Smart Vision EQ Fortwo: il futuro del car sharing

30 agosto 2017

La concept della Smart anticipa uno scenario in cui le auto in condivisione saranno del tutto autonome.

Smart Vision EQ Fortwo: il futuro del car sharing

LA VEDREMO A FRANCOFORTE - Si chiama Smart Vision EQ Fortwo l’elettrica pensata per il car sharing a guida autonoma. Una primizia in casa Smart, voluta dal Gruppo Daimler con l’acronimo EQ, a sinonimo di quella sua nuova declinazione di auto a vocazione altamente hi-tech. L’inedita elettrica, alimentata da una batteria al litio da 30 KWh, sarà presentata al Salone di Francoforte, in programma dal 14 al 24 settembre.

IL FUTURO DEL CAR SHARING - La Smart Vision EQ Fortwo è sempre per strada pronta per essere prenotata attraverso lo smartphone (guarda il video qui sotto). Da sola va a prendere la persona che l’ha “chiamata” (nella foto sopra) e la porta a destinazione, senza che l’occupante debba fare nulla, infatti non c’è nemmeno il volante (foto qui sotto). Una volta lasciato il suo passeggero passa al successivo, sempre del tutto in autonomia. Il sistema può suggerire anche di prelevare altri passeggeri durante il tragitto che possono essere accettati o rifiutati. Quando le batterie si scaricano, da sola l'auto si reca presso la stazione di ricarica.

COMPENDIO DI TECNOLOGIA - Guida autonoma e concezione ad hoc per la mobilità pubblica non sono le uniche peculiarità della Smart Vision EQ Fortwo. Se le dimensioni richiamano quelle della Smart “classica” (269 cm di lunghezza,172 di larghezza e 153 di altezza) le soluzione stilistiche ideate sono un’assoluta novità per l’utilitaria. A cominciare dalle portiere che si aprono verticalmente e ruotano intorno all’asse posteriore per contenere gli ingombri negli stretti spazi cittadini. Radicalmente differente anche la Tridion, la cellula di sopravvivenza che compone l’ossatura della Smart fin dal suo debutto: sulla Vision EQ ha uno sviluppo sferico che si fonde con il tetto panoramico che include parabrezza e lunotto posteriore. I fari sono a Led multifunzione e servono anche per comunicare lo stato di carica della batteria e informazioni sul traffico. Infine, il vetro frontale da 44” è anche un maxi schermo che comunica messaggi sia ai passeggeri che ai pedoni. All’interno, niente volante e comandi. La sola cosa che si può manovrare, quando si è seduti sul divano biposto unito, separabile solo da un bracciolo a scomparsa, è lo schermo touch da 24” che visualizza tutte le funzioni della vettura autonoma.



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Ritratto di Ercole1994
30 agosto 2017 - 19:32
Che futuro che ci aspetta... Niente volante, schermi a destra e manca e, ronzii da accumulatore... Che noia...
Ritratto di federico p
30 agosto 2017 - 22:39
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La guida autonoma salverà molte vite perché non si distraggono ne sono soggetti a stanchezza però i lavoratori cosa faranno? Tra camionisti tassisti ncc corrieri autisti privati si arriva circa al 5-6%della popolazione questi che lavoro troveranno? Molti sono ormai padri di famiglia sui 40 50 anni e di certo altra professione avranno difficoltà a trovare, poi ho sentito addirittura che la domino' pizza in america starebbe a pensare ad un portapizze automatico con modelli Ford, quindi i ragazzi che si arrangiavano a fare i portapizze finiranno anche loro? Vabbè questo è il progresso
Ritratto di anarchico2
31 agosto 2017 - 09:35
Uno studio di qualche anno fa prefigurava uno scenario in cui lavorerà solo il 30% della popolazione, tutto il sistema di welfare da riprogettare. I nostri politici ci stanno pensando? lol
Ritratto di otttoz
31 agosto 2017 - 13:59
la cintura di sicurezza è solo sulla pancia di lei? e se vengono investiti da un TIR senza guida autonoma?
Ritratto di NITRO75
31 agosto 2017 - 16:34
Boiate da vetrina per impressionare con qualcosa visto che non si riesce più ad attirare l'attenzione con la produzione normale. I problemi di questa tecnologia sono tanti e troppi a mio avviso. Prima di tutto l'affidabilità del sistema e le variabili a cui andrà incontro, poi l'ovvio inserimento dei primi veicoli in un ecosistema di autoveicoli a guida tradizionale, infine il costo di tutto questo bel carrozzone, costo che deve tenere conto anche delle tecnologie che dovranno sostenere la guida autonoma. Mi spiace ma per ora credo che sia solo un buon argomento di discussione, indubbiamente una tecnologia da sviluppare ma non i tempi brevi.
Ritratto di lollob
6 settembre 2017 - 19:25
Forse tra 30 anni ......