* Prezzo indicativo
Più corta fuori, ma ampia dentro
Con la precedente e omonima monovolume, poco originale nelle forme e povera nei materiali e nelle finiture, la nuova
Kia Carens non ha nulla da spartire. A cominciare dalle misure: rispetto al vecchio modello è più corta di 2 cm (ora la carrozzeria è lunga 453 cm), più stretta di 1,5 e più bassa di 4, ma il passo è cresciuto di 5 cm (fino a 275 cm). A cambiare radicalmente è soprattutto la linea, molto più dinamica e quasi sportiva (per una monovolume): davanti, i lunghi fari con le luci a led danno importanza al frontale, la mascherina "a naso di tigre" (come la definiscono i designer della Kia) dona un tocco di aggressività e il parabrezza, tanto inclinato da sembrare quasi un prolungamento del cofano, rende filante il profilo della macchina.
Plancia moderna e ben realizzata
A bordo della Kia Carens ciò che si apprezza di più è la disponibilità di spazio, assieme all'elevata versatilità dell'abitacolo. Le poltrone sono comode e ben imbottite e la posizione di guida rialzata dà un bel senso di sicurezza e di dominio della strada. Il parabrezza, ampio, e il tetto panoramico in vetro (optional) riempiono di luce gli interni, mentre la forma a "V" della plancia lascia libertà di movimento alle gambe del passeggero anteriore. Anche le finiture fanno una bella impressione; le plastiche sono morbide, gli assemblaggi precisi, i materiali danno una sensazione generale di solidità. La plancia, ben raccordata alla consolle centrale e ai pannelli delle porte, è semplice ed elegante nella forma, con tutti i comandi al posto giusto. Un tocco di carattere in più viene dal contrasto tra la fascia centrale near, in plastica lucida, e le superfici inferiore e superiore chiare.
Anzittutto, praticità
Anche sul piano della funzionalità la nuova Kia Carens non delude. L'abitacolo, a sette posti sulla vettura del test (ma c'è anche la versione a cinque posti), è disseminato di portaoggetti. Ci sono due vani ricavati sotto il pavimento della seconda fila, un profondo pozzetto nella consolle centrale, uno all'interno del bracciolo anteriore e ampie tasche nelle portiere. Va segnalata pure la possibilità di ribaltare in avanti lo schienale del sedile anteriore destro, per consentire di caricare oggetti particolarmente lunghi (si crea un “corridoio” di ben 260 cm). Inoltre, i tre sedili della seconda fila sono scorrevoli (si possono spostare avanti e indietro singolarmente di 25 cm), ripiegabili e con lo schienale regolabile nell'inclinazione; mentre i due posti (di fortuna) della terza fila scompaiono nel baule una volta ripiegati. E poi, ci sono le bocchette di aerazione anche nella seconda fila, i finestrini possono essere dotati di tendine e nel baule c'è una lampada estraibile che può fare da torcia (pratici anche il doppio fondo e i numerosi ganci per ancorare i bagagli).
Due posti da usare poco
In viaggio, il comfort offerto dalla Kia Carens è elevato: l'insonorizzazione è sufficientemente curata e le sospensioni fanno bene il loro lavoro. In quattro, e perfino in cinque, si sta comodi anche se la strada da fare è lunga, e il baule consente di portare i bagagli necessari per una vacanza (la capacità è di 103 litri con tutti i sette sedili in uso, ma sale a 536 se si è in cinque e fino a 1694 litri se si usano le sole due poltrone anteriori). I due posti in fondo, invece, sono stretti e hanno la seduta molto bassa: vanno considerati come strapuntini adatti a due bimbi e nulla più.
Se la cava anche in città
La nuova Kia Carens è un'auto facile da guidare e infonde un senso di sicurezza (l'impianto frenante è potente e, in curva, la tenuta di strada è elevata). In città si muove abbastanza agevolmente, lo sterzo è leggero, la frizione non è pesante e nei parcheggi le dimensioni della carrozzeria non creano troppi problemi: gli ingombri si riescono a valutare senza difficoltà e i sensori di parcheggio posteriori (abbinabili alla retrocamera) aiutano quando si fa manovra in spazi stretti. Le sospensioni assorbono efficacemente le asperità della strada, ma non sono troppo morbide. A velocità di crociera, invece, non ci ha convinto lo sterzo, che è lento e non molto preciso (anche selezionando la modalità Sport del sistema Flex Steer, il dispositivo comune agli ultimi modelli della casa, che agisce sul servosterzo variandone la durezza). Inoltre, i montanti anteriori del tetto molto avanzati ostacolano parzialmente la visuale di tre quarti, creando qualche problema nelle svolte a sinistra e agli incroci. Il 1.7 turbodiesel da 136 CV con il sistema ISG (lo Start&Stop) è dolce e poco rumoroso, ma non ha grandi doti di allungo e non eccelle in ripresa a causa della rapportatura lunga delle marce (specie la sesta), per contenere i consumi di gasolio. Non male le prestazioni di questa Kia Carens: non abbiamo motivo per dubitare dei valori ufficiali di velocità massima (191 km/h) e di accelerazione (10,4 secondi nello "0-100") di questa monovolume coreana. Ci sembrano, invece, fuori della portata i 20,8 km/l dichiarati; nel nostro test su un percorso misto (prima in città, poi su strade di campagna e in autostrada) il computer di bordo non è andato oltre i 14,5 km/l.
Tanti accessori tecnologici
La Kia Carens la vedremo in concessionaria a partire dal 20 aprile, con un prezzo base di circa 19.000 euro, in tre allestimenti (ancora non ufficializzati). Tutte le versioni hanno di serie l'Esp, sei airbag, il sistema Flex Steer, il cruise control e sette anni o 150.000 chilometri di garanzia. Tra gli accessori sono disponibili la smart key con l'avviamento a pulsante, un impianto radio con sei casse e l'amplificatore, il navigatore satellitare con lo schermo di 7", i sedili davanti e dietro riscaldabili, il tetto elettrico in vetro e una serie di dispositivi di ausilio alla guida, un tempo disponibili solo su auto più costose, come l'avviso di superamento involontario della corsia di marcia e l'assistenza alle manovre di parcheggio. A pagamento si possono avere anche i fari allo xeno. La gamma dei motori della Kia Carens comprende, oltre al 1.7 CRDi da 136 CV, un 1.7 a gasolio da 116 e un 1.6 GDi a iniezione diretta di benzina da 135 CV che, dopo l'estate, arriverà anche con la doppia alimentazione, a benzina e a Gpl. I cambi sono il manuale a sei marce e l'automatico con convertitore di coppia.
Secondo noi
PREGI
> Comfort. Il rumore e le irregolarità della strada sono ben filtrati: si possono fare lunghi viaggi in cinque senza affaticarsi eccessivamente.
> Garanzia. Su tutti i componenti più importanti la casa dà addirittura sette anni di copertura assicurativa. Un record ancora ineguagliato.
> Praticità. I tre sedili scorrevoli della seconda fila, quello del passeggero anteriore, ripiegabile in avanti, e i numerosi e capienti vani sono la prova che questa monovolume è studiata per rispondere al meglio alle esigenze di una famiglia.
DIFETTI
> Ripresa. La sesta lunga costringe a scalare uno o due rapporti quando si vuole recuperare velocità in fretta.
> Sterzo. È leggero in manovra, ma diventa poco preciso all’aumentare della velocità: avremmo preferito maggiore consistenza.
> Spazio nella terza fila. I due posti nel baule sono davvero d'emergenza, adatti al massimo a due bambini: due adulti fanno fatica a raggiungere i sedili e sono costretti in una posizione faticosa.