DA ECOFUEL A TGI - Dopo le anticipazioni dei giorni scorsi (qui per saperne di più), la Golf a metano debutta ufficialmente a Ginevra con la denominazione TGI BlueMotion, sigla che sostituirà la denominazione EcoFuel nella gamma a gas naturale di Volkswagen. L'arrivo sul mercato della berlina è programmato per fine estate, mentre in autunno dovrebbe giungere dalle concessionarie la station wagon Variant. Quanto ai listini, i prezzi sono ancora top secret, mentre è confermata la presenza dei tre classici allestimenti delle vetture di Wolfsburg: Trendline, Comfortline e Highline.
UN 1.4 TSI DA 110 CV - Confermate le indiscrezioni meccaniche che prevedono l'adozione del 1.4 TSI sotto il cofano della Volkswagen Golf TGI BlueMotion. Un'unità capace di erogare a metano 110 CV e di disporre di un coppia massima di 200 Nm disponibile da 1.500 a 3.700 giri/minuto. Numeri che consentono alla TGI di viaggiare fino a 194 km/h (contro i i 203 della 1.4 TSI da 122 CV a benzina) e di accelerare da 0 a 100 km/h in 10,7” (anziché 9”).

OLTRE 400 KM A METANO - La Golf “gasata” è proposta in abbinamento a due cambi, manuale a 6 velocità e il DSG a doppia frizione a 7 rapporti. Con il primo la Volkswagen Golf TGI BlueMotion è omologata per un consumo a metano di 3,5 kg/100 km (5,3 l/100 km a benzina contro i 5,2 della monofuel), equivalenti a 94 grammi/km di emissioni di CO2 e a un costo per il rifornimento di poco inferiore ai 3,5 euro/100 km. Valori che, con il DSG, scendono rispettivamente a 3,4 kg/100 km (5,1 a benzina), 92 grammi/km e 3,4 euro/100 km. A cambiare è pure l'autonomia teorica conferita dalle bombole da 15 kg e dal serbatoio a miscela nobile da 50 litri: 1.360 km complessivi (dei quali 420 a gas) per la versione “manuale”, 1.420 km (440 a metano) per la DSG.
IMPIANTO INTEGRATO - Come consuetudine Volkswagen, la Volkswagen Golf TGI BlueMotion è pensata per l'integrazione dell'impianto a metano con la vettura. I serbatoi del gas, dunque, sono posti sotto il pianale per non compromettere la versatilità del bagagliaio (la capacità, secondo indiscrezioni, si ridurrebbe di qualche decina di litri) e nel cruscotto l'indicatore del livello di carburante visualizza il il residuo di combustibile presente nel serbatoio in base all'alimentazione selezionata. Alla stesso modo, la presa di carico per il rifornimento a gas è inserita all'interno dello sportellino con il “bocchettone” per la benzina. Citiamo, infine, altre due curiosità: per contenere i consumi la TGI è offerta con cerchi non superiori ai 16” e il tubo di scarico è collocato davanti all'asse posteriore e, quindi, “invisibile”.