Desner Y300: piccola, sì, ma con poche rinunce

In città come Milano sono sempre più diffusi i quadricicli elettrici, apprezzati per la loro praticità e le dimensioni contenute, preziose nelle viuzze dei centri storici. Inoltre, la trazione elettrica mette al riparo da limiti alla circolazioni dovuti alle norme antinquinamento e in alcune città beneficiano di vantaggi, come l’ingresso gratuito nelle Ztl (una fra tutte, l’area C del capoluogo lombardo). L’offerta di quadricili è in crescita e ricordiamo che secondo il Codice della Strada quelli per il trasporto passeggeri sono di due tipi. I quadricicli leggeri, denominati L6, hanno pochi cavalli (in genere 8), possono raggiungere i 45 km/h di velocità massima e sono guidabili anche dai quattordicenni con la patente AM come per i ciclomotori (è il caso delle Citroën Ami e Fiat Topolino). Oppure di tipo passante, gli L7, che possono essere condotti anche dai sedicenni con patente B1 come questa Desner Y300 Family, che hanno motori più potenti (circa 20 CV) e possono toccare i 90 km/h.

Desner è un’azienda italiana con sede ad Ancona (dove è allestito anche il magazzino ricambi), che distribuisce con il proprio marchio quadricicli elettrici prodotti in Cina, fra cui la W300 (qui il video). Nello specifico, la Desner Y300 del test deriva dalla Bestune Pony (ha debuttato nel 2023) prodotta dalla Wuling Hongguang EV, marchio del gruppo FAW (uno di più grandi produttori cinesi di veicoli) specializzato in quadricicli. 

Lunga appena tre metri la Desner Y300 ha forme squadrate per sfruttare al meglio lo spazio interno e una verniciatura bicolore che la vivacizza. Di concezione automobilistica la scocca, in lamiera stampata anziché a reticolo di tubi come per altri quadricicli: offre una maggiore rigidezza a vantaggio della precisione di guida e della protezione negli urti. Il motore elettrico ha 17 CV, è montato al retrotreno e collegato alle ruote posteriori. Lo alimenta una batteria 13,9 kWh inserita nel pianale, che promette 170 km di autonomia media. Per la ricarica dalla comoda presa nel frontale dell’auto sono accettati 3,5 kW in corrente alternata sia da presa domestica tipo Schuko sia da colonnina pubblica. In condizioni ottimali, secondo la casa possono bastare sei ore e trenta minuti per una rigenerazione completa. 

Ben accessibile dalla ampie porte l’abitacolo della Desner Y300 è spazioso, colorato e ben rifinito: gradevoli le plastiche, che non lasciano scoperte parti in lamiera. La plancia in tinta con la carrozzeria presenta svariati portaoggetti e semplici comandi, fra cui i tasti degli alzavetro elettrici, la manopola per selezionare la marcia avanti o indietro e altre tre più piccole per la climatizzazione: attivano e variano la temperatura dell’aria condizionata, cambiano la velocità della ventola e la direzione dei flussi dell’aria. Sulla destra della plancia è integrata la radio con presa Usb. A richiesta l’impianto multimediale con lo schermo sopra la plancia, che nel modello del test è quello dotato di intelligenza artificiale per il mercato cinese. Per l’Italia ne è previsto uno diverso: costa 650 euro e include le connessioni per i telefoni mediante Android Auto ed Apple CarPlay. Semplice e chiaro il cruscotto digitale di 7”, che evidenzia l’autonomia e nelle retromarce mostra le immagini riprese dalla telecamera.

Ben fatti i sedili, ampi per un quadriciclo, non molto contenitivi, con la seduta alta e regolabili sia in senso longitudinale sia nell’inclinazione dello schienale. Non registrabile il volante, inclinato in avanti, verso il parabrezza: per non piegare eccessivamente i polsi, l’avremmo preferito più verticale. I due posti dietro non sono angusti: per brevi tragitti vanno bene anche per gli adulti. Non mancano gli attacchi Isofix per i seggiolini dei bambini. Considerati gli appena tre metri di lunghezza della Desner Y300, non si può pretendere un baule grande: può contenere un paio di zainetti e la sua capienza si può estendere ripiegando il divano. Scomoda, però, la soglia di carico distante dal suolo. 

Aiutati dal peso contenuto (circa 700 kg) della Desner Y300 i 17 CV bastano per scatti vispi al semaforo e per muoversi disinvolti nel traffico. Nel nostro breve test nel centro di Milano, abbiamo apprezzato la precisione nella guida: di buon livello per un quadriciclo. Lo sterzo è leggero ma piuttosto preciso, le sospensioni rigide limitano il rollio, favorendo l’agilità e la tenuta di strada (è rassicurante). Non male l’assobimento delle buche, ma sui pavé si sobbalza. In ogni caso, non si avvertono scricchiolii così frequenti nei quadricicli: una conferma della qualità costruttiva della Desner Y300. I freni dotati di un sistema simile all’Abs (evita il bloccaggio delle ruote) sono efficaci e ben modulabili. La guida risulta sciolta e poco affaticante, anche grazie alla buona visibilità in tutte le direzioni. 

La Desner Y300 è già in vendita in tre allestimenti e diverse vetture sono in pronta consegna presso la rete di vendita. La Family del test costa 17.500 euro e con la promozione di lancio il prezzo cala a 15.500, inclusi l’airbag frontale per il guidatore (una rarità per i quadricicli), gli alzavetro elettrici anteriori, l’aria condizionata, la chiusura centralizzata, la radio con la presa Usb e la retrocamera. A 650 euro le ruote in lega di 13”. La versione Cargo è più rivolta alle aziende, ha solo due posti e costa 15.500 euro, che calano a 13.500 euro con gli sconti e di altri 1.000 euro rinunciando all’aria condizionata.