FINALMENTE RIAPRE - Era ora: dopo quasi un lustro anni di stop, riapre il
Museo dell’
Alfa Romeo ad Arese. Chi ha avuto occasione di visitare almeno una volta quello inaugurato nel 1976, difficilmente troverà analogie – se non nella parte più importante, vale a dire le auto: quello che sarà inaugurato il 30 giugno prevede infatti libreria, caffetteria, centro documentazione, pista prove, spazi per eventi e uno show-room con area di consegna. L’evoluzione della specie, insomma, e a nulla vale recriminare nel nome del purismo: oggi funziona così, e all’utente-appassionato sta la scelta del percorso da intraprendere.
EVOLUZIONE DELLA SPECIE - Battezzato "La macchina del tempo - Museo storico Alfa Romeo", sarà visitabile tutti i giorni, eccetto il martedì, dalle ore 10 alle 18. Il giovedì la visita sarà possibile fino alle 22. L’ingresso costa 12 euro (8 il ridotto). Dichiaratamente, il Museo ospita i pezzi più significativi della collezione storica Alfa Romeo, costituita a partire dalla prima metà degli anni Sessanta. Fino a qualche anno fa (e a partire dal 1976), per visitarlo era sufficiente telefonare al Centro Direzionale, oggi chiuso: la prassi era quella di adeguarsi agli orari disponibili, l’impressione - una volta dentro - di sentirsi bambini la notte di Natale.
TUTTO NUOVO E ROSSO - I lavori di rifacimento del Museo sono partiti nell'estate 2014: in meno di un anno l’intero complesso è stato riqualificato, con un progetto che ridisegna la funzionalità del complesso direzionale, adeguandolo alle nuove attività e ai flussi di pubblico previsti. Predomina il rosso - e non potrebbe che essere così: dalla pensilina che accoglie i visitatori, passando dall'area d'ingresso, fino all'inizio del percorso espositivo con il nuovo volume della scala mobile.
TOCCARE LA LEGGENDA - Lungo il percorso sono esposti i 69 modelli più rappresentativi: dalla prima vettura A.L.F.A., la 24 HP, alle vincitrici delle Mille Miglia come la 6C 1750 Gran Sport di Tazio Nuvolari, dalle 8C carrozzate Touring all’Alfetta 159 con cui Fangio vinse il Mondiale di Formula 1 nel 1951. Spazio alla produzione di serie con 2600, Giulia e Giulietta, e allo sport con la spettacolare TT 12. Tre sono i piani preposti all’esposizione delle auto, e sono molteplici i percorsi tematici di approfondimento grazie a complesse tecnologie multimediali: a ognuno di essi corrisponde un tema (Timeline, Bellezza, Velocità). Anche se, in fin dei conti, all’approfondimento è sempre possibile sposare l’emozione: quella di ammirare, accarezzare, odorare quel complesso di metallo, plastica, vetro, gomma, cuore che ha contribuito a creare la storia di un marchio realmente leggendario quale l’Alfa Romeo.