IN TESTA C'È QUATTROPORTE - I forti investimenti messi in campo dal gruppo Fiat per la
Maserati, 1,5 miliardi di euro dal 2011 al 2104, stanno finalmente dando i frutti sperati. Se nel 2008 la Maserati chiudeva il bilancio con 9.000 vetture vendute (anno record) e nel 2012 il bottino è stato di sole 6.300 unità, l’anno che sta per chiudersi è arrivato già a 22.500 ordini a fine settembre. Erano 17.000 a fine luglio e 20.304 a fine agosto. La parte del leone l'ha fatta la
Quattroporte (
foto in alto), in vendita a 110.635 euro (la versione S Q4) o 149.960 euro (la più prestante GTS) e scelta da 9.900 clienti. Seguono la
Ghibli (
qui sotto) con 7.900 ordini (il listino varia dai 67.196 euro della 3.0 V6 Diesel ai 110.635 della 3.0 V6 S Q4), la GranTurismo e la GranCabrio con circa 5.000 ordini.
SI PUNTA FORTE SULLA LEVANTE - Il rilancio della Maserati è di fondamentale importanza per il ritorno al profitto in Europa, a partire dal 2016 , del gruppo Fiat che, lo scorso anno, in un mercato in contrazione, ha perso circa 700 milioni di euro in questo mercato. Arald Wester, amministratore delegato della Maserati, parlando con l'agenzia Reuters ha affermato di contare molto sulla prossima suv Levante per dare un ulteriore impulso alla crescita del marchio, prevedendo circa 20-25.000 unità l’anno a partire dal lancio nel 2015. La Maserati Levante sarà costruita nella fabbrica di Mirafiori. Ha invece escluso un’eventuale quotazione sul mercato azionario del marchio Maserati.