LE VOCI SI RINCORRONO - Le voci di una possibile fusione tra l’allora FCA e il gruppo Renault risalgono alla primavera del 2019. All’epoca non se ne fece nulla e Fiat-Chrysler spostò l’attenzione sul gruppo PSA (Peugeot Citroën Opel): dall’unione nacque Stellantis. Ora però si fa insistente la possibilità che tra la stessa Stellantis e il gruppo Renault si stia discutendo di una nuova eventuale grande fusione. Se le cose andassero in porto ne uscirebbe un enorme gruppo automobilistico europeo, capace di racchiudere marchi che vanno dalla Dacia alla Maserati, in grado di far concorrenza alla Toyota per il titolo di maggior costruttore mondiale e - soprattutto - affrontare in sinergia la forte concorrenza cinese.
FRANCIA-CENTRICA - Un’eventuale fusione tra Stellantis e Renault sposterebbe il baricentro del nuovo grande gruppo verso la Francia e forse non è un caso che sembra che sia proprio il premier transalpino, Emmanuel Macron, uno dei massimi sponsor dell’operazione. Tra l’altro, lo stato francese possiede direttamente parte del capitale di entrambi i gruppi automobilistici, con il 15% di Renault e il 6,2% di Stellantis. Secondo Dagospia, tra i primi a dare la notizia di una trattativa, la mossa consentirebbe anche a John Elkann, presidente di Stellantis, di “liberarsi” definitivamente dell’Italia, stanco delle continue trattative con sindacati e governo.
LA SMENTITA - Dall’interessato arrivano secche smentite: “Non c’è alcun piano in fase di studio per quanto riguarda le operazioni di fusione con altri produttori”, ha detto Elkan alla Reuters, dicendo che Stellantis è concentrata sull’esecuzione di un piano commerciale a lungo termine. Tuttavia le voci non si placano e già si parla di un Luca de Meo, attuale ceo del gruppo Renault, pronto a sostituire l’uscente Tavares alla guida del nuovo grande gruppo. Insomma, a dispetto delle smentite ufficiali, è probabile che i negoziati tra i vertici dei due gruppi siano effettivamente in corso. Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi.