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Stellantis: le ricadute del piano sull’Italia

Pubblicato 10 marzo 2022

Stellantis conferma la produzione della Fiat Panda a Pomigliano fino al 2026. La fabbrica di Termoli, invece, sembrerebbe destinata a trasformarsi in una gigafactory, abbandonando la produzione di motori e cambi. 

Stellantis: le ricadute del piano sull’Italia

CERTEZZA PANDA - Tra i molti interrogativi sul futuro delle fabbriche italiane del gruppo Stellantis rimasti intatti anche dopo la presentazione del piano strategico del 1° marzo scorso (qui per saperne di più), una certezza c’è: la Fiat continuerà a produrre la Panda a Pomigliano d’Arco fino al 2026. La conferma, durante un incontro al ministero dello Sviluppo economico tra governo, azienda e sindacati centrato proprio sugli effetti nel nostro Paese delle strategie future illustrate da Carlos Tavares, arriva dalla direzione aziendale di Stellantis.

TERMOLI SARÀ UNA GIGAFACTORY - Per Davide Mele, vice direttore operativo di Stellantis per la regione Europa, Medio Oriente e Asia, il tavolo al Mise ha rappresentato un altro forte segnale positivo dell’impegno di Stellantis in Italia, con una collaborazione ancora più costruttiva che l’azienda ha da tempo avviato con il governo e con tutte le organizzazioni sindacali. Nell’incontro si è parlato anche dello stabilimento di Termoli, che dallo scoppio della pandemia di Coronavirus e dalla nascita di Stellantis ristagna in un clima di grande incertezza: lo storico stabilimento della Fiat, che prima del Covid sembrava destinato a un graduale passaggio all’ibrido, con prospettive sull’elettrico, dovrebbe trasformarsi in una gigafactory per la produzione di batterie. In tutto ciò, Stellantis attende i dettagli relativi alla ripartizione del fondo da 700 milioni di euro che il governo ha stanziato come sostegno all’auto per il 2022.


> Nella foto qui sopra l'incontro di oggi dei vertici Stellantis con i rappresentati del governo presso il Mise.

ITALIA AL CENTRO - Stellantis ha ribadito “la centralità dell’Italia nella strategia del gruppo”, ponendo l’accento sui nuovi modelli che a breve entreranno in produzione nel nostro paese: l’Alfa Romeo Tonale a Pomigliano, le Jeep Renegade e Compass e la Fiat 500X ibride a Melfi, la Maserati Grecale a Cassino e le sportive GranTurismo e GranCabrio a Torino. Oltre Pomigliano, che attualmente dà lavoro a 4.339 persone e dalle cui linee nel 2021 sono uscite 123.000 Fiat Panda, le ricadute positive del piano di Stellantis dovrebbero interessare anche Mirafiori, dove l’azienda produrrà il cambio C514 per l’Alfa Romeo Tonale. 

COSA DICONO (E COSA SI CHIEDONO) I SINDACATI - Un altro tema caldo sul tavolo è quello dell’occupazione. Su questo fronte, secondo la segretaria della Fiom Cgil, Francesca Re David, “non ci sono state novità particolari”, se non "che viene mantenuta la produzione della Panda fino al 2026 a Pomigliano, oltre alla conferma della gigafactory, ma - osserva Re David - sono solo titoli. Ribadiamo con gli altri sindacati la richiesta di incontro con Tavares”. Per Roberto Benaglia e Ferdinando Uliano, rispettivamente segretario generale e segretario nazionale Fim, il piano di Stellantis contiene alcune “prime risposte concrete per l’Italia”. Attraverso il segretario nazionale Antonio Spera, la Ugl Metalmeccanici si è fatta invece portavoce dei dubbi riguardo la produzione a Pratola Serra del motore diesel B2.2 euro 7, che in futuro potrebbe equipaggiare la Peugeot 208, l’Opel Corsa ma anche alcune suv Jeep e Citroën. In particolare, l’incognita è se verranno mantenute o meno le forniture di propulsori per veicoli commerciali destinati alla Polonia. Secondo Spera restano inoltre da definire i volumi futuri di Pratola Serra, la produzione a Mirafiori dei cambi per la Panda e, non ultimo, il ruolo dello stabilimento di Termoli: dopo la trasformazione si occuperà solo di accumulatori, oppure continuerà a produrre cambi e motori?



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Ritratto di giulio007
10 marzo 2022 - 21:48
Fiùuuuhhh. Pensavo di aver letto Panda fino al 3026. Invece è solo fino al 2026.
Ritratto di Check_mate
11 marzo 2022 - 08:27
Ahahah non cantar vittoria, è probabile
Ritratto di giulio007
11 marzo 2022 - 09:32
Il fatto è che sulla carta prevedono 2026, vuol dire che uno slittamento a 2028-2030 è la cosa più probabile avvenga nella realtà dei fatti. Non che mi dispiaccia la Panda persista quasi in aeternum sia chiaro,
Ritratto di Check_mate
11 marzo 2022 - 09:51
Infatti ti dirò, sono spesso fra i biasimatori di Fiat per questa sua tendenza estenuante a tenere i modelli a marcire. Però sulla Panda faccio un'eccezione. Con gli ultimi aggiornamenti non ha chissà quanto in meno rispetto ad una Ignis o i10. Forse pecca lato sicurezza attiva/passiva, ma nel seg. A non ci sono eccellenze e qualche annetto può ancora reggere a patto che almeno questi "mini aggiornamenti" li facciano regolarmente. L'auto c'è, è di sostanza, dopo un decennio tiene egregiamente il passo della concorrenza, diciamo che forse è l'unico modello su cui possono permettersi questo atteggiamento (discorso a parte per la 500 che fa categoria a sè).
Ritratto di Trattoretto
10 marzo 2022 - 21:54
Nel 2021 sono uscite 123 mila Panda. È incrollabile quella macchina. Checché ne dicano gli eterni lamentosi da tastiera
Ritratto di Check_mate
11 marzo 2022 - 08:28
È un'ottima citycar, dopo 11 anni ancora fra le più comode sia da guidare che da usare. Io azzerderei ancora la più comoda.
Ritratto di LanciaRules
11 marzo 2022 - 08:29
funziona perché è l'unica auto vecchio stampo, cioè semplice e di facile gestione, rimasta.
Ritratto di Bruschetta15
11 marzo 2022 - 10:08
funziona perché la Panda è ancora la migliore cittadina in commercio, per equilibrio generale
Ritratto di Lorenz99
10 marzo 2022 - 22:06
CIOÈ LA PANDA SARÀ ALTRI 5 ANNI SUL MERCATO? I BRAND FRANCESI NON HANNO ALCUN MODELLO DI OLTRE 1O ANNI. FIAT È ORMAI UN MARCHIO DI AUTO D'EPOCA...MEGLIO RINOMINARLO FIAT CLASSIC. I SINDACATI VORREBBERO RICATTARE TAVARES,CHE NON LI RICEVE NEANCHE, ORMAI SPESSO SONO DEI PARASSITI CHE PENSANO SOLO AI LORO PRIVILEGI,E MOLTI OPERAI STANNO APRENDO GLI OCCHI
Ritratto di Bruschetta15
11 marzo 2022 - 10:07
le auto piccole di Peugeot-Citroen non valgono un bullone della Panda, mi sembra anche ovvio
Ritratto di PONKIO 78
10 marzo 2022 - 23:51
Pandaaaaa…… pan dar al mare, pan dar in montagna ma a volte pan dar a pigliarla nel……. ;-)
Ritratto di nik66
11 marzo 2022 - 07:01
da fiattaro (sportivo però) dico go panda go, così ho tutto il tempo di decidere quale versione comprare :) :) :)
Ritratto di Bruschetta15
11 marzo 2022 - 10:06
fiattaro sportivo, 'nchessenso? :)
Ritratto di nik66
16 marzo 2022 - 07:12
che se 'na fiat è brutta lo ammetto, non come chi si compra una susuki (una marca a caso), allora la susuki è la migliore del mondo, io stesso ho ammesso che la prima multipla (moderna) era una cag...ta pazzesca
Ritratto di Al Volant
11 marzo 2022 - 07:23
Non mi pare una buona notizia.. nessuna auto nuova, ma una panda fino al 26 vuol dire chiusura subito dopo. Mancano solo 4 anni, impossibile che non abbiano un piano industriale.
Ritratto di LanciaRules
11 marzo 2022 - 08:29
il piano industriale si chiama great reset ed è sul sito del world economic forum
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
11 marzo 2022 - 19:50
Cosa parecchio brutta.
Ritratto di Vincenzo1973
11 marzo 2022 - 09:20
@Al Volant ma che hai letto?
Ritratto di Check_mate
11 marzo 2022 - 09:52
@Vincenzo, almeno tu dimmelo, come hai scritto in grassetto?! Ahahah
Ritratto di Bruschetta15
11 marzo 2022 - 10:07
troppo allarmistico
Ritratto di sergioxxyy
11 marzo 2022 - 10:52
Piccolina ma non troppo, 5 porte, maneggevole, abitabilità eccelsa, motori discreti, costo gestione nella media, rivendibilità "super" ma perchè avercela a morte.
Ritratto di Volandr
11 marzo 2022 - 11:25
Cara Panda pand-emica. :)
Ritratto di Oxygenerator
11 marzo 2022 - 11:38
Fino al 2026 ? Non ci credo. E dopo, come farà l’italiano senza la panda?
Ritratto di Goelectric
11 marzo 2022 - 13:48
La comprerà usata
Ritratto di Gordo88
11 marzo 2022 - 12:46
1
Bah io ero rimasto che doveva uscire il nuovo modello tra 1 o 2 anni sullo stile del concept centoventi...
Ritratto di Ale94
11 marzo 2022 - 14:21
Fiat Panda fino al 2026 è una buona notizia, la miglior citycar sul mercato ancora la più venduta in Italia. Una macchina dai costi di gestione umani adatta per la città e per chi ha poche pretese con i listini delle auto nuove di oggi meno male che resta sul mercato spero anche la 500 fino al 2026
Ritratto di Tu_Turbo48
11 marzo 2022 - 15:09
La Fiat Panda se non ci fosse bisognerebbe inventarla!... quindi dico, lunga vita alla Regina delle Citycar.!!!!
Ritratto di Merigo
11 marzo 2022 - 15:58
1
Sono felicissimo possessore di una Panda 4x4 1,3 Multijet dal 2013, con cui ho percorso poco meno di 110.000 km, cambiando un iniettore intorno ai 60.000 km, ma senza che mi abbia lasciato in avaria né avesse difficoltà ad avviarsi, ma solo perché me lo consigliava il display. Per il resto ho solo messo gasolio, poco per altro percorrendo sempre più di 22 km/L, mai una goccia d'olio che è una tra i tagliandi a 30.000 km (come dire che ne ho fatti 3 in 8 anni), ho bruciato solo 1 lampadina 1 (ho avuto un'Audi A4 che bruciava le lampade dei proiettori come cerini!). Tuttavia, la mia Panda è Euro 5+ ed ovviamente spinta solo dal per altro fantastico motore termico, e questo già oggi mi penalizza e sarà sempre peggio. Leggere quindi che si va avanti con questa 3a Serie fino al 2026 non è una ottima notizia. 3a Serie che oggi propone la 4x4 solo con il MultiAir Ciclo Otto, mentre il Ciclo Diesel è pensionato anche per la trazione anteriore. Le ibride Cross a listino come sappiamo, sono Mild Hybrid, cioè senza alcuna autonomia solo elettrica, così come di Cross hanno solo il nome e qualche orpello tamarro. Mi aspettavo quindi già nel 2023 la 4a generazione: Ibrida vera, quindi con possibilità di impostare modalità solo elettrica per entrare in città quando tra non molti anni sarà l'unica modalità consentita; magar davvero con le batterie estraibili da ricaricare a casa come sulla concept Centoventi; di dimensioni tali da continuare a entrarmi nel box (box anni '60 quindi adatto alle auto di allora); 4x4 perché vivo in alta montagna e, anche se quest'inverno la trazione integrale mi è servita solo 2 volte (8 dicembre e 14 febbraio), in entrambi i casi è stato impagabile tornare a casa senza scendere dall'auto mentre tutti ma proprio tutti erano fermi a montare catene se non addirittura contro i guard-rail. La 4a Serie pare già certo che verrà riportata a Tychy e magari verrà presentata nel 2023 e quindi ci sarà un interregno di 3a e 4a Serie ma, mi pare che al momento non sia precisato.
Ritratto di giulio 2021
11 marzo 2022 - 17:11
Nessuno dice che la Panda sia scarsa anzi, però cosa faranno una gigafactory per la Panda alla fine...
Ritratto di Claudio48
13 marzo 2022 - 20:29
Negli anni 70 ho avuto una Peugeot 104 con un motore di 950 cc. Auto eccezionale per l'epoca, freni, sospensioni e sterzo precisi e nello stesso tempo dolci, altro che 127 . Col tempo però, è sorto un problema: le camicie in ghisa adagiate sulla base di alluminio del blocco motore, si corrodevano a causa di correnti galvaniche sedendosi nella loro sede, quindi la guarnizione della testata iniziava a trafilare mescolando olio motore e liquido di raffreddamento. Problema mai risolto in quanto, dopo ripetuti interventi il problema si ripresentava. Hanno persino messo blocchetti di zinco auto sacrificante per ovviare l'inconveniente senza successo. Peccato perchè il motore andava che era un piacere finchè durava. Lo hanno abbandonato e tolto dalla produzione dopo un paio d'anni. anche le Alfa Romeo usavano gli stessi materiali ma no ho mai sentito parlare di correnti galvaniche che corrodessero i loro motori. Mah, un vero peccato. Segnalo inoltre che la coppa dell'olio conteneva il cambio delle marce che quindi era lubrificato dall'olio del motore stesso non come di solito da un lubrificante dedicato.Ciò non ha portato nessuna differenza nè sull' uso nè nel tempo, ma anche questa scelta è stata ripudiata. Dulcis in fundo tale gruppo motore/cambio era inclinato di 72 gradi verso l'abitacolo, per cui qualsiasi intervento era reso proibitivo per i meccanici, conveniva estrarlo ogni volta dal vano motore e poi reiserirlo. Peugeot, poteva solo vergognarsi della scelta costruttiva fatta.

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