Mi faccio la spider usata

Sulla base meccanica dell’utilitaria Punto la casa torinese dal 1994 al 2005 ha costruito la Fiat Barchetta. Sicura e facile da guidare grazie alla trazione anteriore, ha un 1.8 con 131 CV che garantisce spunti brillanti accompagnati da un rombo coinvolgente e un’originale linea rétro che mescola elementi moderni a spunti tratti dalle barchette italiane degli anni ’50. Oggi vale tra 6.000 e 13.000 euro.

Prodotta dal 1995 al 2005 e inglese fino al midollo (è la prima vettura prodotta in casa dal gruppo Rover dopo oltre un decennio di auto basate su modelli Honda), la MG F racchiude la più pura filosofia dell’auto sportiva d’oltremanica: pratica, divertente da guidare e con la capote in tela. Il motore collocato appena dietro all’abitacolo è sinonimo di un bilanciamento dei pesi ottimale gli assi anteriore e posteriore (un vantaggio non da poco, nella guida sportiva), ma attenzione, perché la guarnizione della testa del 1.8 da 120 CV non è a prova di bomba. Oggi vale tra 4.000 e 15.000 euro.

Lanciata nel 1999, la Toyota MR-2 di terza generazione in Italia è sbarcata l’anno successivo ed è uscita dal listino nel 2005. L’impostazione è da sportiva vera, con l’unico motore disponibile, un 1.8 con 138 CV, montato in posizione posteriore-centrale, mentre lo stile della carrozzeria, grintoso ma poco personale, non è mai riuscito a fare breccia nel cuore degli italiani. Oggi vale tra 8.000 e 20.000 euro.

Nel nome e nello “spirito” questa grintosa spider richiama la gloriosa antenata degli anni ’60, ma la Lotus Elan di seconda generazione, lanciata nel 1989 e rimasta sulla breccia fino al 1996, ha fatto alzare più di qualche sopracciglio tra gli appassionati della casa di Hethel, cresciuti nel mito di sportive di razza dalla meccanica raffinata e costruite in maniera semiartigianale. I puristi del marchio, in particolare, a tanti anni di distanza faticano ancora ad assegnarle i gradi di una vera Lotus per via dell’impostazione meccanica a trazione anteriore e del motore, un 1.6 turbo fornito dalla giapponese Isuzu. Il mercato, però, non sembra fare sconti riguardo questo presunto “tradimento di valori”, e lo dimostrano le quotazioni, in lenta ma costante ascesa. Oggi vale tra 15.000 e 30.000 euro. 

Look mozzafiato, trazione posteriore, motore centrale e un leggerissimo telaio in estrusi di alluminio incollati e rivettati: nel 1996 la Lotus Elise segna un ritorno alle origini per la casa fondata nel 1952 da Colin Chapman e divenuta famosa in tutto il mondo per le sue auto sportive e i numerosi successi ottenuti nelle corse. Il modello di prima generazione, rimasto in produzione fino al 2001, ha motori di derivazione Rover meno potenti e affidabili rispetto alle unità Toyota che equipaggiano quelli prodotti a partire dal 2004, ma è senza dubbio quello che meglio rappresenta lo “spirito” originario del progetto: realizzare una sportiva dura e pura, che rifugge da ogni comfort per dispensare forti emozioni nella guida. Oggi vale tra 28.000 e 50.000 euro. 

Con le leggerissime Lotus e Caterham nel mirino, nella prima metà degli anni ’90 i progettisti della casa parigina cominciano a definire il progetto di una roadster senza compromessi, con zero concessioni al comfort e un piglio da sportiva pura. Il risultato è la Renault Spider, prodotta tra il 1996 e il 1999 in circa 2.000 esemplari. Proposta con o senza parabrezza, era costruita quasi tutta in alluminio e vantava soluzioni derivate dalle corse, come la pedaliera regolabile in base alla taglia del pilota. Collocato a centro vettura, il motore era lo stesso, grintoso 2.0 aspirato da 147 CV della Clio Williams e assicurava prestazioni di tutto rispetto, con un tempo di 6,9 secondi per “bruciare” lo “0-100” e una punta massima di 215 km/h. Oggi vale tra 38.000 e 70.000 euro.

Prodotta dal 1995 al 2005, raccoglie l’eredità di un modello che ha fatto la storia della casa milanese, la “Duetto”, costruita in quattro serie a cavallo tra gli anni ’60 e ’90. L’Alfa Romeo Spider condivide la base meccanica (derivata da quella a trazione anteriore della Fiat Tipo) con la “sorella” con il tetto in lamiera, la GTV. Le sospensioni posteriori multilink rubano parecchio spazio al baule, ma è la contropartita per un’agilità tra le curve da sportiva vera. E poi, ci sono i motori, lesti nel salire di giri e con un rombo - specie nel caso dei V6 “Busso” - che appaga gli sportivi. Oggi vale tra 7.000 e 26.000 euro. 

È l’opera prima di un’auto divenuta iconica, e che dopo venticinque anni esce dal listino della casa dei quattro anelli lasciando un vuoto nel cuore di tantissimi appassionati. Anche nella versione con la capote l’Audi TT è una macchina dalla forte personalità, con forme morbide e decise capaci di superare a pieni voti la prova del tempo. Lanciato nel 1999 e rimasto in produzione fino al 2006, il modello di prima generazione, disponibile con trazione anteriore o integrale, è mosso da potenti motori con o senza turbo, a quattro cilindri o V6 e potenze comprese tra 150 e 250 CV. Oggi vale tra 5.000 e 30.000 euro. 

Cofano lungo a affusolato, fianchi snelli e passaruota sporgenti, coda corta e rastremata: la BMW Z3, prodotta dal 1995 al 2002, è tra le roadster più affascinanti della sua epoca, e non solo. Lo stile rétro fa il paio con una meccanica sportiva e un piglio da vera gran turismo. Qualità che oggi ne fanno un modello molto ambito dagli amanti del genere, soprattutto nelle versioni mosse dai più raffinati e potenti motori a sei cilindri in linea (si va dai 150 CV della 2.0 ai 325 CV della versione ad alte prestazioni M, ma ci sono anche unità con due pistoni in meno da 116 oppure 140 CV). Oggi vale tra 7.000 e 60.000 euro.
 

In tedesco il suo nome è l’acronimo di Sportlich (sportiva), Leicht (leggera) e Compact (compatta). Queste caratteristiche rendono la prima Mercedes SLK, siglata R170 e prodotta dal 1996 al 2004, un modello capace di attirare l’attenzione degli appassionati. Ma il suo asso nella manica, al di là dei brillanti motori a quattro e a sei cilindri con potenze da 136 a 354 CV, è il tettuccio in lamiera motorizzato, soluzione originale e inedita che ne fa la prima rodaster-coupé della storia. Oggi vale tra 4.000 e 45.000 euro.