“Con il cambio robotizzato a doppia frizione avrei potuto limare qualche secondo, ma con il manuale mi sono dovuto impegnare di più e mi sono anche… divertito di più”. A parlare è il pilota e collaudatore Jörg Bergmeister, fresco autore del giro record che ha incoronato la Porsche 911 GT3 come auto di serie con il cambio manuale più veloce al Nürburgring".
Il pilota tedesco classe ’76 ha “divorato” i 20,832 km del tracciato, tra i più affascinanti e difficili al mondo, fermando il cronometro sul 6’56”294: oltre tre secondi e mezzo in meno rispetto al tempo stabilito dalla 911 GT3 pre-restyling con il più rapido cambio robotizzato. Sono più di nove, invece, i secondi rifilati sul giro secco alla ex detentrice del primato per vetture con trasmissione manuale, la Dodge Viper ACR, fuori produzione dal 2017 e il cui 8.4 V10, per la cronaca, ha una cilindrata più che doppia e 125 CV in più del sei cilindri boxer che muove la Porsche 911 GT3.
Con il pacchetto Weissach (dalla città in cui sorge il celebre centro di progettazione della casa tedesca) che la alleggerisce di una ventina di chili grazie a un largo impiego di parti in carbonio, magnesio e titanio, la Porsche 911 GT3 con il cambio manuale si trasforma in una perfetta “arma” da pista e, come dimostrano le immagini mozzafiato del giro record messo a segno da Bergmeister, nelle mani giuste è un’auto in grado di dare del filo da torcere a supercar anche molto più potenti.
“Sempre più clienti scelgono la Porsche 911 GT3 con il cambio automatico - ha spiegato Andreas Preuninger, responsabile dei progetti delle Porsche GT dal 2001 -. Da un po’ in molti ci chiedevano che tempo sarebbe riuscita a fare il nuovo modello con il cambio manuale e noi abbiamo risposto sul campo”, dimostrando che un’auto super sportiva può essere velocissima in pista anche senza “un cambio preciso e rapidissimo come il nostro PDK e un differenziale autobloccante a controllo elettronico”.