NEWS

Togg: la casa automobilistica 100% turca

Pubblicato 30 dicembre 2019

La neonata Togg ha annunciato di voler realizzare una gamma di nuovi modelli elettrici sviluppati e costruiti in Turchia.

Togg: la casa automobilistica 100% turca

SOLO ELETTRICHE - Automobilisticamente parlando, da ora in poi la Turchia non sarà nota solo per la presenza di fabbriche di costruttori stranieri come FCA, Renault, Ford, Toyota, Hyundai e Honda, ma anche per un nuovo produttore nazionale. Si chiama Togg, acronimo di Türkiye’nin Otomobili Girişim Grubu, ed è il risultato di un consorzio di cinque aziende locali (Anadolu Group, BMC, Kiraca Holding, Turkcell e Zorlu Holding) con il sostegno diretto dello Stato. La Togg produrrà esclusivamente auto elettriche che, a sentire la casa stessa, saranno caratterizzate da ottime caratteristiche tecniche e prezzo competitivo. 

PIATTAFORMA FATTA IN CASA - Nei giorni scorsi il nuovo brand Togg è stato presentato in un evento tenutosi a Gebze, nella provincia nordoccidentale di Kocaeli (a 100 km dallo stabilimento dove verranno prodotte le auto). Qui sono stati presentati i primi due concept, che costituiranno la base dei cinque modelli in programma entro i prossimi dieci anni. Sono una suv e una berlina, che saranno prodotti nello stabilimento che sorgerà nella città portuale di Gemlik, dove verranno impiegati 4.323 operai, con un investimento iniziale di circa 3,3 miliardi di euro. Per esse la Togg ha sviluppato internamente una nuova piattaforma specifica che può ospitare batterie e motori elettrici. Lo stile è opera della Pininfarina, che lavora sotto la supervisione di Murat Günak, il responsabile del design della Togg.


Nelle foto le due concept car presentate dalla Togg: più in alto la suv, che entrerà in produzione nel 2022, qui sopra la berlina.

FINO A 500 KM - La suv della Togg, che ancora non ha un nome e debutterà nel 2022, sarà la prima ad arrivare e verrà proposta con due tagli di batteria: la più piccola garantirà un’autonomia di 300 km e la più grande consentirà di percorrere fino a 500 km. Sarà disponibile a trazione posteriore, con un motore elettrico da 200 CV, oppure a trazione integrale, grazie a due motori per complessivi 400CV. Per la variante a trazione posteriore lo scatto dichiarato da 0 a 100 km/h è di 7,6 secondi, per quella a trazione integrale di 4,8. Le batterie, posizionate sotto il pianale, sono garantite otto anni e dotate di sistema di raffreddamento a liquido; grazie a un sistema di ricarica rapida, per passare dallo 0 all’80% impiegheranno 30 minuti. La piattaforma sviluppata dalla Togg prevede sospensioni MacPherson all'anteriore e multi-link al posteriore.

LA TECNOLOGIA NON MANCA - I tecnologici interni della Togg vantano, oltre a una strumentazione completamente digitale, anche due display integrati nel cruscotto e preposti al controllo del sistema multimediale il cui software potrà essere aggiornato via OTA (Over-The-Air, cioè via internet). La vettura, grazie al protocollo 5G, sarà inoltre sempre connessa alla rete. Non mancherà nemmeno un head-up display che proietterà sul parabrezza le informazioni del navigatore. I modelli della Togg saranno dotati di un sistema di assistenza alla guida conforme al livello 2 (ma l’hardware è pronto anche per il livello 3).



Aggiungi un commento
Ritratto di remor
30 dicembre 2019 - 16:07
Fanno bene a giocarsi la carta dell'elettrico. Il mercato è ancora tutto da stabilire e i marchi tradizionali non è assolutamente detto facciano/faranno e vogliano fare per forza da subito la parte del leone (infatti attualmente a parte un modello di rappresentanza a testa, più che altro per poi farci leva a livello di marketing, direi che gran parte dei marchi tradizionali, premium inclusi, stanno praticamente scansando per il momento la questione gamma elettrica). Inoltre soprattutto a livello suv presumo, è un discorso che ci fanno da sempre che le auto elettriche sono più semplici e quindi più economiche da produrre (così dicono), visti poi i prezzi proposti soprattutto quando si mette in campo la parola suv dicevo (fra l'altro molto Skoda inspired) ci saranno potenzialmente dei buoni margini per chi propone e produce un crossover/suv elettrico. Inoltre per come stanno messe le auto ultimamente, i valori tradizionali quali doti stradali e guidabilità ecc.ecc. sono abbastanza in calo d'interesse nell'utenza mentre la fanno da padrona i vari adas/touchtablet/led ossia cose che volendo anche chi non ha mai avuto una particolare tecnica automobilistica può poi mettere in strada (che poi, eh, non è detto che come la Model 3 anche queste nuove elettriche non strabilino per doti stradali). Ecco, per trovare un punto debole, giusto il fattore notorietà/marketing potrebbe esserlo; ma non è poi detto sia indispensabile, perché in alternativa già fare un discorso (se non erro) alla californiana e spingere """abbastanza""" sulle elettriche fatte in loco per ad esempio aggiornare il parco auto dei mezzi nazionali porterebbe ad un tot di veicoli piazzati
Ritratto di okhalid
30 dicembre 2019 - 16:08
https://youtu.be/1b-Wuy0uN5k . Si vedrà quando costeranno
Ritratto di Al Volant
30 dicembre 2019 - 16:15
Sembrano belle, il che significa una sola cosa...Che costeranno tanto.. Però ben vengano nuovi attori, altrimenti tra acquisti e fusioni, fra 5-6 anni sarà impossibile acquistare una auto nuova, perchè faranno cartello.. Invece così... ( Forse, perchè probabilmente hanno un target premium)
Ritratto di treassi
30 dicembre 2019 - 16:18
Ennesima occasione persa da FCA che si è addirittura fusa di testa... tolti i motori termici adesso è come costruire un divano con le ruote... Fine dei marchi italiani...
Ritratto di remor
30 dicembre 2019 - 16:32
Onestamente FCA mi sembra veramente l'ultima propensa e col know-how a livello di approccio (e ciò già da un bel po') per fikkarsi in tali situazioni. Quindi al limite sarebbe occasione persa un po' da tutti gli altri tranne appunto FCA (poco incline a tali impulsività) e tranne la sola VW che invece ha aderito, unica, all'argomento (almeno per i piani presentati) elettrificazione in gamma. Di auto elettrica se ne fa un gran parlare ma alla fine già i 3 premium, che eppure hanno listini tali da impegnare pagine e pagine e pagine delle riviste, poi hanno in tutto un modello a testa elettrico. Quindi se già sulle cose ben più verificate (già dagli altri) che siano redditizie poi FCA è sempre iperprudente, figuriamoci in terreni ben più impervi ed oscuri (dove appunto pure gli altri ben più temerari invece finiscono per temporeggiare)
Ritratto di treassi
30 dicembre 2019 - 16:37
Quindi della serie... gli ultimi restaranno gli ultimi... AHAHAHAH AHAHAHAH
Ritratto di remor
30 dicembre 2019 - 17:00
Bah, tanto poi lo resterebbero comunque (ultimi) per l'opinione dei più. La 500 elettrica americana esiste da un bel po' (2010), quando nemmeno Mercedes o BMW o Audi penso avessero un'elettrica a listino; eppure i più nemmeno se ne sono accorti o se se ne sono accorti ci avranno trovato un'infinità di cose negative e presumo zero positive. A sto punto meglio lasciar fare agli altri e risparmiarseli un po' di soldi (che tanto il ritorno d'immagine comunque non ci sarebbe), no?
Ritratto di remor
30 dicembre 2019 - 16:39
Fermo restano, ovviamente, che (a volte ci vuole pure la fortuna) nel caso poi fra qualche tempo l'elettrico prendesse effettivamente piede = se lo ritrovano già bello e disponibile dal PSA
Ritratto di Giuliopedrali
30 dicembre 2019 - 16:58
Le auto sono elettriche vere cioè high level, pochi ancora i costruttori che si sono buttati sulle economiche, e carine, somigliano abbastanza alle ancora più belle HK Hybrid Kinetic di Hong Kong sempre di Pininfarina che dovrebbero ormai uscire a breve, credo che i prezzi saranno premium o quasi ma meno elevati delle HK, tra i designer oltre a Pininfarina c'è Murat Gunak turco ex Mercedes. Non è vero come afferma qualche testata che la TOGG è la prima auto turca, esisteva la Anadol negli anni 60 / 70, anche se con tecnologia in parte Triumph e Reliant.
Ritratto di Giuliopedrali
31 dicembre 2019 - 10:41
Remor quello che affermi è semplicemente la conferma che PSA avrà il 99% del controllo su FCA e ne disporrà a piacimento.
Ritratto di remor
31 dicembre 2019 - 11:49
E quindi? (se pure fosse fra 20-30 anni in cui l'elettrico, """forse""", sarà predominante qualcuno si ricorderà che l'elettrico nel gruppo lo ha portato la parte Psa; ma magari nel frattempo ha preso piede l'idrogeno e tutte e due, italiana e francese, sono state accorpate dai coreani)
Ritratto di Andrea Ford
31 dicembre 2019 - 17:24
In realtà l'elettrico sarà già messo seriamente in discussione nel 2030 quando le FCEV avranno raggiunto i prezzi delle normali auto a motore endotermico. Audi,Toyota, Hyundai sono già alacremente al lavoro perché hanno capito che la chiave di volta sarà l'idrogeno. A loro volta, le stesse auto a motore endotermico, benzina o diesel (la cui morte anche se sembra imminente, rimane quanto mai lontana a livello di orizzonte spazio-temporale), e arriveranno a consumare intorno ai 2 litri per 100 km grazie a motori già oggi efficientissimi che continueranno ad essere affinati, primi fra tutti gli Skyactive di Mazda che sono solo all'inizio della loro storia e che presto troveranno posto anche sotto diversi modelli Lexus. Buon anno. Il Gwent.
Ritratto di Road Runner Superbird
30 dicembre 2019 - 17:28
Diciamo che è in linea con la deriva autoritaria che sta subendo il paese, anche in funzione di eventuali embarghi o crisi petrolifere, considerando che è un prodotto para statale. Già rifornendo enti governativi, servizi pubblici e flotte coprirebbero i costi di produzione e sviluppo senza necessariamente imporsi nel libero mercato.
Ritratto di Giuliopedrali
30 dicembre 2019 - 19:31
Magari ci fosse anche qui un Conte Di Maio Mattarella Erdogan autoritario che ci intima di costruire finalmente un'auto moderna e che farà decollare l'industria automobilistica nazionale, invece dei sordidi giochetti della Fiat per svendere tutto...
Ritratto di Road Runner Superbird
30 dicembre 2019 - 20:49
Non credo che in Europa, per una serie di vincoli, sia possibile farlo (oltre ad una orrida idea di un totalitarismo giallo-rosso che non auspico nemmeno al peggior paese), ma comunque per quanto susciti interesse mediatico un'auto elettrica turca non è niente a confronto con il comparto automobilistico francoitaloamericano di FCA.
Ritratto di Road Runner Superbird
30 dicembre 2019 - 20:50
FCPA*
Ritratto di 82BOB
30 dicembre 2019 - 19:10
2
Avevo già visto le immagini di questi prototipi... niente di originale, pensavo qualcosa di più esotico! Forse vogliono intercettare più gusti possibile!
Ritratto di Giuliopedrali
30 dicembre 2019 - 19:33
Molto simile ma meno bella alle HK Hybrid Kinetic HK350 e 600 sempre di Pininfarina, mica male però, cioè da noi quanti secoli ci vogliono per andare oltre la sindrome anni 90 di Ypsilon-Compass-Levante...
Ritratto di remor
30 dicembre 2019 - 19:51
Nel momento in cui vendono (soprattutto Compass) sarebbe un po' un azzardo andare a proporre uno stravolgimento di linee per fare contenti poi chi? Presumo la attuale Compass venda anche per una questione proprio prettamente estetica. Lasciando poi la Ypsilon che è una citycar rispetto alle altre, per il resto in verità tutte le auto di cui si sta facendo menzione mi sembrano decisamente ispirate (i frontali in particolare) proprio alla Levante i suv e alla Alfieri le berline; non è chiaro quindi se il commento era tipo battuta modalità ironica o la cosa era proprio sfuggita?
Ritratto di Giuliopedrali
31 dicembre 2019 - 09:11
Dicevo che sono auto anni 90 alla fine, la realtà è che noi in Italia culla dell'auto: Fiat, Alfa Romeo e Ferrari tanto per dire, ora non saremmo in grado di costruire questa turcomannata qua, a parte Ferrari che farà l'ibrido ma su auto per miliardari, l'unica cosa positiva è il design italiano che impera su ogni prototipo elettrico che si vede in giro per il mondo, questa infatti è Pininfarina.
Ritratto di remor
31 dicembre 2019 - 10:10
Devo essere onesto. Per me impiantare un motore elettrico al posto di uno tradizionale sotto un'auto per poi venderla, oltretutto, a circa il doppio non ce lo vedo per niente una mission impossible, anzi. Finché non si apre il relativo mercato (e si iniziano a macinare realmente vendite) penso non si possa azzardare nessun tipo di previsione (soprattutto una così oltranzistica che un gruppo che all'interno ha tante eccellenze a livello tecnico *** poi non sappia fare un qualcosa che anche il garagista sotto casa probabilmente saprebbe)
Ritratto di remor
31 dicembre 2019 - 10:18
*** Il classico esempio: 4C, Giulia e Stelvio. Un marchio che oramai aveva a listino solo una seg.B e una C, oltretutto alquanto criticate per prestazionalità rispetto al più della concorrenza, mette giù di punto in bianco 3 vetture (e in ben altri e più altisonanti segmenti) una più straordinaria dell'altra in termini dinamici-prestazionali. Senza dimenticare che lo stesso gruppo produce (e vende) fuoristrada puri, vere hypercar, muscle-car tutte cose che buona parte degli altri gruppi nemmeno hanno mai abbozzato. Quindi ripeto, se ora invece, si vuole pensare che non sia per motivi di convenienza economica effettivamente raggiunta ma bensì per limiti tecnici che laddove 4 ragazzi in cina aprono una start-up (che poi chiuderà l'anno successivo) e fanno un'elettrica mentre la cosa non riesca ad esempio in """""Ferrari"""", beh ognuno può crederla come vuole ma mi sembra un po' azzardata come linea di pensiero
Ritratto di Giuliopedrali
31 dicembre 2019 - 10:27
Ma dai ci credi davvero?! Cioè si noi abbiamo Valentino o Armani ma non abbiamo più Benetton o Stefanel, per esempio e almeno nella moda o nell'abbigliamento abbiamo appunto Valentino. Ma nell'automotive abbiamo Alfa e Maserati si altrettanto prestigiose ma che non vendono una beata cippa o Jeep che poi è americana che vende solo in Italia (basta guardare i dati), il mainstream semi premium-elettrico che sarà la cifra dei prossimi anni 20, zero.
Ritratto di remor
31 dicembre 2019 - 10:44
Ecco appunto, basta la parte iniziale del tuo stesso discorso per farti notare che il mondo è abbastanza cambiato a livello di produzioni commerciali di qualsiasi tipo: abbigliamento - elettronica, ecc. Quindi immaginarsi di fare oggi i numeri di una volta col televisore o la maglia fatta in italia è alquanto improponibile. Idem per le auto pari pari per tutti i marchi e in tutti i segmenti. Ciò detto il diesel doveva in pratica sparire dall'introduzione delle Euro 5 invece è rimasto in voga per ben altre ere automobilistiche. Motivo per cui spero non me ne vorrai se la tua previsione che """ il mainstream semi premium-elettrico che sarà la cifra dei prossimi anni 20, zero.""" non me la sento proprio ma proprio neanche di striscio di prenderla come previsionistica tout court che è così e basta.
Ritratto di Giuliopedrali
31 dicembre 2019 - 11:51
Ma anche il resto, cioè le macchinette a basso prezzo con motori a carbone verranno vendute solo se il costruttore avrà un'immagine moderna quindi elettrica premium, le vedete le pubblicità in TV oggi, sembra che VW ad esempio venda solo le elettriche ID3 che in realtà non sono ancora in vendita e saranno anche piuttosto marginali per un pò, ma sono il volano per far parlare di un tale costruttore, se no ci riduciamo, ci ridurremmo a diventare assemblatori di qualcun'altro come la Turchia di qualche anno fa, magari anzi.
Ritratto di otttoz
30 dicembre 2019 - 21:46
in turchia vige una dittatura foraggiata dalla fca che vi costruisce la tipo mentre in italia impazza la disoccupazione e la CIG...
Ritratto di remor
31 dicembre 2019 - 09:13
Vabbè, per quante poi se ne vedono di Tipo (soprattutto ultimamente). Se non erro, comunque, lì ci producono pure Renault, Ford, Toyota, Hyundai e Honda. Ma in genere mi sembra questioni del genere non se ne faccia nessuno (e soprattutto non vengano rinfacciate a nessuno) "solitamente", basti vedere l'esempio degli esempi de il paese dove tutti sono corsi a fare numeri auto (vincolati dal dover produrre in loco), paese dove poi l'accesso internet alla popolazione è censuratamente limitato così come molte app social. E lì sì chi si producono e vendono tante auto; stanno in pratica contribuendo, fra l'altro, a rinforzare un'economia tanto in espansione che ultimamente coi tanti soldi che hanno ci si stanno venendo a comprare. Ecco io, volendo al limite trovare una criticità in chi va a produrre dove, focalizzerei "magari" più su quest'ultimo caso. Poi degustibus
Ritratto di remor
31 dicembre 2019 - 09:59
NB Che poi, non voglio difenderli a prescindere: se si ritrovano sovente sotto la lente d'ingrandimento in tali questioni e perché ovviamente hanno dei ben evidenti limiti, infatti penso sia palese che a livello comunicativo/marketing """anche in queste""" cose gli italiani siano un bel po' di passi indietro, e non ci piove. Mi spiego. Nel caso italico quando ci sono tagli o periodi di inattività (cig) lo si apprende direttamente in tempo (o quasi) reale dalla stampa e, giustamente, i più dispiaciuti per il malessere economico-sociale derivante commentano di conseguenza. Altrove invece che si fa; si anticipa che nell'arco di qualche anno verranno tagliati tot posti (che ne so, un qualche % del totale delle maestranze) ma motivandolo con qualcosa tipo """il dovuto passaggio all'ibrido ed elettrico"""; di conseguenza, magari, arriva (invece che un coro di critiche) anche qualche plauso perché "l'aggiornamento tecnologico" ce lo vuole, ma nessuno che poi un minimo criticamente approfondisca e magari obietti cose tipo scusa ma un'ibrida non è più complessa di un'auto tradizionale (essendo un'auto tradizionale + l'aggiunta di qualcos'altro) e quindi perché dovrebbe portare a tagliare posti lavoro invece che aumentarli? E scusa-bis ma di quale produzione di elettriche stiamo a parlare visto che al momento su un listino di un 20-30 modelli e una produzione annua di 1 mln di vetture hai una sola elettrica che nel complesso venderà sì e no 1000 pezzi annui e all'orizzonte non si intravede nessuna altra tua elettrica a listino (e tanto poi se pure l'anno prossimo ne avessi 2 a lstino ne venderesti in tot 1500, e se l'anno successivo ne avessi 3 probabilmente ne venderesti in tot 1800)?
Ritratto di Giuliopedrali
31 dicembre 2019 - 10:31
Siamo indietro e basta, poi certo abbiamo bellissime Alfa e Ferrari ma sono uno zero virgola del mercato, la nostra industria sta quasi uscendo di scena come lo fece decenni fa nell'elettronica di massa, dopo incredibili successi di Olivetti, Zanussi, Brionvega ecc, oggi che telefonino, radio, televisore, computer o smartphone si produce in Italia...
Ritratto di remor
31 dicembre 2019 - 12:06
Sono infatti tutte "essenzialmente" produzioni di massa che si sono spostate verso paesi (a volte mantenendo lo stesso marchio a volte sotto nuovi brand) dove la manodopera è meno impattante sui costi. Quindi se si pensa di mettersi in coda a tale filone e produrre un mezzo che pari pari lo possono fare in Turchia piuttosto che in Vietanam o a Taiwan si parte già perdenti visto che non lo si potrà produrre agli stessi prezzi. Il mercato più amico, seppur risultasse ridotto rispetto ai tempi migliori, resta per le nostre produzioni nazionali quello tradizionale (e che si rifa ai valori tradizionali): la scarpa interamente in pelle e cuoio di qualità con vere cuciture a mano la fai in italia e quella interamente in gomma incollata e coi lacci luminosi led (che magari sarà la tendenza per qualche anno) glie la lasci fare ai cinesi; ma se mandi al cessso il tuo mercato delle scarpe di qualità per inseguire quelle delle scarpe da 30e coi lacci luminosi ti se frekato da solo già in partenza. Idem analogamente la visione, mi è sembrata, che vorresti Alfa e Maserati, ed eventualmente anche Ferrari, che abbandonano il loro tipo di prodotto per rincorrere la Togg e la MG elettriche; bah...
Ritratto di Giuliopedrali
31 dicembre 2019 - 13:51
Il punto è che queste sono automobili premium, la Ferrari e anche la Maserati sono un'altra cosa, ma Alfa e vediamo la "situazione" di Lancia, se non sanno fare questi prodotti "alla turca" qua purtroppo sono fregate, ad un prezzo di 35 - 40.000 Euro, voglio vedere chi sceglie Alfa almeno in giro per il mondo rispetto a TOGG, lo so sembra fantascienza, ma i dati Alfa li abbiamo davanti agli occhi. Non parliamo di low cost, quello è ovvio che in Italia non dobbiamo inseguirlio, però a sto punto mio amico stava per comprare la Punto nuova a 8.400 Euro... E la Ypsilon o la Tipo, o la Renegade fino anche alle Alfa Romeo, cioè ne hanno mai venduta una senza mega sconti...
Ritratto di remor
31 dicembre 2019 - 17:52
Bah... A me questa cosa ricorda tanto la gag del nuovo, da acquisire, abbonato (sempre iperstravvantaggiato rispetto al vecchio abbonato, acquisito magari giusto poco prima) che faceva un comico tempo fa in tv. Quindi oggi leggiamo della Togg, un progetto ancora tutto sulla carta, e sappiamo già che "A 35-40 mila euro tutti la vorranno". Analogamente a come magari sarà stato già in passato per la analoga auto vietnamita. E' ovvio che lo stesso accadrà per una eventuale auto elettrica filippina di cui leggeremo domani in un nuovo articolo in tema. Nuovi progetti (sulla carta) di cui niente o quasi si sa tranne un paio di dati buttati in croce = sicuro successo commerciale anche qui da noi e certamente in gran parte del continente (magari, all'insaputa degli stessi costruttori che probabilmente nemmeno avranno previsto di portarla nei mercati di molti paesi comunitari). Che dire: Voglio fare pure io il manager che pianifica i modelli da mettere in commercio; mi piace(rebbe) vincere (in maniera così) facile.
Ritratto di Giuliopedrali
31 dicembre 2019 - 18:19
Anche i telefoni li hanno fatti prima gli svedesi, poi i finlandesi, poi i coreani e ora i cinesi, magari oggi li faranno i vietnamiti o i filippini, l'Italia produceva il mainstream dell'auto, con le splendide Fiat fino agli anni 80 imitate da tutti, e poi c'era una fetta più lussuosa Alfa o Lancia, adesso Alfa in Italia è l' 1,35 % del mercato, in italia... Fiat non sa fare il semi premium elettrico, ecc ecc, viva li turchi!
Ritratto di Michiflanoalila
31 dicembre 2019 - 08:35
Se ha 7 posti 200cv 500 km di autonomia e costa 25mila€ è un ottima auto
Ritratto di Giuliopedrali
31 dicembre 2019 - 09:15
Ne arriveranno presto con quelle prestazioni e prezzi, qui a quel prezzo viene la Tipo, credo che questa TOGG abbia intorno ai 200 cv e non costerà troppo di più di 25.000 Euro, almeno la base. Il punto è che ormai da qualunque parte vediamo che spuntano costruttori che propongono auto da 2020, possibile che qui abbiamo appunto la tecnologia fatta in Turchia della Tofas turca applicata alla Tipo...
Ritratto di remor
31 dicembre 2019 - 10:28
Un costruttore tradizionale (tradizionale non nel senso tecnologico ma nel senso di numeri da produrre e vendere per cercare di mantenere i propri ritmi), penso, abbia più interesse a fare paradossalmente "ancora" una Tipo (anche) col 1.4 benzina aspirato per poi scontrarsi con la relativa concorrenza nell'accaparrarsi la potenziale clientela nel segmento che una qualsiasi elettrica visti i relativi numeri rapportata al livello di concorrenzialità. Poi fra poco, fra l'altro, gli arriva pure la tecnologia elettrica by Psa; una volta tanto invece che, come col common rail, dispensare tecnologia ne usufruiranno; nel "karma" del dare/avere ci stà.
Ritratto di Giuliopedrali
31 dicembre 2019 - 11:53
E la Tipo dove la fanno? ... E la 500... E poi dai purtroppo hanno dismesso l'ottima Punto, perchè non faceva margini, cioè ridursi a produrre all'estero (Turchia appunto) ciò che vende davvero e pure all'estero e produrre in casa un 1% di auto semipremium...
Ritratto di zero
31 dicembre 2019 - 09:58
L'ennesimo Indesit/Ariston che vive e circola sul web, in attesa di una perennemente imminente rivoluzione che scoppia solo nelle menti dei soliti esagitati.
Ritratto di Giuliopedrali
31 dicembre 2019 - 10:33
Fortuna che abbiamo ancora appunto Indesit Ariston perchè ci siamo già fregati Zanussi, Brionvega, Mivar e soprattutto Olivetti, chi ha orecchie per intendere...
Ritratto di zero
31 dicembre 2019 - 10:36
Giulietto, fatti un giro (magari su questi cosi di cui parli sempre ma non li compri mai) e fai respirare quei pochi neuroni che vagano spersi. Chi ha orecchie per intendere...
Ritratto di Giuliopedrali
2 gennaio 2020 - 09:18
Guardate perfino il Greg noto amante delle elettriche... su YouTube elogia questa turcomannata di auto, anzi dice che hanno fatto quasi l'auto ideale e noi verremo spazzati via.
Ritratto di zero
3 gennaio 2020 - 12:47
il Greg... Ma perché... tu sei così "casalingo annoiato" da passare il tempo ad ascoltare le boiate di quel cannato? Ma quindi vi fate le canne insieme?? Verremo spazzati via: una volta lo dicevano i Maya, ora lo conferma persino... il Greg!! Mica caxxi!!! :-O
Ritratto di tramsi
5 gennaio 2020 - 19:54
"Perfino il Greg", come se avesse nominato Piech...
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2020 - 10:30
No ma sottolineavo uno con cui magari sono molte volte in disaccordo, che comunque è molto critico verso l'auto elettrica, e Piech viene dalla tradizione austriaca e che auto farà: elettriche...
Ritratto di tramsi
8 gennaio 2020 - 15:45
perché, ci sono tradizioni diverse dai motori a scoppio oltre quella… austriaca? Ma quante stupidaggini!!!!
Ritratto di Giuliopedrali
31 dicembre 2019 - 10:48
Ragazzi negli anni 70 80 avevamo una industria informatica e dell'elettronica al passo coi tempi anzi pure avanti e abbiamo perso tutto, nell'auto oggi abbiamo eccellenze coma Alfa e Maserati non lo nego, ma per la vera industria dell'auto, quella di massa e almeno 2.0 cosa abbiamo, abbiamo perso il turno. Alfa vende in Italia l' 1.35% del mercato, cioè tutto il resto del venduto è o straniero o nostrano ma davvero a basso prezzo, di quasi nessun ritorno economico e pure fatto in Turchia...
Ritratto di zero
31 dicembre 2019 - 11:21
...e che minks c'entra questo con le tue allucinazioni elettriche? Se Alfa è ridotta al lumicino oggi è solo perché dal 2005 al 2015 si è polverizzato quanto tecnicamente costruito dal 1992 al 2005, perché - di fatto - dopo il 2005 l'Alfa ha delegato tutto sulle spalle di una B-premium che ha avuto un buon successo ma con marginalità sempre più ridotta all'osso da una politica dei prezzi che era specchio del mancato aggiornamento tecnologico (laddove per "tecnologia" intendo SOLO connettività ed infotainment) del modello. E l'errore è stato ripetuto in copia/conforme con la Giulietta. Sulla 159, bocca mia taci: lanciata coi motori sbagliati, ha dovuto attendere praticamente la fine produzione per vedere arrivare gli splendidi TBi. Mentre tanti appassionati oggi si ricomprano le Alfa youngtimer che li hanno fatti innamorare negli anni Novantqa, ci sei rimasto solo tu in questo mondo a farfugliare frasi confuse sull'Alfasud, sui boxer, sulla 33: due auto che ho amato follemente pure io, ma che mi facevano andare fuori di me perché sembravano assemblate da un cocainomane in crisi d'astinenza e perché mi toccava accendere un mutuo per abbeverare ogni giorno i loro 70 o 90 cv. Quando a metà anni Novanta sono approdato sui Twin Spark che tu non hai mai visto neanche da lontano, sono ritornato alla vita godendomi strade e curve con erogazioni infinite e contagiri inesauribili e ho perso per strada tutte quelle menate che io stesso mi raccontavo sui tuoi favolosi boxer dei ruggenti Anni 70... Siamo nel 2019 e c'è ancora gente come te che quelle fesserie continua a raccontarsele. E c'è gente idiotissima come me che perde qualche minuto del suo tempo a risponderti. Bah...
Ritratto di tramsi
5 gennaio 2020 - 19:55
Vai in Cina passando dalla Turchia.
Ritratto di herm52
31 dicembre 2019 - 11:56
Tante considerazioni per nulla... una risposta di come va il mercato internazionale la potrete avere con questo link https://www.alvolante.it/news/nio-ec6-2020-366735
Ritratto di Giuliopedrali
31 dicembre 2019 - 12:01
Io sono rimasto a quando Alfa vendeva davvero coi boxer ad esempio, mentre negli anni 90 e fino ad adesso non è neppure ad un livello di sussistenza, cioè le auto italiane degli anni 90 - 2000 cioè quelle di oggi in definitiva non le vuole nessuno, poi magari non si sente manco la mancanza dei boxer ma sono cose di 50 anni fa alla fine, oggi li hanno solo le Porsche... Ma purtroppo la gente normale non i fissati dei pistoni che poi manco comprano le auto, vedrà questa TOGG ad esempio sicuramente superiore a ciò che sa offrire la nostra industria almeno nella fascia di prezzo medio, poi che ci siano appassionati di Alfa anni 90 dai, sarà la micro nicchia della nicchia, io conoscevo uno che aveva la 159 comprata nuova e lo stipendio gli andava per la benzina, oltre quello la gente normale sa ceh esistono le Tesla, forse le Ferrari ma va bè... E la TOGG somiglia più ad una Tesla che una Compass o una Stelvio purtroppo. Tra l'altro avevo anche un twin spark e siccome non potevo permettermi un mutuo...
Ritratto di zero
3 gennaio 2020 - 12:53
Tu sei rimasto ancora al tempo in cui Alfa coi boxer si indebitava più per gli interventi in garanzia che doveva riconoscere che con la produzione (ed è tutto dire). Guarda che l'Alfa, negli anni Novanta, vendeva eccome, solo che tu non te ne accorgevi perché rottamavi la 33 per elevarti al "nobile" new scarafaggio. Le vendite sono iniziate a crollare solo dal 2005 (nei segmenti superiori) e poi in modo seriamente drammatico con il mancato aggiornamento di macchine (Mito e Giulietta) che, per il loro buon gradimento da parte del pubblico, avrebbero meritato di essere evolute e avvicendate con modelli nuovi.
Ritratto di zero
3 gennaio 2020 - 13:02
La cosiddetta "micronicchia" appassionata di Alfa anni Novanta riempie sempre più testate serie come Ruoteclassiche o Youngtimer, oltre che i raduni e le autocarrozzerie e le officine dei restauratori. Pianeta che tu, evidentemente, vedo che conosci a menadito. Quel povero Twin Spark che è cascato nelle tue mani hai fatto bene a darlo via: sarebbe stato come dare perle ai porci.
Ritratto di zero
3 gennaio 2020 - 13:04
Ah... Dimenticavo: posa quella canna e realizza il fatto che la 159 con gli anni Novanta non c'entra una mazza.
Ritratto di Giuliopedrali
31 dicembre 2019 - 12:15
Che poi il bello è che non confrontiamo le nostre eccelenze: Alfa, Maserati ad un costruttore turco low cost o che vende solo in Turchia perchè più di quello non si potevano permettere (Tofas fiat 131), ma ad un produttore: TOGG semipremium, cioè che scende nel campo di Jeep perlomeno, se non Alfa, Audi, Volvo e forse Tesla, con numeri: !75.000 auto l'anno se sarà vero, ma di solito più o meno è così, numeri che in Europa Alfa manco si immagina e fa a malapena Jeep, o almeno faceva. E parliamo di premium o quasi, per cui ogni discorso è semplicemente inutile.
Ritratto di zero
3 gennaio 2020 - 12:54
Di inutili ci sono solo i tuoi numeri buttati giù a membro di segugio.
Ritratto di zero
3 gennaio 2020 - 12:56
...e, aggiungo, pure le tue ricostruzioni "storiche" sulla storia dell'Alfa.
Ritratto di mike53
2 gennaio 2020 - 14:17
Mi sembra molto bella. E bravi stì turchi......
Ritratto di Giuliopedrali
2 gennaio 2020 - 17:20
Somiglia un pò alla HK Hybrid Kinetic cinese di Hong Kong di Pininfarina anche se più banale, però voglio vedere noi come reagiamo, crossover elettrica 200 o 400 cv e magari prezzo concorrenziale, intorno ai 40.000 Euro (non ci si prende una Kuga plug-in...) come dice il famoso YouTuber Greg questa è l'industria del futuro e noi stiamo a guardare: loro giovani (Giovani Turchi di Ataturk...) E noi vecchi...
Ritratto di tramsi
5 gennaio 2020 - 19:57
Ben 3 post per dire la STESSA IDENTICA COSA!!! Vattene via, troll!
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2020 - 10:35
Si me ne vado e tu nel 2021 compra un'auto italiana o anche tedesca volendo : elettrica, 400 cv, design Pininfarina, di categoria alta a 40.000 Euro circa o anche meno, la gente non è stupida.
Ritratto di tramsi
8 gennaio 2020 - 15:50
La gente no, tu sì.
Ritratto di Agl75
2 gennaio 2020 - 18:29
Un po’ di design e poc’altro per mettere insieme un’altra Polystil
Ritratto di Giulio Menzo
7 gennaio 2020 - 19:21
2
Mi sembra carina come idea e poi sono matite di Pininfarina.. Comunque scusa ma sinceramente Giulio non è che abbiano chissà che cosa questi turchi,fanno questo solo per convenienza. Non era diversa da Tesla più di 10-11 anni fa... Inoltre FCA ha già piattaforme e motori di PSA quindi ha tutto bell'e pronto per fare modelli ibridi