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Toyota Mirai, record di ordini in Giappone

19 gennaio 2015

A fronte delle 400 unità previste per il 2015, la Toyota ha ricevuto in un mese 1.500 prenotazioni della nuova berlina a idrogeno.

Toyota Mirai, record di ordini in Giappone
OLTRE LE ASPETATIVE - Gli ordini della Toyota Mirai, commercializzata dal 15 dicembre scorso in Giappone, superano le più rosee aspettative dei dirigenti del marchio delle tre ellissi. Le 1.500 richieste della berlina a celle a combustibile sono, infatti, quasi il quadruplo delle 400 vetture preventivate per essere vendute in tutto il 2015. Una sottostima evidente giustificata dalla dirigenza dalla scarsa rete di distributori di idrogeno presente sul territorio e dal listino poco competitivo (quasi 53.000 euro). A decretare il “boom” di domanda avrebbe contribuito il piano del Governo di inaugurare nel corso dell'anno circa 100 erogatori nelle principali città del Paese e l'elevato numero di ordini (il 60% del totale) arrivato da uffici governativi e aziende. Oltre le aspettative sono pure le richieste dei privati (40%), in particolare di Tokyo e delle prefetture di Kanagawa, Aichi e Fukuoka, che dovranno rassegnarsi a tempi di consegna più lunghi del previsto.
 
IN EUROPA A SETTEMBRE - Il successo della Toyota Mirai in patria arriva subito dopo la decisione di Toyota di mettere a disposizione gratuita i propri brevetti sulle tecnologie fuel cell (qui la news) per favorire l'affermazione dei modelli a idrogeno sul mercato. Una scelta che, visti i risultati otteniti nel Sol Levante, potrebbe portare a qualche pentimento tra i dirigenti anche in considerazione del debutto in Europa dove il modello è atteso su alcuni mercati a settembre. 
 
La prima Mirai è stata consegnata nei giorni scorsi al Governo nipponico, nella persona del primo ministro Shinzo Abe (a sinistra).
 
VA A IDROGENO - Ricordiamo che la Toyota Mirai è spinta da un motore elettrico da 114 kW (155 CV) alimentato dall'energia generata dalle speciali batterie denominate fuel cell, che producono corrente elettrica combinando l'ossigeno presente nell'aria, con l'idrogeno contenuto nel serbatoio della vettura. L'autonomia dichiarata, secondo gli standard giapponesi di omologazione, è di 650 km circa.
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Ritratto di prinz4ever
20 gennaio 2015 - 07:07
3
sotto ogni punto, incluso il design. Il giappone ed i giapponesi e' risapauto siano molto piu' ricettivi degli europei in fatto di "rivoluzioni" estetiche e tecniche. Cio' e' confermato dal fatto che l' auto piu' venduta in europa, la golf sia uguale da 40 anni, cosi' come la gente non compra cio' che piace, ma cio' che piace agli altri. (questo soprattutto in talia). Personalmente, a parte la parte tecnica, esteticamente (e solo in foto) la trovo attraente.
Ritratto di hulk74
20 gennaio 2015 - 09:16
Davvero... Pensavo avrebbero impiegato anni, invece sono partiti in quarta!!!
Ritratto di erminio82
20 gennaio 2015 - 09:27
Noi italiani dovremmo imparare dai giapponesi molte cose! soprattutto il forte senso del rispetto, che hanno gli uomini del sol levante, nei confronti delle loro aziende e della loro nazione.
Ritratto di Gordo88
20 gennaio 2015 - 09:29
1
Bene così che si affermi l' idrogeno, in europa ancora si cerca di puntare sull' ibrido che è una fase intermedia( e con scarsi risultati in termini di vendite) ma questo per me è il vero futuro ecologico per l' auto.
Ritratto di AlphAtomix
20 gennaio 2015 - 09:49
azz che autonomia! E con 155cv, mica male!
Ritratto di evilwithin
20 gennaio 2015 - 10:03
...è anche vero che, essendo la gran parte degli ordini da parte di governo e ministeri giapponesi, ovvero auto blu, se avvenisse in Italia non credo la popolazione apprezzerebbe troppo, partirebbero discorsi (un po' qualunquisti) del tipo "anziché con l'auto nuova da 50.000 euro, andate in bicicletta o tenetevi la Bravo" ecc ecc... vedo già la scena...
Ritratto di cris25
20 gennaio 2015 - 11:17
1
sarà pur rivoluzionaria e unica nel suo genere, ma questa Mirai è di una oscenità sconcertante, capisco il fatto di intraprendere nuovi stilemi e di conseguenza azzardare, ma davvero credo che si siano spinti oltre con quest'auto...
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
20 gennaio 2015 - 12:05
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di MatteFonta92
20 gennaio 2015 - 13:07
3
Sicuramente è stato un'ottimo esordio, ma 53.000 € sono comunque molti per un'auto, anche se a idrogeno. In Giappone sta avendo successo perché appunto la maggior parte degli ordini sono da parte del governo e perché in generale la popolazione nipponica ha una disponibilità economica maggiore di quella europea, oltre ovviamente a godere di una più ampia copertura delle colonnine di ricarica. Difficilmente potrà replicare questo successo al di fuori del Giappone... forse solo un po' negli USA.
Ritratto di Strige
20 gennaio 2015 - 15:01
Mi vuoi dire che le famiglie giapponesi sono più ricche di quelle europee? Potresti linkarmi una pagina dove si afferma ciò??? senza offesa, ma il rapporto salario/ore di lavoro giapponese è uno dei più bassi del mondo industrializzato.
Ritratto di MatteFonta92
20 gennaio 2015 - 16:24
3
In media sì, le famiglie giapponesi sono più ricche di quelle europee. Certo, se analizziamo uno ad uno i paesi dell'UE non mancano quelli in cui l'economia e il potere d'acquisto sono simili (o superiori) a quelli del Giappone: principalmente sono Francia, Germania, Regno Unito e i paesi scandinavi le nazioni più ricche, ma l'UE comprende anche paesi come Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, e la lista continua. Sono questi che abbassano la media. Quindi non c'è nulla di sbagliato nel dire che un cittadino europeo è mediamente meno ricco rispetto ad un giapponese.
Ritratto di Strige
20 gennaio 2015 - 17:15
Vivendo all'estero mi sto rendendo conto che il livello degli italiani, come informazioni e via dicendo è nulla. Ho notato che i grillini pretendono di avere la verità assoluta, i pdini sono quelli che si credono buoni e poi gli altri che si sentono vittime. Però noto che tutti e tre hanno un livello di ignoranza enorme. A parte questo escursus, ripeto....hai un link che dimostra ciò che dici? No perchè secondo i dati del 2013 la ricchezza delle famiglie italiane è superiore di quelle tedesche del 20% idem il belgio. Non lo dico io, ma le statistiche. Inoltre la ricchezza delle famiglie giappo negli ultimi 2 anni è scesa dell'oltre 15%. Non solo, ma ripeto che la ricchezza media dell'UE è superiore a quella dei giapponesi. Guarda caso proprio la germania è sotto il giappone. Questi sono i dati. Io penso di capire quello che intendi (e non si chiama ricchezza media delle famiglie), però figliolo....mi fai cadere le braccia.
Ritratto di aleFa
21 gennaio 2015 - 00:26
La paternale di chi vive all'estero. Provi a vivere in Italia ogni tanto... e nella vita i link e le tabelline potrebbero non essere le uniche cose da prendere in considerazione. Se il tedesco medio è più povero dell'italiano medio( con l'operaio tedesco che guadagna il doppio e l'economia tedesca che va a gonfie vele)... beh, allora mi devo ricordare di fare una grande festa! Peccato che non mi venga da ridere. I dati bisogna saperli leggere. Altrimenti è il caso di fare meno gli sbruffoni con chi fa delle considerazioni del tutto ragionevoli
Ritratto di aleFa
21 gennaio 2015 - 00:30
"figluolo"....
Ritratto di Strige
20 gennaio 2015 - 17:16
ma ce ne sono altri 100 se vuoi. http : // www. repubblica.it / economia /2014/12/16/news/la_ricchezza_delle_famiglie_italiane_2013_milano_--103030969/
Ritratto di Gino2010
20 gennaio 2015 - 13:15
tecniche legate alla distribuzione ed allo stoccaggio dell'idrogeno che è uno degli elementi più difficili da trattare.E' pure vero che questo è stato possibile sono con un intervento pubblico piuttosto pesante.
Ritratto di Luigif58
20 gennaio 2015 - 13:18
Hanno tra le mani un bel progetto, sono innovativi ed arrivano praticamente per primi. Oltre tutto hanno il necessario surplus di energia per produrre l'idrogeno, è ovvio che la partenza si stata col botto. In Italia non abbiamo energia, la mancanza di centrali nucleari si vede anche qui, non abbiamo il metano o almeno non ce lo fanno estrarre per motivi ecologici, non abbiamo una classe politica ed imprendtoriale all'altezza e suffucientemente onesta per fare altrettanto senza rubare. A noi non resterà che aspettare e pagare più che chiunque altro, coma al solito
Ritratto di FRANCESCO31
20 gennaio 2015 - 14:01
senza il nucleare quest'auto non serve a nulla , in quanto l' idrogeno non è una fonte di energia ma un vettore , va prodotto e c sono solo 2 modi x farlo : ottenerlo dal metano , oppure con eletrolisi dall'acqua Se usi il metano siamo al punto di partenza e non abbiamo risolto nulla, se usi l'eletrolisi hai bisogno di una quantità immensa di energia che solo il nucleare ti può dare xkè le fonti di energia alternative producono una quantità risibile di energia e servono solo a far guadagnare soldi agli industriali del settore green.
Ritratto di FRANCESCO31
20 gennaio 2015 - 14:07
gli italiani invece hanno preferito chiudere il nucleare... giustamente , bisogna arricchire i petrolieri !!!
Ritratto di Strige
20 gennaio 2015 - 17:22
Quello con il nucleare è ormai una tecnica obsoleta. Ormai l'idrogeno si può ottenere anche grazie ad energie alternative (diverse dal nucleare) e non sono per nulla costose. Tecnicamente potresti produrre idrogeno pure in casa. Sul fatto che il green produca energia risibile, mi sa che allora sei più avanti di una azienda tedesca (o svedese ora non ricordo) che sta installando macchinari per la produzione dell'idrogeno partendo dalle energie green. Se trovo il link te lo posto
Ritratto di TheStig_97
20 gennaio 2015 - 15:14
Sarà l'idrogeno il carburante del futuro, non l'elettrico.
Ritratto di Mattia Bertero
20 gennaio 2015 - 15:24
3
Partenza incredibile per questa Toyota, il prezzo alto deriva da tutta la ricerca e la tecnologia che è installata a bordo, la linea però è abbastanza brutta. Per avere successo anche da noi bisognerebbe che l'Europa si attrezzasse di colonnine per l'idrogeno, cosa che il Giappone sta già facendo in tempi brevi. La casa giapponese la considero da sempre una finestra attendibile riguardo al futuro dell'automobile: 20 anni fà con l'ibrido in cui nessuno credeva ed adesso praticamente quasi tutte le case hanno un ibrida nella gamma, ora con l'idrogeno che pochi stanno considerando avvantaggiando le elettriche. L'idrogeno è il futuro.
Ritratto di Oggy41
20 gennaio 2015 - 16:51
Una volta copiavano come i cinesi ora invece, e giustamente, puntano sull'innovazione. Anche se non avrei scelto l'idrogeno che credo abbia ancora costi di produzione elevati. E il fatto che abbiano messo a disposizione il loro brevetto ne è una conferma. Esempio, penserei ad un auto con tetto fotovoltaico ad alta efficienza ed eolico integrato. Ovvero utilizzare l'energia elettrica prodotta dal pannello fotovoltaico per alimentare delle mini pale eoliche come fossero turbine. Certo, il tutto integrato da una buona aerodinamica, distribuzione dei pesi e materiali ultra leggeri ma resistenti. Comunque sono forti i giapponesi, a forza di disegnare fumetti come Goldrake e Jeeg (fichissimi) :) cercano di dare sempre un tocco futuristico alle loro auto. Ci fosse un Leonardo da Vinci da qualche parte ... :)
Ritratto di Moreno1999
21 gennaio 2015 - 14:13
4
Che partenza incredibile per quest'auto che rappresenta il futuro. Però il design è veramente improponibile, capisco l'aerodinamica e il tocco futuristico ma qui proprio...
Ritratto di bluspazioprofondo
27 gennaio 2015 - 19:12
Tecnicamente è ineccepibile, sicuramente la più interessante come novità e la comprerei pure chiudendo un occhio su un'estetica che mi sembra la brutta copia delle auto americane degli anni '50...io tifo per l'idrogeno, piuttosto che per l'ibrido o l'elettrico.