INVESTIMENTI MILIARDARI PER IL MONDO - Nell’ambito del il piano strategico Renaulution (qui per saperne di più) il brand Renault annuncia l’International Game Plan 2027, un progetto ambizioso che prevede di investire 3 miliardi di euro in pochi anni per lanciare otto nuovi veicoli sui mercati extraeuropei. Questa offensiva di prodotto ha basi solide: Renault afferma di essere la Marca automobilistica francese più venduta al mondo, con il 43% delle vendite sui mercati internazionali nel 2022. L’anno scorso, in effetti, la presenza Renault nelle top ten 10 dei mercati più importanti era per metà fuori del Vecchio Continente: in Brasile è stata seconda, in Turchia quarta e poi India (5°), Corea del Sud (8°) e Colombia (9°). L’impianto di Santa Isabel, a Córdoba in Argentina, per esempio, è attivo dal 1955 per produrre veicoli destinati soprattutto al mercato sudamericano mentre i concessionari extraeuropei Renault sono più di 4.000 mentre i dipendenti che lavorano per il marchio Renault al di fuori dell’Europa sono 35.000.
BILANCIAMENTO DI SEGMENTI - I 3 miliardi citati permetteranno il lancio di otto nuovi prodotti entro il 2027, una forza d’urto che migliorerà la performance di Renault in queste regioni molto importanti: l’obiettivo dichiarato è raddoppiare, nel 2027 rispetto al 2019, il fatturato unitario di ogni veicolo venduto al di fuori dell’Europa. Questi nuovi prodotti apparterranno a diversi segmenti con 5 su 8 appartenenti ai più redditizi C e D; la sua presenza nel segmento B è comunque confermata, con la nuova Kardian che arriverà l’anno prossimo in America Latina e Marocco. Un altro punto chiave del piano International Game Plan 2027 di Renault è la riduzione delle emissioni di CO2 di questi nuovi modelli, che avverrà sia grazie ai powertrain ibridi sia al lancio dei modelli E-Tech Electric in vari Paesi extraeuropei sulla scorta di quanto accaduto per Mégane E-Tech Electric (qui la prova) già lanciata in Brasile e Turchia. L’idea è che al 2027 un veicolo su tre venduto da Renault al di fuori dell’Europa sarà ibrido o elettrico.
UNA PIATTAFORMA GLOBALE - La competitività e il rafforzamento delle sinergie internazionali faranno perno su una nuova piattaforma modulare del Gruppo Renault a vocazione globale, che sarà assemblata in America Latina, Turchia, Marocco e India e che promette molta flessibilità. La lunghezza dei veicoli potrà variare da 4 a 5 metri (quindi automobili lunghe come la Clio fino a modelli che superano la Talisman) mentre il passo avrà 4 misure da 2,60 a 3 metri, con l’ultima decisamente generosa. Le semiscocche posteriori saranno poi disponibili in 3 lunghezze diverse, la trazione potrà essere anteriore o integrale e i powertrain saranno di ogni tipo: termici, flex fuel compatibili con il mix benzina-etanolo E85, a GPL e ibridi, sia mild a 48 volt sia full hybrid. La nuova piattaforma disporrà di un’architettura elettronica di ultima generazione, che viene promessa essere “compatibile con tutte le normative attuali e del prossimo futuro”. Questa piattaforma flessibile sarà la base di carrozzerie molto diverse, due esempi delle quali sono il suv compatto Kardian, del segmento B, e il pick-up Niagara Concept (nelle foto) motorizzato con la nuova tecnologia E-Tech hybrid 4x4.
4X4 MISTO - La motorizzazione di questo pick-up evidenzia la tecnologia E-Tech Hybrid 4x4, che prevede un mild hybrid advanced anteriore, la cui alimentazione a 48 volt promette prestazioni interessanti, mentre la trazione posteriore è implementata con un motore elettrico supplementare che elimina l’ingombrante albero di trasmissione. Questa unità promette di riuscire a fa percorrere la metà dei tragitti quotidiani in modalità 100% elettrica, con una significativa riduzione delle emissioni di CO2. La Niagara Concept non fa nulla per nascondere il suo potenziale nell’affrontare le strade più estreme: il frontale con protezioni prominenti, l’altezza da terra consistente, le sospensioni a corsa lunga e gli importanti angoli di attacco anteriore e posteriore dicono molto e si coniugano con gli stilemi tipici dei pick-up.
ARRIVA LA CMA - L’altra piattaforma è la CMA - Compact Modular Architecture - nasce dalla partnership siglata tra il Gruppo Renault e Geely nel 2022, il cui spettro coprirà anche i motori (qui la notizia). Essa sarà la base dei veicoli alto di gamma nei segmenti D ed E, disponibili a trazione anteriore e integrale e dotati di motorizzazioni ibride. I veicoli saranno progettati dal Centro di ingegneria di Seul e prodotti presso lo stabilimento di Busan; il primo veicolo di Renault Korea Motors sviluppato su questa piattaforma sarà presentato alla fine del primo semestre 2024.