Stellantis ha venduto l’impianto di Cento (in provincia di Ferrara) della VM Motori alla Gamma Holding, società creata dagli investitori che controllano la Marval, azienda specializzata nella produzione di componenti (testate, basamenti motore) di veicoli pesanti, come macchine agricole o per il movimento terra, veicoli commerciali e camion, ma anche auto sportive. La fabbrica emiliana, che conta oltre 350 dipendenti, è dal 2013 di proprietà completa dell’allora gruppo FCA (poi confluito in Stellantis) e ha prodotto negli ultimi anni soprattutto motori per il mercato americano, tra cui grandi unità diesel a 6 cilindri. Dal 2022, l’impianto ha smesso di essere utilizzato per fini automobilistici, spostando l’attività verso motori industriali e marini.
L’operazione, di cui non sono stati comunicati i dettagli economici, fa parte del piano di Stellantis per la riorganizzazione delle proprie attività in un settore automobilistico che si concentra sempre maggiormente sull’elettrificazione. La vendita, che dovrebbe essere finalizzata entro la fine del 2025, è stata annunciata dal ceo della Marval, Vincenzo Nunziata, ed è stata confermata anche da un portavoce di Stellantis. Nunziata ha assicurato che l’impianto della VM Motori manterrà la produzione attuale e tutti i posti di lavoro verranno confermati. La Marval ha sede a Torino e impiega circa 800 persone in Italia, Gran Bretagna e Cina, fornendo componenti ad aziende come John Deere, Daimler Truck, Iveco, Scania, BYD e Sany.
Venduto lo stabilimento VM di Cento, ora a Stellantis rimangono due impianti di produzione motori in Italia: a Termoli, che dal 2026 si concentrerà sulla produzione dei cambi elettrificati eDCT e sull’assemblaggio dei FireFly, e a Pratola Serra, dove vengono prodotti i propulsori diesel per i veicoli commerciali del gruppo.














































