L’edizione aggiornata della BMW Serie 1 resta una berlina a cinque porte di medie dimensioni (è lunga 436 cm, quattro più di prima) ma le modifiche che hanno coinvolto gli esterni, come gli interni, oltre ai motori, sono così estese che si può quasi parlare di una versione del tutto nuova. Dal punto di vista estetico le proporzioni della carrozzeria, col suo andamento a cuneo, restano le stesse, ma il frontale con fari assottigliati, la mascherina abbassata e allargata (pure illuminata) è più penetrante. Simile al passato la parte posteriore, sempre con fanali orizzontali ma di nuovo disegno e interrotti da una sorta di “dente” in tinta con la carrozzeria. L’allestimento M Sport del test che vedete nelle foto si distingue per la diversa presa d’aria nella parte inferiore del paraurti, che è più evidente e verniciata di nero. Differenze anche nella zona posteriore, con vistosi inserti neri nel paracolpi: simulano un diffusore aerodinamico.
Consistenti le novità per i motori della BMW Serie 1, ora abbinati soltanto al cambio a doppia frizione con sette rapporti. Il 3 cilindri 1.5 turbo solo a benzina da 136 CV è rimpiazzato dalla versione mild hybrid del test: dispone di 170 CV, che sono la potenza combinata del motore termico (156 CV) e di quello elettrico (20 CV). In alternativa si possono scegliere altre versioni, tutte a 4 cilindri, come la mild hybrid a gasolio (altra novità) col 2.0 da 150 CV e un’unità a corrente da 20 CV per 163 CV combinati, o quella a gasolio non ibrida da 150 CV ereditata dalla precedente BMW Serie 1. Confermata anche la grintosa M135 xDrive 2.0 a benzina con ben 301 CV, che è l’unica 4x4 (le altre sono a trazione anteriore).
Anche nell’abitacolo la BMW Serie 1 è cambiata parecchio, riprendendo molto delle BMW più grandi. A spiccare è la nuova plancia, che ingloba una cornice ricurva a contenere i due schermi per il cruscotto (10,3”) e per l’impianto d’infotainment (10,7”). Il primo ripropone l’originale, ma non molto immediata, grafica delle ultime BMW. La scelta è fra tre configurazioni (si attivano col tasto nel volante). Due presentano una coppia di scale più o meno distanziate a formare un rombo per tachimetro e contagiri. La terza è completamente diversa: evidenzia varie informazioni a scelta al centro del display (come quelle del navigatore), spostando a sinistra il tachimetro, sotto forma di banda obliqua.
Il display accanto è per l’impianto multimediale che si gestisce direttamente dallo schermo e non anche dalla manopola nel tunnel, che è scomparsa. Il sistema offre molte funzioni, il monitor può visualizzare più informazioni contemporaneamente e nella parte inferiore mantiene in evidenza i tasti virtuali per impostare la temperatura del climatizzatore. Per le altre regolazioni, però, sono necessari più passaggi attraverso il menù dello schermo, che fanno distrarre. Altra scomodità, ogni volta che si seleziona una modalità di guida (tre nel nostro caso) col tasto nel tunnel, nel display appare un’immagine astratta, come un elemento di design per gli interni, che però copre tutte le informazioni (ad esempio, la mappa del navigatore) mostrate in precedenza: per tornare a vederle, bisogna toccare lo schermo.
Fra i dettagli più ricercati della BMW Serie 1, i nuovi diffusori per l’aria: i due ai lati della plancia sono inseriti in una placca metallica retroilluminata e quelli al centro sono inglobati in un altro elemento luminoso. Tutti cambiano colore in base alle modalità di guida: in Sport diventano blu, bianco e rosso che rimandano alla M Sport, il reparto sportivo della casa. Tinte riprese dalle tre impuntature che corrono nel lato destro della plancia. Sono tutti dettagli che creano un sicuro effetto scenico e si aggiungno alla buona qualità delle finiture, migliorata rispetto a prima.
I sedili avvolgenti e con la seduta allungabile per sostenere al meglio le cosce della BMW 120 M Sport sono confortevoli. Bene la disponibilità di spazio davanti mentre dietro non c’è molto agio per allungare le gambe e in tre si sta stretti. Ridotta la capienza del baule per i modelli ibridi: a divano in uso cala da 380 litri, a soli 300. Il vano, comunque, è ben accessibile, ha una forma regolare ed è realizzato con cura.
La BMW 120 M Sport è un’auto equilibrata: brillante quando serve e fluida nel traffico. I motori spingono con prontezza e regolarità fin dai bassi regimi, ben accordati al cambio, morbido e svelto (specie in Sport) nel selezionare le sette marce. Efficace anche la modalità manuale con le levette dietro il volante. Buona la precisione dello sterzo, non eccessivamente diretto, che si mentiene leggero in tutte le modalità di guida. Quanto alle sospensioni, ribassate per la M Sport, agevolano lesti inserimenti in curva grazie al minimo rollio e non trasmettono troppi scossoni quando si transita sulle buche (almeno le poche che abbiamo incontrato sulle strade tedesche). A proposito di comfort, valida anche l’insonorizzazione dell’abitacolo e il tipico frullare dei tre cilindri è praticamente assente.
La BMW Serie 1 è già in vendita con prezzi a partire da 37.400 per la 120 “base” che offre lo stretto necessario, fra cui la frenata automatica attiva anche nelle retromarce e il navigatore. Per 3.490 euro in più la M Sport del test aggiunge la caratterizzaizone estetica sportiva, le levette al volante per il cambio, le ruote di 18” anziché di 17”, i sedili sportivi e parzialmente rivestiti in Alcantara. In ogni caso sono, però, optional la piastra di ricarica senza filo per il telefono (Premium pack, 1.850 euro) e aiuti alla guida come il cruise control adattativo: 850 euro nel pacchetto Driving Assistant Plus. Infine, la particolare tinta blu opaca che vedete nelle foto (dal vivo è di grande effetto) costa 2.310 euro e si chiama Frozen Portimao Blue.
Motore termico | |
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 1499 |
No cilindri e disposizione | 3 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 115 (156)/4700 giri |
Coppia max Nm/giri | 240/1500 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 15 (20)/n.d. |
Coppia massima Nm/giri | 55 |
Potenza massima complessiva kW (CV) | 125 (170) |
Tipo di batteria | ioni di litio |
Emissione di CO2 grammi/km | 121 |
No rapporti del cambio | 7 (robotizz. doppia friz.) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 226 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 7,8 |
Consumo medio (km/l, ciclo WLTP) | 18,9 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 436/180/146 |
Passo cm | 287 |
Peso in ordine di marcia kg | 1425 |
Capacità bagagliaio litri | 300 - 1135 |
Pneumatici (di serie) | 225/45 R 18 |
Serbatoio litri | 49 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Bmw Serie 1 usate 2018 | 4.800 | 18.100 | 77 annunci |
Bmw Serie 1 usate 2019 | 15.400 | 22.610 | 91 annunci |
Bmw Serie 1 usate 2020 | 16.650 | 25.730 | 114 annunci |
Bmw Serie 1 usate 2021 | 17.900 | 27.410 | 180 annunci |
Bmw Serie 1 usate 2022 | 7.300 | 28.420 | 34 annunci |
Bmw Serie 1 usate 2023 | 26.480 | 33.990 | 43 annunci |
Bmw Serie 1 usate 2024 | 27.499 | 38.670 | 21 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Bmw Serie 1 km 0 2018 | 26.900 | 29.380 | 4 annunci |
Bmw Serie 1 km 0 2019 | 29.500 | 31.640 | 8 annunci |
Bmw Serie 1 km 0 2023 | 34.190 | 35.850 | 2 annunci |
Bmw Serie 1 km 0 2024 | 48.600 | 53.530 | 3 annunci |