COUPE' TUTTO GUSTO - Potrebbero non nascere le varianti della
Toyota GT86, aggressiva coupé di casa Toyota (che, per il mercato statunitense, si chiama Scion FR-S e che ha anche una gemella marchiata Subaru, la BRZ): la voce proviene dal responsabile della ricerca e aviluppo per l'Europa, Gerald Killmann “ai microfoni” di MotorAuthority. “La GT 86 non sta vendendo come da previsione sui principali mercati”. La casa non sa spiegarsi il motivo visto che la base tecnica è di sicuro interesse: il motore aspirato da 2 litri sviluppa 200 CV, la trazione è posteriore e i controlli elettronici disinseribili. Un'auto da puristi, insomma, che sembra più apprezzata dalla critica che dal pubblico.
BERLINA E IBRIDA? - Difficile, su queste basi, pensare al debutto della cabrio e di una versione ancora più vitaminizzata della già pimpante oggi in commercio. La prima si basa sul
concept FT86: il fascino della scoperta c'è tutto, la sicurezza di vederla su strada, col senno di poi, no. Per la
Toyota GT86 più sportiva, valgono le parole dello stesso Killmann: “Una versione ancora più veloce della GT 86 sarebbe in cima alla lista dei desideri per molti, ma al pari della cabrio, è difficile giustificare la messa in produzione di ambo i modelli, basandosi sulle vendite attuali”. Difficile anche pensare a un futuro per altre due varianti, per adesso confinate al campo delle ipotesi e mai concretamente viste: un'ibrida e una berlina, entrambe accomunate dalla sportività come comune denominatore. A poco più di due anni dal debutto, la coupé giapponese sembra essere destinata al ruolo di bella incompresa: parola della stessa Toyota.