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Stop alle auto termiche nel 2035: l’Europa ci deve mettere i soldi

Pubblicato 26 settembre 2024

Il ministro Urso ha illustrato le proposte del Governo italiano in sede europea, che prevedono incentivi alle imprese e ai consumatori, oltre che la neutralità tecnologica e le batterie “fatte in casa”.

Stop alle auto termiche nel 2035: l’Europa ci deve mettere i soldi

UN SETTORE IN CRISI - Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso (nella foto), al Consiglio Competitività dell'Ue ha illustrato il piano italiano per l’automobile, utile per impostare una politica industriale del settore economicamente sostenibile e in grado di rispettare il target di azzeramento delle emissioni delle auto nuove a partire dal 2035. Al momento, quella avanzata dal ministro, che ha sottolineato come la crisi dell’auto riguardi tutta l’industria dell’auto europea, costituisce solo una proposta che, in seguito, qualora dovessero esserci Paesi europei che condividono le idee, sarà formalizzata in un vero e proprio piano.

RIVEDERE I TARGET - Urso ha sostenuto l’introduzione di un European Automotive Act, evidenziando la necessità che la Commissione Europea anticipi dal 2026 ai primi mesi del 2025 la presentazione dei report sul settore previsti dal Regolamento sulle emissioni di CO2 per i veicoli leggeri, attivando così la clausola di revisione dell’articolo 15. Il fine è quello di riesaminare le modalità che porteranno allo stop ai motori endotermici nel 2035. 

NEUTRALITÀ TECNOLOGICA - Le azioni programmatiche del ministro prevedono diverse “vie” per arrivare alla neutralità tecnologica, che prevede, oltre alle elettriche e alle elettrificate, anche l’impiego dei biocarburanti, da utilizzare sui motori termici di ultima generazione. Poi c’è la questione dei fondi comuni, che costituisce un altro pilastro della “vision” del ministro. I fondi sarebbero previsti, sia per le imprese, quindi utili per accompagnare le aziende alla transizione, sia per i consumatori sottoforma di incentivi.

UN FONDO COMUNE - Il ministro torna a parlare della necessità di riesaminare le modalità che porteranno al bando delle vendite di auto diesel e benzina nel 2035, scadenza raggiungibile solo attraverso la creazione di un "Fondo per la Competitività" a supporto di tutti i settori coinvolti nelle transizioni in atto, in coerenza con il recente piano presentato alla Commissione europea da Mario Draghi. Inoltre, per quanto riguarda l’auto elettrica, secondo Urso è propedeutico istituire una vera e propria catena di valore europea, autonoma e in grado di auto prodursi le batterie destinate alle EV. Quindi, risulta fondamentale arrivare a fare le batterie “in casa”, attraverso una filiera integrata.
 



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Ritratto di Solstice
26 settembre 2024 - 19:38
Ah la "vision" di Urso.
Ritratto di probus78
26 settembre 2024 - 19:46
Chissà perché le proposte italiane vengono quasi sempre considerate trash in Europa. Biocarburanti li hanno già bocciati in favore degli e-fuel. Fondo per la competitività vuol dire altri soldi pagati dai contribuenti giusto? Le batterie come intende farle? Ioni di litio o sodio? Giustamente non lo specifica! Idrogeno non pervenuto.
Ritratto di Solstice
26 settembre 2024 - 19:50
Aah come sarebbe bella una filiera integrata tutta Europea! Sta finendo il 2024 e siamo ancora al wishful thinking.
Ritratto di giocchan
27 settembre 2024 - 00:09
Intanto in Cina vendono la Zeekr 007, con batteria LFP 2.0 che si carica a 5.5C... una roba da fantascienza...
Ritratto di Rush
26 settembre 2024 - 20:00
Intanto Macron lavora ai fianchi…. “ 26 SET 2024 18:40 RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE”
Ritratto di Rush
26 settembre 2024 - 20:01
26 SET 2024 19:52 ULTIME DA GEDI: ELKANN “VENDE” I SUOI GIORNALI A CHATGPT – YAKI ANNUNCIA URBI ET ORBI UNA PARTNERSHIP CON OPENAI: LA SOCIETÀ AMERICANA AVRÀ ACCESSO AGLI ARTICOLI DI “REPUBBLICA” E “STAMPA” PER ALLENARE LA SUA INTELLIGENZA ARTIFICIALE. MA LA NOTIZIA, RIVELATA DURANTE IL COLLOQUI CON SAM ALTMAN ALLA ITALIAN TECH WEEK, NON POTRÀ ESSERE PUBBLICATA SUL SITO DI “REPUBBLICA”: LA REDAZIONE È IN SCIOPERO PROPRIO PER LE PRESSIONI SULLE NEWS CHE RIGUARDANO LA PROPRIETÀ… - VIDEO: GLI SGUARDI INTENSI DEL NIPOTE DI GIANNI AGNELLI AL GENIETTO DELL’AI SUL PALCO ROTANTE DI TORINO…
Ritratto di Oxygenerator
30 settembre 2024 - 09:03
:-))))))
Ritratto di Merletti Felice
2 ottobre 2024 - 15:32
@ Rush Ora come faranno i rossi senza questi 2 giornali notoriamente loro lecca deretani?
Ritratto di Rush
2 ottobre 2024 - 22:02
Purtroppo il giornalismo oramai è tutto un lecca lecca. Sia da una parte che dall’altra. Quando vedo i talk mi sembra di vedere i bambini dell’asilo. Il pallone è mio e decido io con che regole si gioca… si può avere un pensiero ma non si può essere faziosi al punto di negare l’evidenza. Sono peggio dei giullari di corte di un tempo. Almeno quelli facevano ridere…
Ritratto di forfEit
26 settembre 2024 - 20:40
Va detto, si dia a cesare quel che è di cesare, che a molti le ultime renault ci sembrano già da un po' molto peugeot :) :)
Ritratto di giocchan
27 settembre 2024 - 00:07
L'unica nota positiva è che a capo di tutto immagino ci sarebbe Luca de Meo, che è un CEO valido (fosse solo perchè Tavares è super-vecchio)
Ritratto di Gasolone xv
27 settembre 2024 - 08:15
Tempo 4-5 anni e dopo crisi, calo delle vendite, quota dell'elettrico che non decolla oer colpa dei trogloditi cittadini europei. Si fonderanno con vw dare vota ad un nuovo colosso dell'automotive. Ahahahaha
Ritratto di Quello la
27 settembre 2024 - 10:17
Fonte Dagospia, direi, vero caro Rush? :-)
Ritratto di Rush
27 settembre 2024 - 10:42
Si caro Quello la. Credo sia tra le fonti più attendibili in quanto meno manipolati degli altri…
Ritratto di telemo
26 settembre 2024 - 20:19
Tanto il baffino al femminile con la sua lobby di indottrinati finanziatori dell'elettrico, la boccerà a prescindere, sia se si tratta di una buona proposta oppure pessima. Il manoscritto del nuovo testamento chiamato Green Deal, non va profanato.
Ritratto di Flynn
26 settembre 2024 - 20:55
Si ma per bocciare una proposta andrebbe anche fatta prima, eh! Questa è la solita aria fritta...
Ritratto di Volpe bianca
26 settembre 2024 - 20:22
Belle proposte, ma tra il dire e il fare... Poi quando sento parlare di fondi, incentivi, penso subito a soldi buttati al vento che potrebbero essere utilizzati invece in modo più utile e concreto come strade, infrastrutture, tante piccole opere come ristrutturazioni di ponti, viadotti e non grandi opere utili solo a nutrire l'egocentrismo di chi le propone. Basta parole, si valuti se le scadenze si possano effettivamente mantenere oppure si apra alla produzione di termiche ibride anche oltre il 2035 e si ammetta di aver sbagliato, punto.
Ritratto di Solstice
26 settembre 2024 - 20:42
Per 'termiche ibride' si intendono le ibride full, che i nostri produttori di riferimento non hanno mai neanche progettato, o le ibride mild con annesso tricilindrico delle meraviglie? Perchè con quelle manco al 2030 arrivi. Non per i divieti autoimposti eh. Per fallimento.
Ritratto di Volpe bianca
26 settembre 2024 - 20:51
Ibride full, le mild sono termiche al 99,9%. Se le fa il gruppo Renault-Dacia, con prospettive future a lungo termiche, anche i nostri possono darsi una svegliata dato che comunque sarà un'alimentazione che venderà più delle bev. Un'apertura a lungo termiche per le ibride a mio modesto parere, volenti o nolenti saranno costretti a farla.
Ritratto di Volpe bianca
26 settembre 2024 - 20:51
*a lungo termine
Ritratto di Volpe bianca
26 settembre 2024 - 20:52
Sto correttore...
Ritratto di Vecchio Caprone
27 settembre 2024 - 07:17
Corretore con lapsus, caro Volpe. Elettrici per il 2035 vorrà dire che la VW e Stellantis, oggi a 12 milioni di auto, scenderanno a 4 milioni. Già perché al resto del mondo che compra (fuori Europa) non ne frega niente, giustamente. Sono d'accordo sul futuro del full hybrid per uso prevalentemente cittadino (nel senso di niente autostrade), futuro che ci sarebbe stato anche senza le leggi del picchio. Sono d'accordo sul mild hybrid, dove il frullino elettrico viene solo usato per dare forza e ridurre il consumo di motorini minimal (fanno il lavoro del compressore senza il consumo). Anche questo prevedibile per la ricerca di bassi consumi con il termico. L'elettrico full, le BEV per intenderci, potrebbero avere un futuro senza incentivi, ma imporlo, non se ne capisce la logica. I numeri parlano chiaro, non esiste una proporzione fra aumento del parco circolante e aumento del CO2. Il cambiamento climatico se ne frega di noi, abbiamo cambiato le proporzioni delle superfici terrestri, non abbiamo tempo di rimetterle a posto. Dovremmo spendere soldi pubblici per prepararci al cambiamento, invece di pensare, inutilmente, di essere più forti della natura. Dovremmo ricordarci che quando si parla di temperatura (anche 2 gradi) vorrebbe dire una media mondiale di 16 gradi. Io a 18 sto benissimo e se l'estate diventerà caldissima, l'inverno diventerà freddissimo (una media è una media), magari da un'altra parte del mondo, la dove noi non potremo dettare legge. Certo si rischia di traslocare Copenhagen in Groenlandia, al verde, peccato che non ci sarò per vedere la faccia di mia moglie. Dai va, è Venerdí. Buona giornata, sempre un piacere.
Ritratto di Vecchio Caprone
27 settembre 2024 - 07:17
ahahahah, correttore!!!!!!
Ritratto di Volpe bianca
27 settembre 2024 - 07:50
:-))) mai lapsus fu così azzeccato
Ritratto di Edo-R
28 settembre 2024 - 11:04
@Vecchio Caprone e anche questa riflessione da incorniciare, purtroppo non capisco perchè altri, soprattutto leader e politici ,non arrivino a queste lucide constatazioni.
Ritratto di Vecchio Caprone
28 settembre 2024 - 19:16
@Edo-R, i muri si stanno riempiendo, aiuto. A parte gli scherzi, non lo so perché, come non capisco i verdi, i numeri sono disponibili per tutti, mica solo per me. I politici di sinistra li capisco benissimo, senza il voto dei verdi perdono la poltrona o la presidenza (vedi Harris), gli altri no, non li capisco proprio.
Ritratto di probus78
26 settembre 2024 - 20:59
Giustissimo, Renault a parte in Europa tutti "snobbano" a torto il full Hybrid. Ed è al momento la soluzione più equilibrata.
Ritratto di Solstice
26 settembre 2024 - 21:07
E io sono d'accordo, o meglio sarei d'accordo, se facessimo questo discorso 10 anni fa. Tutto quello che ha detto Urso, pur nella sua inconsistenza, nella sua vaghezza, sarebbe andato benissimo 10 anni fa. Ma stiamo parlando seriamente, adesso, di metterci a costruire dei full per venderli forse fra 3 anni, e comunque con nessuna speranza che siano nè migliori nè più economici di quelli asiatici? Renault-Dacia lo fanno già, è vero, ma è anche vero che non ne vendono mezzo. Io non so proprio. Magari sono io che sono cinico e vedo tutto nero, può anche darsi, ma questi signori mi danno sempre l'impressione di stare ad una pagina diversa del calendario. Oltre ad aver già messo le mani avanti per quanto riguarda i soliti incentivi, sulla falsariga del modello cinese alla fine. Mild Pechino.
Ritratto di probus78
26 settembre 2024 - 22:19
Eh ma che dobbiamo fare allora?tornare al termico puro si potrebbe solo con una produzione gigantesca di e-fuel. Elettrico no perché tanto siamo dietro a Tesla e Cinesi. Ibrido full no perché tanto non saremo mai al livelli dei nippo coreani. Ma non possiamo arrenderci. I soldi ci sono perché i big europei (Mercedes, BMW,.Audi ma.anche Stellantis) ultimi anni gli utili ne hanno fatti. Escogitassero qualcosa
Ritratto di Solstice
26 settembre 2024 - 22:47
Non mi sento di indicare una strategia precisa. Penso che in ogni caso qualunque strategia debba cominciare da due punti fondamentali. Il primo, devono accettare che in questo momento stanno vendendo un prodotto di seconda fascia ad un prezzo di prima. Il termico tradizionale è alla fine del ciclo, può volerci un anno o cinque o dieci ma restiamo sempre nell'ambito dell'esaurimento scorte. Va venduto per quello che è. Il secondo, hanno spremuto così tanto che ormai gli è rimasta in mano solo la buccia, quindi è ora che gli azionisti si mettano un dito in qulo. Ho capito che tanto loro possono sempre vendere la loro partecipazione e andarsene in camporella, ma è proprio perchè possono sempre vendere la loro partecipazione e andarsene in camporella che devono mettersi un dito in qulo. Basta orientare la politica aziendale all'immediato profitto di qualche rampollo. Credo, CREDO, che al posto di Tavares (ma potrei dire Blume) abbasserei i prezzi, tornerei momentaneamente alla vecchia politica del volume, riacquisterei quote di mercato e credibilità e, coperto dal misto di dazi e incentivi, salterei a piedi pari l'ibrido per andare all-in sulla seconda e forse ancora di più sulla terza generazione di elettriche pure, quelle con batterei allo stato solido per intenderci, che è ancora territorio inesplorato per tutti quanti. Credo. Dopodichè per quanto mi riguarda possono dichiarare fallimento domani mattina.
Ritratto di giocchan
27 settembre 2024 - 00:04
"Mercedes, BMW,Audi, Stellantis" la soluzione ce l'hanno, e Tavares l'ha anche palesata senza troppi giri di parole: il grosso del loro lavoro si limita a comprare componenti già fatte e metterle insieme... Servono batterie? Ok, si chiede alle società che le producono, e si prende il prodotto con miglior rapporto qualità/prezzo... e così via. Il problema è che tanti costruttori cinesi si fanno tutto da soli, batterie incluse: BYD è un classico esempio... ma, per dire, la super-batteria della Zeekr 007 è fatta dalla casa madre Geely...
Ritratto di Edo-R
26 settembre 2024 - 23:14
@Volpe Concordo pienamente
Ritratto di marcoveneto
27 settembre 2024 - 10:38
Concordo Volpe...ci vorrebbe un po' di onestà e dire che non saremmo pronti per il 2035. Stop.
Ritratto di Alsolotermico
26 settembre 2024 - 21:08
Proposta senza dubbio interessante... mai io sono contrario al Ban delle auto termiche. Sono per la libera vendita... ognuno sceglie ciò che piace senza ricatti e d obblighi. In fine giusta la neutralità tecnologica.. non esiste solo l'elettrico che stanno agli ultimi numeri di vendita.. in pochi comprano.
Ritratto di CR1
27 settembre 2024 - 05:13
Purtroppo @ Alsoter_ non viviamo in un mondo libero , bensì in un mondo pieno di regole-
Ritratto di Francesco Pinzi
27 settembre 2024 - 09:49
Non in un mondo, in un Europa piena di regole.
Ritratto di marcoveneto
27 settembre 2024 - 10:39
Applausi Francesco.
Ritratto di CR1
27 settembre 2024 - 12:31
Ehhhh non direi proprio, guarda l Islam , i succubi nord coreani , i cinesi e gli stessi americani appena uno sgarra gli tagliano il collo
Ritratto di Francesco Pinzi
27 settembre 2024 - 12:34
Stiamo parlando di auto, non di patriarcato/dittature.
Ritratto di CR1
27 settembre 2024 - 13:51
Stavamo ? Direi di no - io e Also eravamo in un discorso di mondo pieno di regole. Tutto li e TI ricordo che ogni ed in ogni cosa che fai puoi farla rispettando le regole del posto in cui ti trovi.
Ritratto di IloveDR
28 settembre 2024 - 10:45
3
anche l'obbligo delle cinture di sicurezza o del casco è una limitazione di libertà? ma vi rendete conto che vi stanno rintronando il cervello con questo terrorismo mediatico contro le auto elettriche!
Ritratto di Vecchio Caprone
29 settembre 2024 - 12:17
@IloveDR, forse senza volerlo lei ha introdotto un discorso molto interessante. La cintura di sicurezza dovrebbe essere installata d'obbligo, quanto al suo uso dovrebbe essere una decisione propria. Se uno vuol morire, cavoli suoi, e se uno è stupido pure. Per il casco esiste una piccola differenza. In città il casco protegge chi lo porta, su strada gli altri. Quindi su strada dovrebbe essere obbligatorio, in città no, ancora una volta decisione propria, rischio proprio. Le regole per la nostra protezione sono una limitazione della nostra libertà, le regole per la protezione di altri no. Il fatto rimane che certe leggi, ufficialmente per la nostra protezione (da noi stessa e dalla nostra stupidità) sono in realtà fatte per proteggere certe entità economiche della nostra società (assicurazioni). Nessun complotto contro l'elettrico o contro di noi, una realtà finanziaria. Buona Domenica.
Ritratto di CR1
29 settembre 2024 - 13:19
E no Vecchio !! Morire senza cintura non sono solo cavoli tuoi xké si è stupidi , la stupidità ricadrà su tutta la comunità anche per colpa dei risarcimenti assicurativi, quando con l intelligenza arriveremo a non commettere più incidenti i costi sociali e assicurativi miglioreranno. Ricordi che fin poco tempo fa si poteva detrarre il contributo ssn????
Ritratto di Vecchio Caprone
29 settembre 2024 - 15:11
@CR1, quanti muoiono cadendo dalle scale? Il fatto che la comunità paghi con tariffe più care, verissimo e per evitarlo basta mettere la clausola nella polizza. Io la cintura la facevo installare quando non era nemmeno nei sogni dei legislatori, e l'ho sempre portata. Non per salvare gli altri, per salvare me. Molto Italiano il discorso del costo sociale, io in Italia ho vissuto molto poco, i miei costi li ho sempre pagati di tasca mia, non con i soldi dei contribuenti. Volete lo stato mamma, vostra scelta. Io pago per me, e con le tasse per tanti, tanti altri, non Italia, ma lo faccio. Come faccio beneficenza.
Ritratto di 19andrea81
29 settembre 2024 - 20:24
Anch'io pensavo uguale per la cintura di sicurezza ma poi.... Pensa che guidi rispettando le regole e fai un frontale con una macchina e il guidatore ha la cintura. Vi fate male tutt'e due ma siete ancora vivi. Metti che l'altro non usa la cintura e muore. A te non fanno niente perché non hai sbagliato ma quando vai a letto la sera sai che in quel incidente è morta una persona. Ora metti che stavi andando 20km/h sopra il limite,se ha la cintura perdi la patente per qualche mese,se non ha la cintura muore e magari vai anche in galera. Quindi si che lo vuoi quella cintura,per te e anche per gli altri
Ritratto di Vecchio Caprone
30 settembre 2024 - 01:32
Il discorso che fa, non farebbe una grinza nell'ambito della compassione umana del 21simo secolo. Se avessi mai fatto un frontale non l'avrei mai fatto per colpa mia e durante 3 milioni di km, sono stato fortunato, impossibile quindi per me avere un senso di colpa per la stupidità dell'altro. Mia madre, buon'anima, durante i suoi 2 milioni di km, il frontale l'ha subito. In paese, a 20 km, sulla sua corsia, centrata da una furba che si faceva il trucco in piena curva. Mia madre si è rotta qualche osso, mio padre (passeggero) è rimasto invalido per il resto della sua vita. La responsabile è morta (niente cintura). Le assicuro che se da una parte a mia madre è dispiaciuto, dall'altra non se ne è fatta una colpa. Chi è causa del proprio male pianga se stesso. Venendo dalla competizione tutte le mie macchine avevano cinture, installate anche quando non previste, prima dell'obbligo. Se il frontale lo crea lei, e sopravvive, dovrebbe andare in galera e rimanerci. Ci si deve prendere le proprie responsabilità (è quello che hanno insegnato a me nel secolo scorso) e gli errori si pagano. La differenza forse è nel fatto che quando guido, guido senza distrarmi, vecchia scuola, perché non voglio, appunto, essere responsabile ne sentirmi tale. Noioso? Non m'importa, in galera non ho mai voluto andarci, soprattutto non per distrazione. Invece di educare la gente adesso creiamo obblighi di ADAS, togliendo ancora di più la responsabilità di chi guida. Qualsiasi veicolo è una potenziale arma letale, se non sai usarla, non usarla. Duro? No, di un altro secolo. Visto che in questo sono solo un ospite con tempo limitato dalla natura, non m'importa cosa ci vogliono imporre per la "nostra sicurezza". Il fatto rimane che le imposizioni aumentano, incluso quelle di essere obbligati ad avere un cellulare (intelligente lui), un conto in banca (per regalare soldi), ecc. Se uno vuole avere il conto in banca, libero di farlo (io ce l'ho) ma costringerlo ad averlo? No, non importa le ragioni che vengono addotte. Il Grande Fratello è già uno show pietoso in TV, figuriamoci dal vero. Poi, ognuno è libero, appunto, di pensarla come vuole, non voglio convincere nessuno, esprimo solo il mio pensiero, tanto sono vecchio e si sa i vecchi dicono sempre che si stava meglio quando si stava peggio. Buona notte, e guardi che il suo punto di vista, secondo me, è molto valido, il che non vuol dire che sono d'accordo.
Ritratto di 19andrea81
1 ottobre 2024 - 09:58
Guarda che sono al 100% daccordo con te chi sbaglia deve pagare però poi ci sono quelli che passano vicino a un incidente con morto e non riescono più a dormire per settimane...
Ritratto di CR1
30 settembre 2024 - 05:20
NIente , ma niente da fare l'ottusità assoluta . da domani tutti senza casco sui motorini , a Napoli è già diventata legge e han ragione che sia così.
Ritratto di Sherburn
27 settembre 2024 - 10:02
Ma le regole servono per la vita comune, o la vita comune serve per la "regola", intesa come forma di culto, per disadattati in basso e psicopatici in alto? Perchè il problema è questo.
Ritratto di telemo
27 settembre 2024 - 15:30
Qui siamo sotto una dittatura calitanata dal baffino al femminile con la sua lobby di indottrinati finanziatori dell'elettrico.
Ritratto di telemo
27 settembre 2024 - 15:30
Capitanata
Ritratto di Newcomer
26 settembre 2024 - 22:43
Siccome i soldi europei altro non sono che i soldi dei cittadini non vedo motivi per sprecarli per raggiungere un obiettivo irraggiungibile
Ritratto di Sgsilvio68
29 settembre 2024 - 11:02
2
Concordo pienamente. Il mercato deve essere libero. Se un prodotto non va non si vende. Negli anni 90 mio padre vendeva gasolio per riscaldamento, è arrivato il metano e lui ha chiuso un'azienda con numeri fino a lì interessanti. Come lui migliaia in Italia e ognuno dava lavoro a decine di dipendenti. Nessun ammortizzatore sociale, e in quel caso era lo Stato ad aver deciso la metanizzazione. In ogni caso l'evoluzione tecnica avrebbe portato lì e quindi giustamente il mercato si è adattato e nessuno è finito in miseria. Ora invece a qualsiasi cambiamento qualcuno pensa che ci sia sempre necessità di mettere soldi pubblici pensando che lo Stato li faccia con le forbici. Sono le nostre tasse ! Così qualcuno paga e qualcunaltro si gode gli incentivi, solitamente legati all'ISEE, così da dare un premio anche a chi non dichiara quello che guadagna.
Ritratto di giocchan
26 settembre 2024 - 23:59
"una vera e propria catena di valore europea, autonoma e in grado di auto prodursi le batterie destinate alle EV. Quindi, risulta fondamentale arrivare a fare le batterie “in casa”, attraverso una filiera integrata" Bella vision, da mettere in pratica 10 anni fa però. Oggi il treno è partito, le batterie di CATL / BYD / ecc... sono anni luce superiori a tutto. Persino Samsung e LG non riescono a star loro dietro... di cosa vaneggia Urso???
Ritratto di Gordo88
27 settembre 2024 - 00:27
1
Biocarburanti fondo comune e batterie home made sicuramente buoni propositi per provare a fronteggiare l' avanzata cinese, vedremo se qualcuno si farà avanti senza aspettare il fatidico 2026..
Ritratto di ilariovs
27 settembre 2024 - 08:13
Il memorandum Draghi potrebbe essere una buona base di partenza. Vediamo se il Gov Otaliano saprà tradurre in fatti le cose.
Ritratto di MS85
27 settembre 2024 - 11:42
Oddio, non è che quel memorandum vada molto oltre a “dovremmo fare le cose bene”. Contiene molte cose condivisibili, perché abbastanza scontate.
Ritratto di telemo
27 settembre 2024 - 15:34
Eccolo qui un esempio di indottrinato servo, che proteggere è fa propaganda al suo padrone. Draghistan è il diavolo in persona travestito da economista amico dei sieri magici.
Ritratto di Sdraio
27 settembre 2024 - 08:30
ARIDAIEEEEE... il mercato non devi drogarlo con incentivi e sgravi fiscali e minkiate del genere... se no non può STARE IN PIEDIIIIIIIIIIII... cmq ho letto le sue dichiarazioni in altri siti e devo dire che qui di croccantini pro elettrico ne prendete molti...
Ritratto di Citty75
27 settembre 2024 - 09:14
C'è qualcosa che mi sfugge. Il blocco è fra 11 anni. Oggi le auto elettriche rappresentano una minoranza trascurabile del venduto. Ergo, oggi si vendono praticamente solo termiche. Se il settore è in crisi, dal mio punto di vista, il green deal non c'entra una favonchia. Il settore è in crisi perchè non innova da decenni. Si vende la stessa tecnologia cambiando un po' il fiocco esterno. Un auto di 20 anni fa fa tutto quello che fa un auto di oggi. Dovrebbero sfruttare questo momento per reinventarsi, per innovare, non per piangere e chiedere soldi pubblici per continuare sulla stessa strada. Ma basta vedere l'età media degli AD e dei politici per capire che un futuro non c'è. Non si può prendere che gente di 60/70 anni plasmi il futuro. Il loro orizzonte sono pochi anni e la loro vita l'hanno vissuta.
Ritratto di Sherburn
27 settembre 2024 - 10:13
In parte ci sono motivi demografici e culturali. Ci sono meno giovani, che un tempo era una "schiena" per gli acquisti. Tra l'altro le sfasciavano facile, le macchine, per cui assicuravano ricambio. C'erano più famiglie, che facevano più km e le usuravano. Non c'era lo smart working. C'erano più posti di lavoro di tipo industriale ed artigianale, per cui c'era più traffico locale verso le zone difficilmente raggiungibili con il trasporto pubblico. Non c'erano i giovani che, per non guidare, non accettavano posti di lavoro. Questo il contesto, l'ambiente. Su questo, le case han deciso di rapinare il rapinabile, alzando i prezzi scandalosamente quando: a) il ccnl metalmeccanici ha l'elettroencefalogramma piatto; b) è aumentata la robotizzazione; c) hanno pure delocalizzato dove il costo del lavoro era inferiore; d) lo sviluppo dei modelli era ampiamente ammortizzato. Per il grosso degli utenti le bev sono inutili, iniziamo a pensare a come sfangarla in un continente estremamente impoverito ed appiedato, perchè se anche tutti ci lanciassimo nel settore FIRE (il bacio della morte) finanza, assicurazioni, immobiliare, la competizione schianterebbe lo stesso la maggior parte dei suddit... ops cittadini.
Ritratto di AlphAtomix
27 settembre 2024 - 09:23
ma quale fondo comune, finiamola di drogare un mercato che non ha numeri. Incentiviamo le euro 7 ibride e benzina. Agevoliamo il cambio ha chi ha auto di 20-15 anni. Finiamola con sta barzelletta elettrica.
Ritratto di Mbutu
27 settembre 2024 - 09:28
Leggere urso e proposta nella stessa frase fa ridere. Ennesimo ministro macchietta che porta avanti il nulla fritto nell'aria condito col niente per fare un po' di propaganda. E difatti è stato spernacchiato da metà Europa mentre l'altra metà si sta ancora chiedendo chi fosse il tizio italiano che ha preso la parola. Tutti a battersi il pugno sul petto ma poi proposte concrete ed argomentate non ne arrivano mai. Con la neutralità tecnologica siamo ormai alla supercazzola.
Ritratto di telemo
27 settembre 2024 - 15:39
Strano molto strano che lei il capetto degli indottrinati dalle lobby della transizione energetica, schernisce e ridicolizza le proposte dei suoi padroni. Cos'è, ha scoperto di essere stato preso in giro e ora cerca di togliersi le catene e di ribellatersi?
Ritratto di ziobell0
27 settembre 2024 - 09:37
"batterie fatte in casa" sembra una barzelletta...
Ritratto di Volpe bianca
27 settembre 2024 - 10:17
Con tutti i limoni che abbiamo in Sicilia, hai voglia a produrre batterie
Ritratto di Byron59
27 settembre 2024 - 10:12
Vorrei fosse chiaro. È solo propaganda quella del ministro. Le decisioni a livello europeo non vengono prese dalla commissione o dal parlamento (i minuscoli sono voluti e dovuti), ma dal Consiglio dell'Unione. In cui siedono i capi di stato e di governo dei 27. Si decide all'unanimità o a maggioranza qualificata (55% dei membri che rappresentino almeno il 65 per cento della popolazione) a seconda delle materie. Ergo, i paesi con un maggior peso specifico contano più degli altri. Vale dunque la regola del consenso costruito. Quando viene approvata la riforma al patto di stabilità si va all'unanimità. Quando si approva il c.d. Green Deal a maggioranza qualificata. È in quella sede che l'italia (il minuscolo è voluto) potrebbe e dovrebbe alzare la voce, come ha fatto col MES (il meccanismo di stabilità europea) di fatto bloccandolo pur se approvato da tutti gli altri paesi. Ma l'italia, come al solito, sta zitta avallando decisioni altrui che fanno capo a interessi che non sono i nostri, tranne poi alzare la voce con la stampa (cieca e asservita) a uso e consumo del popolo bue dando la colpa ora alla commissione ora ai precedenti governi ora ai poteri forti. Basta! L'italia ha votato a favore del Green Deal fregandosene della propria industria nazionale. L'italia ha votato a favore della revisione del patto di stabilità, che di fatto annulla la capacità di costruire una politica economica autonoma, salvo poi invocare la necessità di eurobond o di finanziamenti europei. Siamo governati da una massa di ignavi, nel migliore dei casi. È di queste ore la visita del ministro del commercio cinese in merito all'ingresso di Dongfeng in italia. Le condizioni sono peggiori di quelle che la Cina propone solitamente ai paesi africani. Ergo, ci considerano un paese da quarto mondo o forse non ci considerano affidabili e ci prendono per i fondelli con condizioni inaccettabili, per vedere fino a che punto siamo disperati. E poi vai di propaganda sovranista e di piagnistei complottisti.
Ritratto di Sherburn
27 settembre 2024 - 10:18
Mi complimento per il Suo intervento. Aggiungo, anche se volando più basso: la politica industriale è come la gravidanza, non c'è "un po' incinta". O esiste e sostiene (e si percepisce), o non esiste, e implica che si è deciso di lasciar affondare la dimensione industriale.
Ritratto di 19andrea81
27 settembre 2024 - 10:13
Europa deve mettere i soldi? E l'Europa da dove prende tutti questi soldi?
Ritratto di Byron59
27 settembre 2024 - 12:00
L'europa crea denaro ex nihilo attraverso la BCE. È solo una questione di volerlo fare o meno. Il denaro non viene più scavato in miniera dal tempo dei micenei.
Ritratto di Mobil Eye
27 settembre 2024 - 11:06
Una cosa che dimostra l'inettitudine di questi governanti sta proprio in dichiarazioni come questa: al 2035 mancano piu' di 10 anni. Tra dieci anni le batterie costeranno 1/3 (a spanne) di quanto costano ora e saranno 3 volte (a spanne) piu efficienti (tanto per dirne una Samsung e Toyota hanno gia' annunciato le batterie allo stato solido per il 2026/2027) . Qual'e' quindi la preoccupazione???.....poi per cosa?? per difendere l'industria nazionale dell'endotermico che non esiste piu??...sconcertante...
Ritratto di MS85
27 settembre 2024 - 12:27
Il problema è che legiferare sugli annunci non è esattamente un’idea consigliabile. Però se vogliamo farlo allora andiamo in coerenza: azzeriamo gli investimenti in sussidi, tanto il mercato si risolverà da solo in tempo.
Ritratto di Mobil Eye
27 settembre 2024 - 12:43
Quella dell'elettrico e' ormai una strada senza ritorno; c'e' da guidare una transizione inevitabile; creare un ponte tra l'oggi ed il tempo (ormai prossimo) in cui l'intero ecosistema dell'elettrico sara' in grado di autosostenersi. Io sono favorevole ai sussidi per coprire questo gap, purche' non siano indiscriminati come gli ultimi di cui hanno potuto approfittare solo in pochi
Ritratto di MS85
27 settembre 2024 - 12:58
La strada è senza ritorno perché abbiamo legiferato in tal senso. Non dico che sia giusto o sbagliato, ma almeno non affrontiamo la cosa come se fosse dettata da un remoto destino ineluttabile. Abbiamo scelto noi di andare in quella direzione e allo stato attuale non abbiamo messo in campo le risorse necessarie a raggiungere l’obiettivo in maniera sostenibile. Abbiamo delle speranze che un giorno, possibilmente presto, arrivino soluzioni tecniche tali da compensare i limiti di quelle attuali. Ma in questo senso non abbiamo alcuna garanzia. Tra l’altro dobbiamo essere consapevoli che, se queste soluzioni arriveranno, il valore residuo di quello che nel frattempo abbiamo iniettato sul mercato andrà sostanzialmente a zero. Ripeto, va tutto bene, ma se ci dipingiamo uno scenario diverso non facciamo del bene alla transizione stessa.
Ritratto di Mobil Eye
27 settembre 2024 - 13:48
E' senza ritorno soprattutto per ragioni tecnologiche ed ambientali. la discussione e' lunga e complessa, ma tutti questi dibattiti (caratterizzati da una generale avversione all'elettrico) prescindono da una priorita' che e'invece imprescindibile: la questione ambientale (che peraltro si porta con se enormi implicazioni di natura economica). Chi sostiene che tanto le elettriche inquinano lo stesso, non sa di cosa parla e/o non e' in grado di vedere al di la di un palmo dal naso
Ritratto di forfEit
27 settembre 2024 - 14:44
Tipo fino all'anno scorso il ciclo vitale di una bev in Cina (col loro mix energetico) era previsto più importante in emissioni di una termica pura; ibrida poi un sacco meglio. Dati alla mano. Se poi per puro assioma si deve affermare e negare per come ci piace pensarla => (gli altri) alziamo le mani
Ritratto di Sherburn
27 settembre 2024 - 15:16
@Mobil Eye: Eh? Ma che davvero ci crede?
Ritratto di Mobil Eye
27 settembre 2024 - 18:04
a cosa?
Ritratto di MS85
27 settembre 2024 - 16:34
Possiamo anche partire dall’’assunto che le BEV abbiano carbon footprint pari a zero in termini di LCA se vogliamo nessun problema. Rimane aperta una questione: oggi la loro quota organica non raggiunge il 10%. La supera a fatica iniettandoci tanti soldi. Può diventare sostenibile in uno scenario teorico futuro su cui non abbiamo garanzie. Ora, per quando Urso sia uno dei tanti pagliacci che ci rappresentano, il problema non si risolve limitandoci ad osservare la sua incompetenza. Né si risolve negando il problema stesso. Chi lo fa è il primo nemico della diffusione delle BEV. Un piano oggi ci serve se vogliamo affrontare la questione. Abbiamo deciso di attraversare il deserto muniti di una borraccia da mezzo litro e crema con protezione 5. Ora siamo a un decimo del percorso, non abbiamo acqua per tornare indietro e siamo mezzi ustionati. Possiamo dirci convinti che tanto dopo la prossima duna ci sarà un’oasi oppure chiedere soccorso ed attrezzarci per ripartire. Pensare che vada tutto bene madama la marchesa significa condannarci.
Ritratto di Gordo88
27 settembre 2024 - 17:53
1
Quoto ms85, bisogna veramente fare un piano industriale serio e non buttare date alla cazz@ che poi i costruttori ed il mercato sarà in grado di adeguarsi, altrimenti l' avranno vinta i cinesi questo è fuori discussione. Si può pensare ad una filiera di batterie "nostrane" ma non solo incentivi sulle bev, portare avanti più strade per il momento penso sia la soluzione migliore attuando un po di sano pragmatismo e protezionismo come ci insegnano gli amici ammericani..
Ritratto di Mobil Eye
27 settembre 2024 - 18:00
sono complessivamente d'accordo. Ma indietro non si puo' tornare. C'e certamente necessita' di programmare ed investire. Cosa che non si e' fatta perche' anche in ambito europeo abbondano gli scappati di casa e perche' ogni paese guarda al prorio giardinetto
Ritratto di Mobil Eye
27 settembre 2024 - 18:19
....c'e comunque da fare una considerazione. Anche noi dobbiamo metterci del nostro; capisco tutti quelli che non ce la fanno economicamente (anche se si ignorano completamento i benefici economici dei costi di gestione delle BEV che compensano almeno in parte il maggior costo iniziale)...ma se poi non le compriamo perche' non hanno l'autonomia a 2000km (a che serve??) o perche' l'auto non fa vroom vroom allora non ne usciamo. Gia oggi le BEV sono una soluzione che ha senso per molti; dal segmento D in su le BEV diventano (nel ciclo vita) addirittura piu economiche delle ICE e buona parte di coloro che possono acquistare un segmento D verosimilmente dispongono di garage o posto auto, quindi accesso diretto alla ricarica
Ritratto di Polselli
27 settembre 2024 - 23:29
Mobil, le BEV non fanno numeri perchè non esistono ad oggi modelli di massa da acquistare a prezzi ragionevoli e non esiste una infrastruttura di ricarica che sia agevole per tutti. Hai idea di cosa succederebbe se a Roma ci fossero un milione di BEV ? Dove le ricaricherebbero i romani ?? E' palese inoltre che i problemi tecnici delle BEV in termini di peso, autonomia e velocità di carica saranno risolti tra 10 anni, il problema è che saranno risolti da costruttori cinesi che oggi vendendo BEV in patria (grazie ad una politica governativa che ha sostenuto le industrie) possono innovare/sperimentare/finanziarsi. L'europa non è uno stato è una accozzaglia di stati piagnucolosi e che guardano ai c...i propri e stanno capendo che uno stato vero (seppur discutibile) come la Cina con una politica seria ci sta pian piano affossando una industria (quella automotive) che era il fiore all'occhiello europeo.
Ritratto di Mobil Eye
28 settembre 2024 - 10:41
Sono d'accordo con te su alcune cose e meno su altre. Lo sono sulla inadeguatezza delle infrastrutture; il tuo esempio di Roma e' piu' che centrato. e lo sono sul fatto che l'EU e' un accozzaglia di beceri interessi di staterelli che sono destinati all'oblio se non capiscono che devono mettersi insieme. Io ho quasi 60 anni ma mi sento e mi voglio sentire europeo prima ancora che italaiano; questo per dare un futuro alle prossime generazioni che altrimenti saranno vittime del colonialismo di Cina, Usa, India, etc. Cio' detto, come scritto in precedenza, le BEV al momento sono una opzione assolutamente ragionevole per alcuni; acquirenti di segmento C/D proprietari di garage/posto auto, dal momento il "costo di possesso" nell'arco della vita dell'auto e' gia ora equiparabile a quelle ICE. Non sono d'accordo sul fatto che i problemi che citi tu saranno risolti tra 10 anni. Io seguo molto lo sviluppo delle tecnologie e ti posso garantire che nell'arco di 3/4 anni (anche meno) questi discorsi saranno obsoleti. Devo riconoscere invece che il probema delle infrastrutture, che consenta una vera diffusione di massa e' di difficile soluzione. Personalmente, e per quanto questo possa sembrare "audace", penso che l'unico ecosistema plausibile per la struttura urbanistica europea, sia il "battery swap" messo in piedi principalmente da NIO. Ma la cecita' e l'inettitudine dei governanti europei non si e' nemmeno posto il problema delle infrastrutture e di tutti coloro (milioni) che non hanno accesso ad un caricatore di proprieta'. In ultimo, la questione fondamentale e' quella ambientale da cui purtroppo non si puo' prescindere. La Val Padana, ed in particolare l'area metropolitana di MIalno "vanta" la piu alta incidenza di malattie alle vie respiratorie d'Europa (principalmente a a causa delle polveri sottili e del particolato). Si comprende il costo sociale ed ECONOMICO di questo impatto? qunti soldi dei contribuenti si spendono per occuparsi di curare tutti questi malati?? una enormita'...in questo senso, sussidiare (in maniera ragionevole) l'acquisto di BEV, ha tutto il senso del mondo. La visone del futuro prossimo dovrebbe essere quella di produrre quanta piu' energia da fonti rinnovabili possibile ed alimentare le BEV (e tutto il resto) . Come ormai tutti sanno in Norvegia gia' ora, le BEV rappresentano la totalita' delle vendite. I norvegesi non sono marziani
Ritratto di Sherburn
28 settembre 2024 - 15:18
Il particolato viene per il 25 % dall'automotive, comprensivo di camion, il trasporto privato è una frazione. L'aria è inquinata perché la pianura padana è un bacino non ventilato con 9 mln di abitanti, e la prova è che i valori saltano d'inverno con il riscaldamento. Anche io avevo questa ossessione da giovane, tanto da fare le critica mass, ma sono fole. Il motivo è marginare di più (stakeholder: gli azionisti) e appiedare i peones (stakeholder: le conserterie di sfi**ti con cappuccio, grembiule e riti di iniziazione).
Ritratto di Mobil Eye
28 settembre 2024 - 15:35
Per quanto riguarda la prima parte, proprio per la conformazione geografica si deve spingere per eliminare i fossili (compreso il riscaldamento) e puntare su rinnovabili ed elettrico (compreso per il riscaldamento): per la seconda parte invece non si capisce quello che scrivi
Ritratto di Mobil Eye
27 settembre 2024 - 11:23
.....che si occupino piuttosto di impedire la creazione di un polo auto francese con la fusione Renault-Stellantis se vogliono difendere l'interesse nazionale...
Ritratto di Rush
28 settembre 2024 - 11:26
Credo sia troppo tardi. Sarà un compromesso. Che poi è già in atto. Le dichiarazioni riportate fatte da Elkann potremmo dire che se ce n’era bisogno sono la prova provata che all’automotive oramai non sono più interessati.
Ritratto di Mobil Eye
28 settembre 2024 - 11:30
Vero. ma se la Germania vuole impedire la "presa" di Commerzbank da parte di UniCredit, allora anche i nostri governanti, potrebbero mettersi di traverso...se fossero politici capaci...
Ritratto di Rush
28 settembre 2024 - 11:49
Purtroppo i veri politici indipendentemente dalla corrente a cui appartenevano ahimè non ci sono più. Oggi abbiamo 4 scappati di casa che non riuscirebbero a ricoprire il ruolo di receptionist in una qualsiasi azienda. Mandiamo in giro per il mondo gente che ci rappresenta in modo imbarazzante. Poi diventa automatico essere etichettato quando vai all’estero. Una volta eravamo mafia pizza e mandolino mentre oggi… siamo quelli di sempre. Quelli che ai tempi entrarono in guerra contro tutti per poi allearsi con quelli a cui “avevi” dichiarato guerra. Mai stati nazionalisti come lo sono ad esempio i francesi. Ti riporto un esempio: sono spesso in Francia e sono un fumatore. Bene dato che la Francia ha deciso per il bene dei suoi cittadini e delle casse di fare la “guerra” ai fumatori il ministro della salute coi rialzi di prezzo ha portato le sigarette ad un prezzo talmente alto che molti hanno deciso di smettere perché non potevano più permettersele. Ti immagini da noi una scelta del genere ? La scusa immediata sarebbe che un’azione del genere darebbe maggior spazio al contrabbando. Cioè abbiamo come paese sempre e solo una scusa per non fare. E questo lo abbiamo talmente assorbito come popolazione che non siamo più in grado di reagire. Tutti sul divano ad aspettare l’arrivo del reddito di cittadinanza a guardare le partite di calcio sino alla fine dei nostri giorni. Siamo già ai tempi supplementari e manca poco ai rigori e non ci sarà nessuno in campo a batterli. Questo siamo! Spero vivamente anche se non mi piace che ci guidino da fuori perché oramai abbiamo capito che non siamo in grado di fare niente. Preferisco lacrime e sangue per dare una possibilità ai nostri figli piuttosto che agonizzare e vedere la loro fine prima della mia. Siamo praticamente coetanei.
Ritratto di Mobil Eye
28 settembre 2024 - 12:25
Sposo in pieno quello che scrivi. Aggiungo che tutti quelli come te (e me) che hanno vissuto fuori dai confini nazionali hanno avuto la possibilita' di guardare alle cose nostrane da una prospettiva diversa. Purtroppo tutto il rsto della popolazione (la maggioranza) che questa facolta' non l'ha mai avuta, si e' "plasmata" ad un declino culturale ed un fatalismo francamente avvilente.
Ritratto di Oxygenerator
30 settembre 2024 - 09:01
Concordo
Ritratto di Sherburn
28 settembre 2024 - 15:23
Con tutto il rispetto, mi tocca lavorare con i francesi. Un impiegato/operatore nostro lavora come tre dei loro, gente tra l'altro incapace di risolvere problemi, il massimo, il meglio, che mi posso aspettare è che siano neutri, sennò i problemi li creano pure.
Ritratto di Mobil Eye
28 settembre 2024 - 15:40
non mi riferivo ai francesi. Il mio era un discorso piu ampio...e poi noi pensiamo sempre di essere migliori degli altri...ma siamo il paese piu' disastrato di tutto il mondo occidentale...
Ritratto di alex_rm
27 settembre 2024 - 13:17
Altre tasse in arrivo
Ritratto di Illuca
27 settembre 2024 - 14:58
Ma questo è del mestiere?
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
27 settembre 2024 - 15:25
SIG URSO O TI PAGANO TANGENTI PER PROMUOVERE I BIDONI ELETTRICI O SEI SCHEMO . I BIDONI ELETTRICI NON LI VUOLE NESSUNO PERCHE SONO INUTILI PERICOLOSI ESPLOSIVI E INQUINANTI , E I SOLDI A DEBITO NON LI VOGLIAMO PREFERIAMO VIAGGIARE CON IL NOSTRI DIESEL O BENZINA CH ENQUINANO MENO DEI BIDONI ELETTRICI
Ritratto di Oxygenerator
30 settembre 2024 - 08:59
E se lo dice lei, perchè non crederle, io mi domando.
Ritratto di otttoz
27 settembre 2024 - 18:10
ministro...solo in italia...con quel che si è scoperto di sangiuliano chissà gli altri!
Ritratto di Lhupen
27 settembre 2024 - 18:38
Una nave inquina quanto un milione di automobili,bloccate ,elettrificate pure loro
Ritratto di Ste1492
27 settembre 2024 - 19:38
Che ideologia follia green. Come se l'inquinamento dipendesse solo dalle auto! La maggior parte dei principali fiumi italiani sono inquinati, i terreni sono inquinati, anche molte falde sono inquinate di pesticidi, metalli pesanti, sostanza chimiche, nonché l'amianto che c'è ancora sui tetti di fibrocemento che si disperde dappertutto e lo respiriamo tutti eccetera eccetera eccetera.
Ritratto di Polselli
27 settembre 2024 - 23:33
Sulla favoletta green ormai ci crediamo tutti poco, sta di fatto che togliersi dal ricatto del petrolio dell'OPEC deve essere una priorità per l'europa. L'energia elettrica la possono produrre tutti e per giunta da fonti green
Ritratto di Mobil Eye
28 settembre 2024 - 11:39
non solo dalle auto...anche dal consuno di carne, dall'industria del tessile (indumenti venduti a pochi spicci di cui i ragazzini, e non solo, di oggi fanno consumo usa e getta)..e di altre cose ancora che dovremmo affrontare per il bene dell prossime generazioni: Ma fare benaltrismo e' un modo cieco e comodo per evitare di affrontare il problema
Ritratto di Oxygenerator
30 settembre 2024 - 08:57
Esattamente
Ritratto di Oxygenerator
30 settembre 2024 - 08:56
Kazzate in libertà, insomma. Stellantis ha già le batterie cinesi. Un po’ lento sto tizio, rispetto alla realtà.
Ritratto di erresseste
30 settembre 2024 - 14:55
Speriamo che i soldi li metta veramente l'Europa e non gli Europei...
Ritratto di troy bayliss
1 ottobre 2024 - 07:10
1
strano che AlVolante non abbia ancora trattato la notizia di un incendio scoppiato ieri da una 500elettrica non collegata alla ricarica, avvenuta all'interno di un abitazione del Nord Italia. Perchè non si parla anche dell'altra facciata delle elettriche?è un fenomeno vero, reale e nn si capisce il perchè. Ai governi europei e quindi italiano: ci volete propinare auto costose, che apparentemente sembrano green, che ci vogliono secoli per ricaricarla e fanno 2 km, che pure si incendiano...ma chi ve le compra...noi soldi da buttare non ne abbiamo...ci teniamo quelle vecchie...ma ci vuole molto a capirlo
Ritratto di Vaiditermico
2 ottobre 2024 - 09:14
Signori,puntualizzando che ognuno è libero di fare le proprie scelte ma ci si rende conto che siamo il solo continente che spinge sull elettrico e in un complesso globale come n di autovetture siamo uno sputo? È semplicemente marketing altrimenti non si spiega come una mild Hybrid venga considerata ecologica quando emette più CO2 e gas di un euro 6d disel prendi esempio la panda o come basta spendere 2000€ per montare una batteria su un auto di 15 anni fa per omologarla ibrida.Le auto sono una piccola goccia nel mare dell inquinamento quindi bisogna smetterla di farne una campagna ambientale dato che anche le miniere di litio devastano.prima abbiamo avvelenato i mari ora con queste la terra e i corsi d'acqua