LA TOYOTA TORNA AL TOP - Una 6 Ore di Imola 2024 resa imprevedibile dalle condizioni del tempo, con l’alternarsi di sole e pioggia, elementi che hanno mischiato le carte. Ad aggiudicarsi la seconda gara dell’anno è stata la Toyota GR010 n°7 guidata da Mike Conway, Nyck de Vries e Kamui Kobayashi (nella foto qui sotto), che ha avuto la meglio sulla Porsche 963 n°6 di Laurens Vanthoor, André Lotterer e Kevin Estre. Terza l'altra Porsche 963, la n°5, guidata da Makowiecki-Christensen-Campbell. A punti vanno anche la nuova Peugeot 9X8 n° 93 di Vergne, Muller, Jensen e la Cadillac di Lynn, Bamber.
LA FERRARI - La Ferrari, che in qualifica aveva centrato una storica tripletta, ha mostrato dei decisi passi in avanti rispetto alla prima uscita in Qatar, soprattutto per quanto riguarda il passo gara. Purtroppo per la scelta mantenere le slick su una pista bagnata non ha pagato, con il risultato che le tre Ferrari 499P sono scivolate indietro in classifica. La rossa ha chiuso al quarto posto grazie ai giri veloci inanellati da Antonio Fuoco, che nell'ultima ora di gara è stato in grado di recuperare oltre 20 secondi di distacco dalla Toyota n° 8. Settimo e ottavo posto per le altre vetture, con la n°51 ufficiale che ha chiuso davanti alla gialla n°83.
GALEOTTO FU IL CAMBIO GOMME - Peccato, perché le tre Ferrari 499P hanno mantenuto il comando delle operazioni per almeno un’ora, con Nielsen sulla n°50 davanti a Giovinazzi sulla n°51 e Kubica sulla n°83. Le posizioni sono cambiate dopo la prima sosta, con Kubica che è scivolato in quarta posizione e Nielsen al sesto posto a causa della sostituzione di uno pneumatico. La pioggia ha poi cambiato la gara, con le Rosse che hanno tardato nel cambio delle gomme, con il risultato che hanno percorso una serie di giri lenti, scivolando in sesta, settima e ottava posizione.
LA LMGT3 - Nella categoria LMGT3, quella delle vetture derivate dalla serie, da segnalare il secondo postoper Valentino Rossi, salito sulla BMW M4 n°46 (guidata anche da Harthy e Martin) durante la terza ora e protagonista di un inseguimento prima alla Ferrari n° 55 di Heriau e, successivamente, alla Porsche 911 n°92 di Sturm. Ad aggiudicarsi la gara l’altra BMW M4, la n°31 di Leung, Gelael, Farfus.