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Polizia svizzera: multe in Italia, fino a Grandate

di Alessandro Ascione
Pubblicato 20 settembre 2019

La competenza della polizia svizzera si estende da Como a Mendrisio: pattuglie miste per il traffico pesante.

Polizia svizzera: multe in Italia, fino a Grandate

C’È UN ACCORDO - Già dal 18 settembre, la polizia svizzera può multare anche in Italia. Nel mirino, il traffico pesante e i veicoli commerciali. Il servizio include un primo soccorso in seguito a incidenti. Lo prevede un accordo fra polstrada di Como e il quinto reparto gendarmeria della polizia cantonale ticinese: gli agenti opereranno assieme due volte al mese. Sono pattuglie miste. Il tratto monitorato va dalla barriera di Grandate allo svincolo di Mendrisio. E viceversa: gli agenti italiani opereranno in Svizzera in collaborazione con quelli ticinesi. Tutto nasce da una precedente intesa, del 2013, sulla cooperazione di polizia e doganale tra il governo italiano e il consiglio federale svizzero; e da un’intesa successiva per i servizi congiunti sulla rete autostradale lungo la fascia confinaria tra Italia e Svizzera, firmata a gennaio 2019. Sono 15 gli agenti italiani e 15 quelli ticinesi che hanno svolto corsi di formazione specifici. Il secondo passo? Controlli fino a Turate per la parte italiana e al San Gottardo per quella svizzera E monitoraggio della velocità tramite telelaser.

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Ritratto di Ale8080
20 settembre 2019 - 12:17
Speriamo si mettano anche a pizzicare le auto a targa svizzera (che poi il 70% sono italianelli) che transitano dai 180 Km/h in su, sfanalando come se non ci fosse un domani; se dovessimo dare alla polizia cantonale il 50% degli incassi di tutte le multe non pagate dai targati CH decuplicherebbero i controlli da domani.
Ritratto di Sprint105
20 settembre 2019 - 15:20
Consiglierei alle pattuglie di farsi un giro sulla Milano-Laghi, dove parecchi svizzeri sfrecciano, arroganti, ben oltre i limiti di velocità e certi dell'impunità. Più volte li ho visti creare situazioni di pericolo. E, poi, sarebbero loro i più civilizzati. Mah!
Ritratto di Ivan92
21 settembre 2019 - 10:04
12
In Italia un radar (autovelox) deve essere segnalato per legge, in Svizzera no. In Italia puoi passare a 90 km/h in un centro abitato e perdere solo 3 punti sulla patente, in Svizzera invece diventi "pirata della strada" e rischi una pena detentiva oltre alla mega multa e ritiro patente per almeno 2 anni. In Svizzera su strada urbana bastano 66 km/h sul 50 km/h per perdere la patente, in Italia no. Già solo per queste ragioni se davvero la polizia elvetica facesse controlli radar sulle strade italiane il 99% della popolazione italiana rimarrebbe senza patente e un buon 50% degli automobilisti italiani finirebbe in carcere. Siate felici di poter andare a 180 km/h e cavarvela con "poco" invece di star a criticare le auto targate CH che vanno a 180 km/h ignorando le migliaia di auto targate italiane che vanno a 200 km/h.
Ritratto di Ale8080
21 settembre 2019 - 16:53
Si perche in Svizzera tutti ligi e pigi ai limiti? Ci faccio piu o meno 30/35 k km all'anno, e più di qualche furbetto l'ho visto va lá e non solo co targa TI, altrimenti non ci sarebbero piu autovelox, poliziotti appostati e controlli. Mezza Italia in galera? Hahahahahaahahahahhahahahaa
Ritratto di Ivan92
21 settembre 2019 - 17:15
12
Io faccio 400/500 km al giorno in media, 30'000 km li percorro in meno di 3 mesi e ti posso assicurare che in Svizzera quando sei in una zona 30 km/h (cioè limite 30 km/h) la gente ha paura anche solo a toccare i 40 km/h. In Italia invece se c'è un cartello 30 km/h nessuno se lo fila di striscio e devi viaggiare ad almeno 60-70 km/h per non far irritare quelli dietro di te, e se provi ad andare a meno la gente inizia a suonarti... Lo stesso vale davanti ai cartelli 40 km/h, 50 km/h, 60 km/h, ecc.... Proprio ieri ho fatto Tenero - Balsthal (Canton Soletta) e mi sono trovato un radar in autostrada a 60 km/h prima di Lucerna semi-stazionario (cioè i dispositivi mobili che vengono lasciati più giorni in una determinata posizione), ovviamente non l'ho preso visto che rispettavo i limiti, ma se oltre confine (Italia) fossi andato a 60 km/h in autostrada dove c'è il limite 60 km/h (tipo tangenziale di Milano in certi punti con lavori) probabilmente avrei creato un ingorgo con pericolo di tamponamenti a catena. Il sistema di controllo e rilevamento della velocità che si addotta in Svizzera in Italia farebbe una strage di patenti e una strage di condanne per pirateria stradale (punite con la reclusione).
Ritratto di Ale8080
21 settembre 2019 - 17:45
Sissignore, ma non mistifichiamo o demonizziamo: in percentuale ne è piena di pici e ligi sia la confederazione che la penisola. Cosa certa è l'impunità riservata agli automobilisti, per varie ragioni, con targa non italiana, al contrario degli autotrasportatori, categoria di cui ho la massima stima e rispetto.
Ritratto di Ivan92
21 settembre 2019 - 18:00
12
Su questo non c'è alcun dubbio. Quello che forse è stato frainteso del mio commento è che non sto giudicando i conducenti ma sto sottolineando la diversità dei tipi di controlli della velocità e soprattutto delle sanzioni. In Italia (per vostra fortuna) il codice della strada prevede soltanto 3 tipologie di sanzioni per la velocità, cioè 0-10 km/h - 10 - 40 km/h - 40 - 60 km/h e + 60 km/h oltre il limite, senza distinzione di tipologia della strada, condizioni climatiche, ecc... Perciò volendo potrei andare a 175 km/h effettivi su un autostrada italiana e stare attento ai cartelli dei controlli della velocità cavandomela al 99% senza alcuna multa e 1% con una sanzione irrisoria e nessun ritiro patente (175 km/h effettivi meno 5% di tolleranza = fascia 10-40 km/h). In Svizzera questo è assolutamente impensabile perchè a 175 km/h effettivi rientri nella zona di almeno 6 mesi di revoca della licenza di condurre e una mega multa (3-4'000 CHF se ti va bene), con una condizionale di 20'000 CHF o più per un periodo di 3 o 5 anni (perciò se di nuovo vieni beccato a 175 km/h non solo paghi le nuove sanzioni ma ti salta anche la condizionale quindi sborsi pure i 20'000 CHF precedentemente sospesi + revoca di almeno 2 anni per recidiva... Per questo dico che se in Italia posizionassero un radar su una delle svariate strade extraurbane con limite 40 km/h e applicassero il sistema punitivo elvetico farebbero una di quelle stragi di patenti e multe che sparirebbe il problema del traffico. E non perchè i pici sono in Italia o Svizzera ma perchè (per vostra fortuna) avete un sistema di multe e tipologia di controlli molto meno severo.
Ritratto di federico p
22 settembre 2019 - 00:39
2
Senti Ivan non so che hai fatto oggi ma parli proprio strano,la Svizzera su questo comportamento è folle andare su autostrade a 60kmh perché c'è un cartello ha poco senso se non quello di fare cassa e la Svizzera sul fare cassa ha molto da insegnarci. Io lo sapete non sono un fan della velocità sulle autostrade anzi,ma i svizzeri sono esagerati
Ritratto di Ivan92
22 settembre 2019 - 08:47
12
Federico ma infatti ho sempre sostenuto quello che hai appena scritto. Non troverai un solo commento scritto da me dove difendo i controlli della velocità svizzeri fatti in maniera non preventiva (cioè almeno l'80% dei controlli radar, fatti soltanto per fare utili, non per aumentare la sicurezza). Ed è per questa ragione che mi meraviglio quando leggo che gli italiani vorrebbero "la polizia elvetica" sul loro territorio a pizzicare e punire le auto targate CH (cosa che non accadrà mai ma se dovessimo fare anche la sola ipotesi questi controlli sarebbero per tutti e non solo per "gli svizzeri", anche perchè un auto targata Italia che va a 120 km/h in abitato non è meno pericolosa di un auto targata CH che va alla stessa velocità). Il metodo elvetico è severissimo e con pochissimo margine (dai +16 km/h in abitato, +21 km/h in extraurbano e superstrada e +26 km/h in autostrada scatta la denuncia e ritiro patente) perciò introdurlo su delle strade dove la gente è abituata a poter andare ad addirittura +40 km/h e cavarsela con una mini multa e 3 punti sulla patente significa fare strage di patenti e multe. In Svizzera il sorpasso sulla linea continua comporta una denuncia e ritiro patente di almeno 3 mesi, immaginatevi un sistema così in Italia dove basterebbe un solo nonno col cappello a 45 km/h sul 90 km/h per fare una strage di centinaia di patenti dei veicoli che lo superano. Per esperienza vi posso garantire che il "metodo elvetico" è l'ultima cosa che vorrei quando guido un veicolo di qualsiasi cat. posseduta (A, B, BE, C, CE). Poi per chi non si fida può veenire in CH e passare davanti ad un radar in abitato viaggiando a 80 km/h... Poi vediamo se gli piacerebbe ancora che la polizia svizzera pizzicasse le automobili sul territorio italiano applicando le ordinanze e sanzioni elvetiche.
Ritratto di supermax63
23 settembre 2019 - 12:40
"gli Svizzeri" non i Svizzeri !!!
Ritratto di stefano.zoppi56
23 settembre 2019 - 14:35
"gli svizzeri" non i svizzeri !!! (sostantivo)
Ritratto di supermax63
25 settembre 2019 - 01:25
Sotto qualsiasi forma lessicale sempre e comunque "gli svizzeri" MAI e ripeto MAI "i svizzeri"
Ritratto di Dinozzo
20 settembre 2019 - 12:34
Lo vedo come un'altro sistema di far cassa.. ma forse per gli svizzerotti che vengono in Italia pensando di fare le gare, può servire....
Ritratto di Ivan92
21 settembre 2019 - 09:58
12
Gli "svizzerotti" vengono con i mezzi pesanti in Italia a fare gare?
Ritratto di Fr4ncesco
20 settembre 2019 - 13:19
2
Se è reciproco va bene, altrimenti era l'ennesimo sputtanamento della sovranità italiana.
Ritratto di Ivan92
21 settembre 2019 - 09:49
12
Esatto, si tratta di pattuglie miste italo svizzere che controlleranno il traffico pesante assieme (per facilitare i controlli e non renderli ripetitivi). Quando tutto entrerà in vigore al 100% la tratta coperta sarà dal San Gottardo (Svizzera, a 124 km dall'Italia) a Turate (Italia, a soli 25 km dalla CH).
Ritratto di otttoz
20 settembre 2019 - 13:33
io agli svizzeri affiderei il recupero dell'evasione fiscale italiana con pene detentive che invece farei scontare in turchia...
Ritratto di Agl75
20 settembre 2019 - 23:01
La censura spegne ogni mia velleità linguistica appropriatissima e giusta in questo caso... Comunque è incredibilmente vergognoso che le auto svizzere non ricevano sanzioni a casa. Nessuna reciprocità. Perché?
Ritratto di Ivan92
21 settembre 2019 - 09:52
12
Quale reciprocità? Guarda che anche un semplice privato può risalire al detentore di un autoveicolo svizzero scrivendo semplicemente su google "Elenco targhe Cantone Ticino". Se l'infrazione fatta in Italia poi non viene perseguita per i veicoli immatricolati in Svizzera è soltanto perchè chi di dovere è un totale incompetente che non ha voglia di lavorare, la reciprocità non c'entra nulla.
Ritratto di zero
21 settembre 2019 - 11:11
@Ivan92 La realtà è più complessa di come la descrivi. Tra Italia e Svizzera non sono stati sottoscritti accordi internazionali in materia di esecuzione dei crediti di diritto pubblico. Ciò comporta che la Repubblica Italiana e la Confederazione Elevetica (come stato centrale in tutte le loro articolazioni territoriali) non possono intraprendere all’estero misure volte all’esecuzione di una qualsivoglia pretesa. Non si tratta di... inconpetenza o di voglia di lavorare. I due stati (e i loro vari enti pubblici territoriali) possono notificare regolarmente tutte le multe che vogliono (e infatti lo fanno!), ma - in assenza di un volontario pagamento - non hanno a disposizione alcuno strumento per procedere all'esecuzione coattiva. Il debitore (svizzero in Italia e italiano in Svizzera) può essere perseguito - in caso di controllo su strada - solo al momento di un suo eventuale ingresso nel territorio dello stato creditore (per esempio, in Italia, col fermo amministrativo e sequestro del veicolo). Ma capisci bene che non è affatto una cosa semplice.
Ritratto di zero
21 settembre 2019 - 11:20
Tra parentesi, saprai bene che pure lì in Svizzera alcuni... capipopolo (penso a mister Casalini... Evidentemente, il finale in -ini dei cognomi incide negativamente sulla salute mentale del titolare del cognome!) hanno urlato e gridato contro l'impossibilità per la Confederazione di incassare le multe inflitte ad italiani (anche se la bilancia dei debiti insoluti pende abbondantemente a danno dell'Italia). Dunque, anche in Svizzera saranno incompetenti e mancheranno di voglia di lavorare? Come già scritto, si tratta invece di diritto internazionale e di assenza di accordi di reciprocità in materia di esecuzione coattiva.
Ritratto di Ivan92
21 settembre 2019 - 11:26
12
Assolutamente falso, se uno svizzero in Italia commette un infrazione e questa viene intimata sul momento (ad esempio ad un posto di blocco) bisogna pagarla subito, altrimenti scatta il sequestro del veicolo (con ovvie maggiorazioni) fino al pagamento della contravvenzione. Se invece la sanzione non può essere intimata subito (per esempio un radar per il controllo della velocità) questa come da prassi deve essere spedita dalle forze dell'ordine italiane alla sezione della circolazione cantonale competente elvetica, la quale si occuperà di recapitarla e sanzionare il trasgressore. La ragione per la molte delle multe non vengono neanche mandate in Svizzera è perchè o chi di dovere non ha voglia di lavorare (cercare la sezione della circolazione competente e mandare una lettera, non ci vuole la laurea) o perchè la contravvenzione è di dubbia legalità perciò probabilmente sarebbe la stessa sezione della circolazione a rispedirla indietro chiedendo chiarimenti (prove fotografiche o video, articoli di legge, ecc...).
Ritratto di Ivan92
21 settembre 2019 - 11:31
12
*Dimenticavo, se un cittadino italiano prende una multa in Svizzera (per esempio controllo radar) questa viene spedita al destinatario tramite raccomandata, se non viene saldata la procedura da amministrativa diventa penale e un tribunale emetterà una rogatoria internazionale. Questo comporta che in caso di un banale controllo in qualsiasi nazione europea il trasgressore risulti ricercato dalla polizia e quindi verrebbe automaticamente arrestato in attesa dell'estradizione.
Ritratto di zero
21 settembre 2019 - 12:09
Assolutamente falso cosa? Solo un apercentuale minima delle violazioni viene contestata in loco: la stragrande maggioranza è accertata da remoto. Ed sono queste il grosso del problema. Tu confondi contestazione ed esecuzione. La Repubblica Italiana ha difficoltà a vedere eseguite in Svizzera persino le rogatorie internazionali in materie più "pesanti" e fondamentali delle violazioni del codice della strada... Parli della "tua" Svizzera come se fosse un paese di santi e angeli tutti pronti a cooperare per il sacro fine della vittoria del Bene sul Male. Bah... Comunque, vatti a ripassare un bel po' di numeri sulle sanzioni che la Svizzera NON riesce ad eseguire sugli italiani, tranne che le stesse istituzioni svizzere dichiarino il falso.
Ritratto di Ivan92
21 settembre 2019 - 12:28
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La procedura per contestare una sanzione ad un automobile immatricolata in Svizzera te l'ho scritta sopra, la contestazione poi la fa direttamente l'ufficio della sezione della circolazione cantonale competente al trasgressore residente in Svizzera. Io parlo di legislazione, diritti e doveri, dove sta tutto scritto chiaramente sulle varie ordinanze (eccone una delle tante: https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/19620246/index.html). Io mi attengo solo ai fatti, non sponsorizzo la "mia" Svizzera. Poi se pensi di poter prendere una multa in CH e farla franca fai pure....
Ritratto di zero
21 settembre 2019 - 13:10
Guarda che io le multe non le prendo neppure in Italia (salvo rare eccezioni, perché tutti possono sbagliare, quindi pure io), semplicemente perché rispetto le regole. Ebbene, premesso questo e premesso pure il fatto che la Svizzera l'ho girata tutta già in passato e che non rientra nei miei neanche più remoti programmi il tornarvi in tempi più o meno prossimi (dunque, posso approcciarmi con il dovuto distacco alla questione che vedo ti sta tanto a cuore!), torno a dirti che tu continui a parlare sempre e solo di CONTESTAZIONE (come giustamente hai scritto!), oltre la quale - secondo norme di diritto internazionale di cui credo di sapere qualcosa - tra Italia e Svizzera si sconfina nel NULLA ASSOLUTO. Ora, in Sicilia non parliamo più arabo dall'Anno del Signore 1091, quindi ritengo di avere scritto e riscritto in modo sufficientemente chiaro dove sta il problema e dove stanno gli intoppi dei procedimenti. Lo stesso istituto della rogatoria, utilizzato per notificazioni, comunicazioni, acquisizioni probatorie, trasmissioni, ecc. incontra in Svizzera (come anche in Francia!) quasi sempre ostacoli enormi e, anche lì dove ha seguito, finisce col rivelarsi spesso inutile in sede processuale a causa delle discrasie tra i diversi ordinamenti (di stato richiedente e di stato richiesto). In ogni caso, ci si ferma PRIMA della fase esecutoria... Per cui, lì dove il destinatario del procedimento non adempia sua sponte al pagamento del debito, l'ente straniero manca completamente di strumenti coattivi per contrastarlo. Ora, questo è il diritto e questa è la situazione Italia/Svizzera allo stato attuale. Di questo sono ben consapevoli sia le autorità italiane che quelle svizzere, come anche ampiamente risulta dalla stampa italiana e svizzera e dalle stesse dichiarazioni istituzionali dei due stati... Ma, ad oggi, non se ne è venuto a capo. Io, più chiaro di così non riesco ad essere. Poi, liberissimo di restare convinto di ciò che più ti piace. Un saluto!
Ritratto di Ivan92
21 settembre 2019 - 13:31
12
Non conosci la legislazione e le regole. Non hai la minima idea dei contenuti del Codice della strada svizzero e del Codice penale svizzero e ti ostini a trattare un argomento del quale non sai assolutamente nulla. Io se vuoi posso spiegartelo di nuovo con un esempio, però poi basta! Se tu italiano residente in Sicilia con la tua auto passi davanti ad un radar (autovelox) a Zurigo dove c'è il limite 50 km/h ad una velocità di 110 km/h, la tua infrazione viene considerata pirateria stradale, quindi (se non ti beccano subito) per posta ti verrà recapitata a casa una convocazione per presentarti in tribunale a Zurigo, se la ignori verrà fatto un mandato di cattura internazionale e sarà la stessa polizia italiana a veenire a casa tua ad arrestarti e spedirti in Svizzera al processo, dove verrai processato e condannato ad una pena minima detentiva di almeno un anno di carcere, oltre ad una mega multa e al divieto di circolare in Svizzera per svariati anni. Pensare di farla franca solo perchè poi non tornerai più in Svizzera e vivi in Italia è l'errore più grande che puoi fare, al primo controllo (anche per multe minori viene fatta la rogatoria internazionale) risulterai ricercato e verrai trattenuto.
Ritratto di Road Runner Superbird
20 settembre 2019 - 23:12
In Italia rispondo solo alla polizia italiana. Chiunque su territorio italiano indossi una divisa che risponda ad un ministero o un ente italiano per me è alla stregua di un vestito da carnevale.
Ritratto di Ivan92
21 settembre 2019 - 09:57
12
Questi controlli misti vengono fatti in tutta Europa con gli accordi Schengen quindi in realtà servono a facilitare le pratiche per non renderli magari ripetitivi (cioè uno in Italia e uno in Svizzera subito dopo) come avviene adesso per i mezzi pesanti. Se vuoi provare l'ebrezza di ignorare quelli "vestiti da carnevale" puoi provare già oggi ad entrare in una base militare americana sul territorio italiano oppure dentro la base aerea di Aviano. Poi ci racconti cosa ti hanno fatto "i clown".
Ritratto di zero
21 settembre 2019 - 12:13
Da quando il personale NATO esercita autorità e/o giurisdizione sugli italiani?
Ritratto di Ivan92
21 settembre 2019 - 12:37
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Il personale NATO (di qualsiasi nazionalità) ha il diritto di difendere i confini delle proprie basi in Italia utilizzando la forza contro qualsiasi persona non autorizzata (anche italiana) che non rispetta il divieto di accesso.
Ritratto di Ale8080
21 settembre 2019 - 16:57
Eh road runner, allora ti portano al commissariato di confine e ti accusano di oltraggio, al pari di un poliziotto italiano. E poi i controlli ci sono già sulla lomazzo bizzarrone e sono misti: Cantonale e Stradale.
Ritratto di Road Runner Superbird
20 settembre 2019 - 23:13
Che non risponda*
Ritratto di Ivan92
21 settembre 2019 - 10:12
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Vorrei fare un po' di chiarezza. Questi controlli misti italo-svizzeri servono per migliorare la viabilità dei mezzi pesanti, i quali altrimenti rischierebbero (come ora) di beccarsi un mega controllo a Como e poi uno a Giornico, perdendo tre ore di tempo al posto di un ora. Con i controlli misti invece non ci saranno doppi controlli inutili e ripetitivi perchè saranno organizzati insieme, ovviamente però se il controllo diventa uno solo invece che due tutte le parti interessate dovranno poter applicare le sanzioni del caso (solo per i veicoli che poi sarebbero comunque entrati nel territorio dell'altro Stato). Queste cose accadono già in tutta Europa con gli accordi Schengen e migliorano l'efficienza sia delle forze dell'ordine sia dei controllati. Immaginatevi di trasportare un carico da Milano a Bellinzona, di veenire fermati a Como per un mega controllo, poi di nuovo alla Dogana di Brogeda e poi di nuovo magari a Mendrisio, quanto tempo ci vorrebbe? Con questi accordi invece il controllo sarà soltanto uno e ci guadagneranno tutti. Fra l'altro quando tutto sarà operativo al 100% le pattuglie italo-elvetiche opereranno insieme dal San Gottardo (a 124 km dall'Italia) fino a Turate (a soli 25 km dalla Svizzera) perciò a guadagnarci saranno proprio le forze dell'ordine italiane attualmente disorganizzate nel fare controlli sui veicoli pesanti (chi ha le cat. C o CE + qualifica professionale sa bene come funziona il checkpoint a Erstfeld in Svizzera rispetto a un improvvisato posto di blocco dopo un casello autostradale, magari in una giornata di freddo è pioggia).
Ritratto di Ale8080
21 settembre 2019 - 17:04
Ma, se per organizzazione parli del fatto che ti fanno lavare il motore per una presunta macchia d'olio e ti fanno pagare 1200 chf per il disturbo e poi si sono sbagliati, chapeau... e se poi il controllo è sulla lunghezza e fatto con la bindella, super chapeau. In Italia controllano i dischi e fioccano salassate. A Montano la Stradale è attrezzata per i controlli revisione ed i pesi sugli assi: quelli che vedi al casello di Como Centro sono li per beccare i pici senza revisione ed assicurazione.
Ritratto di Ivan92
21 settembre 2019 - 17:31
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Per organizzazione intendo dei punti di controllo come quello di Erstfeld o di San Vittore dove ti fanno un controllo dalla A alla Z. Pesi sugli assi, dischi, ecc.. sono appena l'A,B,C del controllo fino ad arrivare alla Z. In questo modo si impedisce a certe bombe da 40t di circolare indisturbati. Attualmente stanno costruendo un ulteriore checkpoint a Giornico in modo da coprire al 100% il transito Nord - Sud dell'Europa che passa dalla Svizzera. Se mastichi un po' di tedesco qui spiegano molto bene come funziona il checkpoint di Erstfeld https://www.youtube.com/watch?v=0cbHjKe-cdc
Ritratto di elitropi cristian
21 settembre 2019 - 12:20
Cari Svizzeri... Visto che siete i numeri 1,sconfinate pure e multate i vostri compaesani svizzeri che sfrecciano sulle strade italiane a 200 km/h,come se fossero sul circuito Monza. Predicate bene,ma razzolate male...
Ritratto di Ivan92
21 settembre 2019 - 12:41
12
Scommetto che oltre al titolo non hai letto nemmeno l'1% dell'articolo.
Ritratto di marcoluga
22 settembre 2019 - 17:51
2
Prima di sparare stupidaggini, controlla la targa del “ticinese” e poi magari capisci da dove arriva. Io comunque devo essere un pollo, ho preso è pagato due multe per divieto di sosta, una a Como è una a Varese LOL
Ritratto di supermax63
25 settembre 2019 - 01:27
ho preso e pagato...congiunzione non verbo !!!
Ritratto di marcoluga
25 settembre 2019 - 16:15
2
Ti assumo come corettorre di boze. LOL
Ritratto di supermax63
26 settembre 2019 - 05:07
Inizio subito il lavoro:Bozze ...non BOZE Non c'è proprio nulla da ridere !!!
Ritratto di marcoluga
26 settembre 2019 - 09:27
2
Ti licenzio! correttore, non corettorre. 2xLOL Scherzo, santa pasiensa.
Ritratto di dumbo54
23 settembre 2019 - 14:49
2
Io il problema della Svizzera l’ho risolto non andandoci più. Non è possibile che un attimo di distrazione ti possa costare come tre o quattro stipendi.
Ritratto di rrpp33
16 ottobre 2019 - 21:50
Percorro di tanto in tanto l´autostrada da Come verso il Gottardo in territorio svizzero. Da molti mesi i lavori appena dopo il confine fino al ponte di Melide sono un vero casino. Mi spiego: non riesco mai a capire quale limite di velocita´ devo rispettare. 60? 80? 100? I cartelli sono poco chiari e a volte coperti dai mezzi pesanti sulla corsia di destra. In piu´ le strade laterali che si immettono sull´autostrada hanno dei cartelli messi in modo illogico anche verso chi percorre l´autostrada. Spero finisca presto l´eterno cantiere a pezzi "Mendrisio-Melide"! Saluti. R.P. Ffm. P.S. Per non parlare della discesa (o salita dipende dove si va) dal Ceneri verso Bellinzona. Ma quando finiscono questo benedetti lavori? P.P.S. Idem per il tratto autostradale a lato dello stadio hockey dell´Ambri Piotta verso il tunnel del Gottardo. Ho appena finito di pagare 180 franchi perche´ andavo a 89 km/h in un tratto di lavori con limite 60. Giuro che non ho visto il cartello (c´era? boh!?) e andavo alla medesima velocita´ del traffico che mi precedeva. Ero su un´auto noleggiata, la Hertz mi ha costretto a pagare. Mannaggia! :-(