Elettriche a tutto gas, ibride a rischio

ELETTRICHE AVANTI TUTTA - Si è svolta pochi giorni fa la presentazione, sotto l’ombrello della neonata Stellantis, dei risultati finanziari 2020 di FCA e PSA (qui per saperne di più). Al di là dei numeri, abbastanza positivi per entrambi Gruppi, a destare molto interesse sono state le dichiarazione del ceo di Stellantis. Carlos Tavares (nella foto) ha infatti detto che il suo gruppo andrà "a tutto gas" sui veicoli elettrici per raggiungere i target per le emissioni in Europa e negli Stati Uniti. Si punta sugli EV perché i propulsori ibridi “alla fine scompariranno". Questa forte presa di posizione è stata spiegata con il fatto che “le vendite nel settore dei veicoli elettrificati si sposteranno velocemente verso le elettriche pure. Guardando nel futuro non credo che avremo in gamma veicoli ibridi, sia mild sia plug-in".

BANNATI E ABBANDONATI - La causa di questo abbandono è abbastanza semplice: interi Paesi, come il Regno Unito (qui per saperne di più) vieteranno la vendita di motori a combustione interna, anche se inseriti in automobili ibride. Tavares non ha ancora detto quando Stellantis rinuncerà ai motori a scoppio, a differenza di Jaguar (qui per saperne di più) e altre case come Ford Europa, Volvo e Bentley. La strada sembra però segnata perché "i Paesi nei quali operiamo vieteranno i motori a combustione interna".

ALTA TENSIONE - Stellantis prevede di avere, entro il 2025, versioni completamente elettriche o ibride di tutti i suoi veicoli venduti in Europa mentre negli Stati Uniti l’elettrificazione riguarderà i veicoli leggeri. Il Gruppo lancerà entro il 2021 10 veicoli "ad alta tensione", ossia elettrici e ibridi plug-in e fra questi ci saranno le versioni a batteria dei furgoni leggeri. Una visione differente da quella di altri gruppi, che propongono molte ibride mild e full. In effetti sia PSA sia FCA hanno in gamma solo PHEV ed elettriche, come le Jeep Plug-in e la 500 elettrica. In effetti la futura piattaforma e-VMP (qui per saperne di più), che vedrà la luce con la prossima Peugeot 3008, potrà ospitare battery pack fino a 100 kWh per 650 km di autonomia.

FORNITURE VERTICALI - Stellantis ha messo in cantiere, senza troppo clamore, una serie di azioni mirate a creare una catena di fornitura integrata "verticalmente" e perciò in grado di controllare l'ingegneria e la produzione. E quindi, a cascata, anche costi, qualità e prestazioni dei componenti di un propulsore elettrico. Secondo Tavares questo schema potrebbe ridurre del 10% il costo di un veicolo elettrico. La strategia prevede una joint venture con Nidec per i motori elettrici e un’altra con Punch Powertrain per produrre una trasmissione a doppia frizione elettrificata dedicata agli ibridi plug-in. Anche le batterie sono tenute in conto: l’alleanza fra Stellantis e Total/Saft, Automotive Cells Company (ACC), costruirà celle a partire dal 2023 puntando a venderle anche ad altri marchi. Queste azioni hanno indotto Harald Hendrikse, analista di Morgan Stanley, a spendere parole di apprezzamento: “Stellantis ha due piattaforme EV dedicate, accordi per la fornitura di motori elettrici, trasmissioni e celle e una gamma di modelli elettrici già piuttosto ampia. Pochi altri OEM possono dire lo stesso”.