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Renault: otto nuovi modelli e due piattaforme per crescere

Pubblicato 25 ottobre 2023

La Renault annuncia una nuova offensiva di prodotto con un investimento di 3 miliardi di euro da qui al 2027 per lo sviluppo di modelli destinati ai mercati emergenti.

Renault: otto nuovi modelli e due piattaforme per crescere

INVESTIMENTI MILIARDARI PER IL MONDO - Nell’ambito del il piano strategico Renaulution (qui per saperne di più) il brand Renault annuncia l’International Game Plan 2027, un progetto ambizioso che prevede di investire 3 miliardi di euro in pochi anni per lanciare otto nuovi veicoli sui mercati extraeuropei. Questa offensiva di prodotto ha basi solide: Renault afferma di essere la Marca automobilistica francese più venduta al mondo, con il 43% delle vendite sui mercati internazionali nel 2022. L’anno scorso, in effetti, la presenza Renault nelle top ten 10 dei mercati più importanti era per metà fuori del Vecchio Continente: in Brasile è stata seconda, in Turchia quarta e poi India (5°), Corea del Sud (8°) e Colombia (9°). L’impianto di Santa Isabel, a Córdoba in Argentina, per esempio, è attivo dal 1955 per produrre veicoli destinati soprattutto al mercato sudamericano mentre i concessionari extraeuropei Renault sono più di 4.000 mentre i dipendenti che lavorano per il marchio Renault al di fuori dell’Europa sono 35.000.

BILANCIAMENTO DI SEGMENTI - I 3 miliardi citati permetteranno il lancio di otto nuovi prodotti entro il 2027, una forza d’urto che migliorerà la performance di Renault in queste regioni molto importanti: l’obiettivo dichiarato è raddoppiare, nel 2027 rispetto al 2019, il fatturato unitario di ogni veicolo venduto al di fuori dell’Europa. Questi nuovi prodotti apparterranno a diversi segmenti con 5 su 8 appartenenti ai più redditizi C e D; la sua presenza nel segmento B è comunque confermata, con la nuova Kardian che arriverà l’anno prossimo in America Latina e Marocco. Un altro punto chiave del piano International Game Plan 2027 di Renault è la riduzione delle emissioni di CO2 di questi nuovi modelli, che avverrà sia grazie ai powertrain ibridi sia al lancio dei modelli E-Tech Electric in vari Paesi extraeuropei sulla scorta di quanto accaduto per Mégane E-Tech Electric (qui la prova) già lanciata in Brasile e Turchia. L’idea è che al 2027 un veicolo su tre venduto da Renault al di fuori dell’Europa sarà ibrido o elettrico.


> Nelle foto di questa pagina il pick-up Niagara Concept.

UNA PIATTAFORMA GLOBALE - La competitività e il rafforzamento delle sinergie internazionali faranno perno su una nuova piattaforma modulare del Gruppo Renault a vocazione globale, che sarà assemblata in America Latina, Turchia, Marocco e India e che promette molta flessibilità. La lunghezza dei veicoli potrà variare da 4 a 5 metri (quindi automobili lunghe come la Clio fino a modelli che superano la Talisman) mentre il passo avrà 4 misure da 2,60 a 3 metri, con l’ultima decisamente generosa. Le semiscocche posteriori saranno poi disponibili in 3 lunghezze diverse, la trazione potrà essere anteriore o integrale e i powertrain saranno di ogni tipo: termici, flex fuel compatibili con il mix benzina-etanolo E85, a GPL e ibridi, sia mild a 48 volt sia full hybrid. La nuova piattaforma disporrà di un’architettura elettronica di ultima generazione, che viene promessa essere “compatibile con tutte le normative attuali e del prossimo futuro”. Questa piattaforma flessibile sarà la base di carrozzerie molto diverse, due esempi delle quali sono il suv compatto Kardian, del segmento B, e il pick-up Niagara Concept (nelle foto) motorizzato con la nuova tecnologia E-Tech hybrid 4x4.

4X4 MISTO - La motorizzazione di questo pick-up evidenzia la tecnologia E-Tech Hybrid 4x4, che prevede un mild hybrid advanced anteriore, la cui alimentazione a 48 volt promette prestazioni interessanti, mentre la trazione posteriore è implementata con un motore elettrico supplementare che elimina l’ingombrante albero di trasmissione. Questa unità promette di riuscire a fa percorrere la metà dei tragitti quotidiani in modalità 100% elettrica, con una significativa riduzione delle emissioni di CO2. La Niagara Concept non fa nulla per nascondere il suo potenziale nell’affrontare le strade più estreme: il frontale con protezioni prominenti, l’altezza da terra consistente, le sospensioni a corsa lunga e gli importanti angoli di attacco anteriore e posteriore dicono molto e si coniugano con gli stilemi tipici dei pick-up.

ARRIVA LA CMA - L’altra piattaforma è la CMA - Compact Modular Architecture - nasce dalla partnership siglata tra il Gruppo Renault e Geely nel 2022, il cui spettro coprirà anche i motori (qui la notizia). Essa sarà la base dei veicoli alto di gamma nei segmenti D ed E, disponibili a trazione anteriore e integrale e dotati di motorizzazioni ibride. I veicoli saranno progettati dal Centro di ingegneria di Seul e prodotti presso lo stabilimento di Busan; il primo veicolo di Renault Korea Motors sviluppato su questa piattaforma sarà presentato alla fine del primo semestre 2024.



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Ritratto di Solstice
25 ottobre 2023 - 20:10
"L’obiettivo dichiarato è raddoppiare, nel 2027 rispetto al 2019, il fatturato unitario di ogni veicolo". Lo riporto qui, separato dal resto, per quelli che nell'altra pagina si indignavano perchè i prezzi delle auto, nella fattispecie la Yaris, non sono più a misura di operaio (italiano).
Ritratto di Trattoretto
26 ottobre 2023 - 07:54
Forse hanno tradotto utile o margine con fatturato
Ritratto di Solstice
26 ottobre 2023 - 08:50
Può essere. Quello che è certo è che ai costruttori non interessa più vendere molte macchine ma preferiscono venderne poche a prezzi più alti, e lo dichiarano candidamente, perfino costruttori tradizionalmente popolari come Renault. Ciò non trattiene metà di questa sezione commenti dallo sconvolgersi dai prezzi delle utilitarie almeno una volta ogni tre giorni.
Ritratto di ormonello
27 ottobre 2023 - 22:53
Ma ormai il marchio popolare per Renault lo deve fare Dacia
Ritratto di AZ
29 ottobre 2023 - 16:43
Giusto arrabbiarsi: pagassero in modo equo gli operai e pagassero le tasse dove vendono i veicoli, invece vanno a sfruttare i lavoratori in giro per il mondo e pagano le tasse in qualche Paese connivente.
Ritratto di Oxygenerator
26 ottobre 2023 - 08:13
“L’idea è che al 2027 un veicolo su tre venduto da Renault al di fuori dell’Europa sarà ibrido o elettrico”. Azz. Termotalebani, siete accerchiati. Fra un po, neanche in india e in sudamerica gireranno le termiche … :-)))))
Ritratto di forfEit
26 ottobre 2023 - 08:44
Era più o meno quello che si pensava non più di 4-5 anni fa relativamente a qua Italia/EU: dovevamo oggi a sto punto ""secondo la narrazione di alcuni"" stare per lo più (a livello venduto) tutti o quasi su elettrico e al limite ma proprio limite phev. Poi invece dati alla mano le più comprate rimangono le Benzina ASSOLUTE (nemmeno mild ibridizzate), qui le bev praticamente non vanno oltre le 4 persone su 100 (NB 4 su 100 il totale di chi si prende una bev, autoimmatricolazioni incluse), in EU 80 su 100 persone ancora non comprano bev ecc.ecc.ecc. Dati ""certamente"" talmente confortanti per pensare, sulla base di magiche previsioni per il futuro, di essere fra chi possa ironizzare invece che subire ironia, ""sicuramente""...
Ritratto di forfEit
26 ottobre 2023 - 08:45
O, detto in parole povere e più attinenti il caso specifico: questi attualmente ancora stanno su soprattutto grazie alle Sandero e Duster, Europa in primis
Ritratto di Oxygenerator
26 ottobre 2023 - 11:05
Si diceva anche che la ggente, il popolo, non avrebbe mai mollato il diesel perchè più conveniente e che le case costruttrici non sarebbero mai andate contro il loro interesse, non mettendo più il diesel nei listini. Perchè secondo quest’ultimi è chi acquista che fa il mercato, e non chi costruisce. Ed invece il diesel è al 10% e l’elettrico ( inutile, precoce e che nessuno avrebbe mai comprato ) al 16 %, in europa. Come si è finito il mercato del diesel, lo stesso si farà con la benzina. Cosa si vende in un paese del terzo mondo com’è l’italia, è un dato inutile. O si aspettava veramente che un popolo retrogrado e vecchio come quello italiano, si trasformasse per la prima volta, su un argomento qualsiasi, in un popolo pionieristico e si avventurasse, da solo, verso il futuro ? Direi che non se lo aspettava nessuno. Europa compresa.
Ritratto di Arreis88
26 ottobre 2023 - 11:32
Però poi Volkswagen, pioniera del passaggio all'elettrico in Europa decide di immettere sul mercato 2024 la Skoda Superb con due motori diesel, tre a benzina e uno ibrido......
Ritratto di zundapp
26 ottobre 2023 - 11:46
Vero . Saranno i diesel rimasti nei magazzini che per non buttarli li riciclano , magari con qualche piccolo aggiornamento .Riguardo al benzina il problema ( futuro ) sarà la riduzione dei distributori perchè dovrebbero diminuire le vendite delle termiche e aumentare le elettriche.
Ritratto di forfEit
26 ottobre 2023 - 11:41
1) il diesel quello davvero diesel usato in quanto tale (leggasi premium tedesco in primis) è solo uscito dalla porta come dieselEbbasta per rientrare dalla finestra come dieseliBBBrido: basta sfogliarsi i listini (e le vendite) per rendersene conto 2) 80 su 100 che in EU non comprano bev alla fine sono 80 persone su 100 che hanno sotto una parte termica, haivoglia a far sembrare che se attraversi le Alpi il mondo si muova già tutto in bev e siamo solo noi qui restii (e quindi retrogradi). 80 su 100 europei sono retrogradi all'incirca quanto noi, all'incirca nel senso che poi magari qui la maggior parte prenderanno la Panda e Ypsilon che almeno sono mild ibride benzina, là invece andranno di suvvone/berlinone nel migliore dei casi ibrido DIESEL ma nel peggiore addirittura DIESEL e basta
Ritratto di Oxygenerator
26 ottobre 2023 - 13:14
Si bisognerebbe anche saper ragionare. Se l’elettrico in europa è al 16 % vuol dire che non ho detto che in europa tutti si muovano con l’elettrico. Quindi non faccio sembrare niente. Secondo, un diesel ibrido è sempre un’auto elettrificata e non il classico diesel di cui si parlava. Questo trucchetto lo fanno le case tedesche che sul diesel ci han lasciato anche le penne. E non si rassegnano. Gli altri marchi, il diesel lo hanno già bello che abbandonato su quasi tutta la linea. Il dato che dice che nelle vetture ibride le piú vendute siano quelle diesel, dov’è ? Giusto per vedere un dato scritto e non di fantasia.
Ritratto di forfEit
26 ottobre 2023 - 14:53
Ho capito ma 4% significa che 4 persone su 100 comprano elettrico (e 96 NO), dove 16% europeo significa 16 sì e 84 no; quindi numeri alla mano (a parte le sensazioni personali) non c'è alcuna voragine, nessun cambio di paradigma, nessuna presunta totale inciviltà contro presunta totale civiltà. I numeri dicono sempre le cose per come stanno
Ritratto di Oxygenerator
26 ottobre 2023 - 14:58
È lei che si arrovella inutilmente i numeri son quelli che ho scritto. Il resto sono sue considerazioni
Ritratto di forfEit
26 ottobre 2023 - 15:03
Sul fatto del diesel nello specifico poi, bisognerebbe innanzitutto partire dal fatto che è, per buoncuore, una concessione quella data in permesso di specificare proprio la tipologia di ciclo termico (e carburante) quando si creano questi raffronti. La situazione vera è Termico VS Non Termico, su quello si dovrebbe ragionare. Per capirci un po' come se qualcuno (un domani fra 15-20-30 anni) facesse sul versante opposto il furbo e invece di proporre Termiche VS Elettriche si mettesse a ragionare di TUTTE le Termiche VS le sole Elettriche a motore asincrono (o le sole elettriche a batteria LFP, o altra sottocatogoria). Ripeto, lo concediamo per non strozzare sul nascere le discussioni, ma sennò...
Ritratto di Oxygenerator
26 ottobre 2023 - 15:16
È lei che afferma che le ibride piú vendute siano diesel. Non io
Ritratto di Arreis88
26 ottobre 2023 - 10:30
Beh Oxy, non è per aiutare i termotalebani, ma un idea è solo un idea. Pure io ho l'idea di lavorare solo due giorni a settimana nel 2027.....
Ritratto di Oxygenerator
26 ottobre 2023 - 11:10
Vero. Ma qui le idee dei vari costruttori, iniziano a coincidere in diversi punti, non trova ? Persino in giappone, paese con i costruttori tra i più restii all’elettrico, si presentano auto elettriche. Costruire solo plug-in la toyota Prius chè è il simbolo del full hybrid nel mondo, la dice lunga, a mio avviso.
Ritratto di AZ
29 ottobre 2023 - 16:44
Macchinette economiche che fanno strapagare. Che vergogna la Renault.