Audi Q5 Sportback: lo spazio c’è, la guida pure

A pochi mesi dal lancio della nuova suv Audi Q5, ecco arrivare la versione “coupé”: la Sportback, con il tetto ad arco e il lunotto più inclinato, che costa 2.800 euro in più. Lo stile è ben diverso, con la parte posteriore più filante che si integra bene con il frontale (aggressivo per una suv, con i fari sottili e le ampie prese d’aria) e con le fiancate morbidamente modellate. La casa dichiara anche una migliore aerodinamica per la Sportback, ma, stando ai dati dichiarati, prestazioni e consumi restano identici a quelli della versione col tetto squadrato.

Anche la Sportback mantiene le caratteristiche luci a led con grafica personalizzabile; con il pacchetto Tech Pro (2.500 euro per la S line Edition del test) quelle posteriori diventano oled, in grado di “comunicare” eventuali pericoli sulla strada a chi segue, attraverso diverse animazioni (per esempio, visualizzando un triangolo). La capacità di carico a divano su è di 515 litri, solo cinque in meno rispetto alla Q5 standard; la differenza si fa più evidente togliendo il tendalino e caricando fino al soffitto: reclinando il divano, da 1.473 litri si scende a 1.415 litri. L’abitabilità posteriore non ha subito variazioni di rilievo a causa della nuova carrozzeria: lo spazio in pratica è quello di una Q5 (mancano solo un paio di centimetri in altezza, ma bisogna essere molto alti per accorgersene) con buon comfort sui lati e il posto centrale più sacrificato per la presenza del massiccio tunnel nel pavimento.  

Una volta a bordo, si è accolti dalla strumentazione digitale: un solo supporto ospita il display oled di 11,9 pollici, che fa da cruscotto (non molto configurabile, dato che non può mostrare la mappa a tutto schermo) e uno schermo “touch” di 14,5” per l'infotainment. Il sistema di intrattenimento nasce su base Android Automotive e offre la possibilità di sfruttare Google Maps, con l’assistente vocale che integra l’intelligenza artificiale ChatGPT per una migliore interazione con il guidatore. La S line Edition dispone anche di un terzo schermo di 10,9 pollici, di fronte al passeggero anteriore e che lo può sfruttare anche per navigare sul web o per guardare i video. Il display è polarizzato, così che non può essere visto da chi guida se l’auto è in marcia. In generale le finiture sono curate, con numerosi rivestimenti morbidi. I portaoggetti non mancano, anche se le tasche nelle porte risultano un po’ piccole e senza rivestimento antirumore. I sedili sono comodi e ben regolabili e il volante è registrabile elettricamente. 

Al volante della Audi Q5 Sportback, si apprezza per prima cosa il 2.0 TDI mild hybrid da 204 CV, abbinato alla trazione integrale e al cambio robotizzato a doppia frizione a sette rapporti. Un quattro cilindri che, per il costruttore, assicura uno scatto da 0 a 100 km/h in 7,4 secondi e una velocità massima di 226 km/h. I consumi medi dichiarati si attestano su valori che ruotano attorno ai 17 km/litro, mentre noi abbiamo ottenuto circa 16 km/l: un buon risultato per la tipologia d’auto. L’elettrificazione leggera permette di partire quasi sempre in elettrico, con una marcia silenziosa e con vantaggi per i consumi, soprattutto in città. 

I 400 Nm di coppia motrice vengono scaricati a terra su tutte le ruote grazie al sistema 4x4, che inserisce la trazione anche sulle ruote posteriori in caso di necessità (forti accelerazioni, fondo a scarsa aderenza e così via). Al volante dell’Audi Q5 Sportback non si percepiscono le due tonnellate sulla bilancia: il lavoro svolto dalle sospensioni pneumatiche a controllo elettronico (2.450 euro, consentono anche di variare l’altezza da terra) garantisce un’invidiabile precisione di guida tra le curve, oltre un discreto comfort nella guida di tutti i giorni. L’abbondante coppia motrice si fa notare, così come la verve di un quattro cilindri che è coadiuvato da un cambio morbido e veloce. Bene in generale il comfort acustico, anche se all’aumentare dei giri la “voce” del 2.0 a gasolio si fa sentire fin troppo. 

Selezionando la modalità di guida Offroad, quando finisce l’asfalto è possibile affrontare in tranquillità strade bianche anche con pendenze piuttosto evidenti. Nonostante i grandi cerchi in lega di 21 pollici (2.000 euro, di serie sono di 19”) dell’esemplare provato, non abbiamo avuto nessuna difficoltà a destreggiarci tra polvere e sassi, anche perché è l’elettronica a fare tutto il “lavoro sporco”. Ma la modalità più utilizzata dal possessore di una Q5 Sportback quattro sarà forse quella siglata Snow, in cui la risposta di motore, cambio e trazione integrale viene ottimizzata per la marcia sulla neve.

L’Audi Q5 Sportback 2.0 TDI c’è solo con la trazione integrale quattro e il cambio robotizzato a doppia frizione: prezzi da 72.950 euro. La gamma a benzina parte con la 2.0 mild hybrid da 204 CV a trazione anteriore al prezzo di 68.850 euro; si arriva a 71.450 euro scegliendo la trazione integrale. Attualmente, la versione più potente la 3.0 V6 quattro da 367 CV, proposta a 93.050 euro; nei prossimi mesi è previsto l’arrivo delle versioni plug-in hybrid con 100 km di autonomia media dichiarata in elettrico, e due livelli di potenza. Quanto alla dotazione, il giudizio è nel complesso positivo: tutte hanno il portellone motorizzato, il navigatore, il “clima” automatico trizona, la retrocamera e i sensori di parcheggio anche davanti. Tanti (e non a buon mercato) gli optional: i sedili regolabili elettricamente, per esempio, costano 950 euro, mentre l’head-up display è nel pacchetto MMI Experience Pro da 3.300 euro che include anche l’hi-fi dello specialista Bang & Olufsen.