non è possibile che una Pandina costi quasi 20k, con la stessa cifra allora ti butti sull'usato e prendi una categoria in più.
Ritratto di probus78
18 giugno 2025 - 14:53
Ricordo che 25/30 anni fa i giapponesi e coreani cercarono di vendere in Europa utilitarie molto molto piccole, la Daihatsu Cuore era davvero minuscola, ma anche la prima Yaris, la prima serie della Hyundai Atos , anche la Mazda Demio (piccolo monovolume da 3,70 MT). Ma non ebbero tutto sto gran successo. Nel frattempo Renault faceva la prima serie della Twingo che invece un po' di successo lo riscosse. Piuttosto che fare kei cars e piangere per le normative da modificare sarebbe così difficile tornare a fare citycar del genere?
Ritratto di Ste1492
18 giugno 2025 - 15:59
Se mettessero delle regole a favore di questo segmento la spunterebbero i costruttori del sol levante, poco resterebbe per i marchi Europei.
Ritratto di Ant.o.lantio6
18 giugno 2025 - 18:52
In un mercato dominato dal gigantismo di citycar sono rimasti solo i piccoli motori
Ritratto di Bimmer79
18 giugno 2025 - 21:00
L'UE non vuole le auto piccole. Vuole farci andare a piedi. Ormai dovrebbe essere piuttosto chiaro.
Ritratto di Sherburn
19 giugno 2025 - 00:33
E con suole omologate. Non è che uno esce così, magari con un carrarmato della Vibram che rovina i prati all'inglese. Ne va dell'ambiente. Solo suole con certificazione. E patente per i pedoni. Troppa superficialità nel consentire il pascolo libero, pardon, il passeggio, degli zotici.
Ritratto di Ste1492
19 giugno 2025 - 16:32
Quando vengono rappresentate utopisticamente le città del futuro si vedono le persone tutte a piedi.
Ritratto di Sherburn
19 giugno 2025 - 17:25
Verissimo!
Ritratto di ziobell0
19 giugno 2025 - 10:48
in italia va bene la grande punto a 15mila euro. Metti qualche dispositivo di sicurezza e sei a 16. Una city car da utilizzare anche per medie percorrenze, té capì, john john?
Ritratto di Sherburn
19 giugno 2025 - 12:05
Ne venderebbero troppe. Questi hanno il mandato/progetto di planare (dando la colpa alla qualunque) verso un volume di vendite di stallo, preludio alla chiusura. Nel frattempo dividendi a manetta, e pacca sulle spalle "ben fatto!" dagli psyco che vogliono vedere i contadini finalmente appiedati.
Ritratto di calogeroc
19 giugno 2025 - 18:02
1
Ridicoli