PRIMO CONTATTO

Renault Clio: moderna e briosa. Ma occhio al conto…

La nuova Renault Clio è stata affinata nella linea e rivoluzionata nell’abitacolo. Moderni i sistemi di infotainment e di assistenza alla guida, ma non tutto è di serie. Piacevole il 1.0 turbo da 101 CV, non impeccabile la manovrabilità del cambio.
Pubblicato 11 giugno 2019
  • Prezzo (al momento del test)

    € 18.900
  • Consumo medio (dichiarato)

    22,7 km/l
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    100 grammi/km
  • Euro

    6d-Temp
Renault Clio
Renault Clio 1.0 TCe 100 Intens
Tutta nuova, anche se non sembra

Con circa 15 milioni di vetture prodotte nell’arco di quasi 30 anni e di quattro generazioni, la Renault Clio è un best seller della casa francese. La quinta serie di questa utilitaria riprende, evolvendolo, lo stile del modello attuale (che infatti continua a piacere proprio per le sue forme, e che resterà a listino almeno per tutto il 2019). A prima vista potrebbe sembrare un restyling, ma è un’auto tutta nuova, e porta al debutto la piattaforma CMF-B (che sarà utilizzata anche per i modelli più grandi, crossover incluse). La nuova Renault Clio arriverà in concessionaria a settembre, ma gli ordini sono già aperti. I prezzi partono da 15.200 euro per la 1.0 a benzina da 101 CV nell’allestimento base; più avanti, arriverà anche una 1.0 con 65 CV, a 14.400 euro. 

Dietro un po’ è meno pratica

Dato il successo ottenuto, i designer sono stati attenti a non stravolgere le forme della Renault Clio, rafforzandone semmai il carattere. I fari, più grandi e full led, sfoggiano originali luci diurne a “C” mentre la mascherina dà maggior evidenza al logo.  Un tocco di grinta lo danno le nervature lungo il cofano motore, mentre sono elementi di continuità col passato sia le cromature nella parte bassa delle porte sia le maniglie posteriori mimetizzate nelle cornici dei finestrini. Rispetto al modello uscente, non variano neppure le dimensioni, con una lunghezza di 405 cm: solo uno in meno di prima. Il tetto è leggermente più basso (144 cm l’altezza, anche in questo caso uno in meno), ma nella parte posteriore digrada con maggior decisione. E lo stesso fanno i profili delle porte posteriori, che infatti rendono un po’ meno agevole l’accesso al divano: bisogna piegare la testa nel salire e scendere. Tornando al design, anche la parte posteriore è stata modificata nel segno della continuità: lo dimostrano i fanali e le fiancate, che si allargano in prossimità delle ruote posteriori. 

Moderna e ben rifinita

Per la nuova Renault Clio la vera rivoluzione è all’interno. Elementi tecnologici, come lo schermo del sistema multimediale che può avere una diagonale di 7 o di ben 9,3 pollici, si  abbinano con finiture curate: un netto passo avanti rispetto al vecchio modello. Ora le plastiche sono più piacevoli, e alcune morbide. In base all’allestimento non mancano neppure delle luci ambiente soffuse, e configurabili nel colore: otto quelli disponibili. Questi si scelgono dal già citato display del multimediale, completo di Android Auto ed Apple Car Play, che, grazie anche ad icone in stile tablet, si utilizza in modo intuitivo (non a caso, lo hanno chiamato Easy Link). A beneficio della praticità d’uso restano i comandi principali, ovvero le rotelle del “clima” (che però non è bizona) e i tasti “a pianoforte” per attivare, per esempio, le telecamere a 360 gradi (disponibili per le versioni più curate, a 400 euro). Fra le moderne funzioni della nuova Renault Clio, c’è la ricarica wireless per i cellulari. Sempre sul fronte della tecnologia, citiamo il cruscotto digitale con schermo di 7 pollici (non previsto per le Life, a 150 euro per le Zen e di serie per le altre); entro l’anno sarà disponibile come optional uno di 10” in grado di mostrare anche le mappe del navigatore.

Il bagagliaio cresce

La nuova Renault Clio ha poltrone confortevoli (anche se è poco precisa la registrazione a scatti dello schienale), e nelle versioni più ricche i sedili hanno fianchetti pronunciati per contenere al meglio il busto in curva.  Il divano è ospitale, almeno per due adulti: il terzo passeggero, al centro, ha una seduta rialzata e lo spazio in larghezza non è dei più ampi. Netti i progressi in fatto di capacità di carico: sono 391 i litri dichiarati col divano in posizione d’uso (366 per le versioni a gasolio). Tanti per un’utilitaria e tantissimi in rapporto al vecchio modello, che si fermava a 300 litri. A questo si aggiungono 26 litri dei portaoggetti sparsi per l’abitacolo. Il piano di carico si regola in altezza (di 10 cm), tuttavia non è mai a filo della soglia di carico: rispetto a quest’ultima (che è a ben 78 cm da terra) si trova più giù di almeno 15 cm. Insomma, di valigie ce ne stanno tante, ma caricarle e scaricarle non è sempre agevole.

Sotto il cofano c’è un po’ di Giappone

Nuovi i motori a benzina della Renault Clio: si può scegliere fra i 1.0 a tre cilindri (da 65 o 75 cavalli per le versioni aspirate e 101 CV per quella turbo) e il 1.3 a quattro cilindri (anch’esso sovralimentato) con 130 CV. Sono tutti “figli” dell’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, come pure lo è la versione ibrida E-Tech, disponibile dal 2020: al 1.6 a benzina abbina due motori elettrici e, secondo la casa, consente di percorrere quasi 5 km a corrente, grazie alla batteria al litio di 1,2 kWh. “Made in Renault” sono invece i turbodiesel, evoluzione dei 1.5 già noti e con potenze di 86 e 116 CV. Tutti i motori sono omologati Euro 6d-Temp; le versioni a benzina da 65 e 75 cavalli saranno disponibili in un secondo momento, come pure la variante a Gpl del 1.0 turbo, da 101 cavalli. 

Anche la sicurezza parla hi-tech

Pur non essendo ancora arrivata sul mercato, la nuova Renault Clio è già stata sottoposta ai test Euro NCAP (leggi qui la news), in cui si è aggiudicata le cinque stelle. Tra i progressi rispetto al vecchio modello c’è l’aggiunta di airbag a tendina che proteggono la testa anche dei passeggeri posteriori. Ma dove questa utilitaria si distingue è nell’offerta di sistemi di assistenza alla guida: dalla frenata automatica di emergenza con riconoscimento (anche di notte) di pedoni e ciclisti al sistema di mantenimento in corsia. Quest’ultimo, abbinato al cruise control adattativo consente alle versioni con cambio automatico la guida autonoma in autostrada (va comunque tenuta almeno una mano sul volante). Fra gli altri Adas disponibili ci sono anche i sensori per l‘angolo cieco dei retrovisori (300 euro) e le telecamere per la visione a 360 gradi, utili in manovra dove si fa i conti con una visibilità posteriore non proprio ottimale.

Ben sei (più uno) gli allestimenti

La gamma della nuova Renault Clio parte dalla Life: prezzi da 15.200 euro col 1.0 TCe da 101 CV, ma col 1.0 aspirato da 65 CV costerà 14.400 euro. Offre già parecchio per la sicurezza: dalla già citata frenata automatica al mantenimento in corsia e ai fari full led. Tuttavia, la radio e il cruscotto sono di tipo tradizionale e, soprattutto, si paga a parte il “clima”: 850 euro. Quest’ultimo è di serie per la Zen (da 17.050 col 1.0 TCe, e 16.250 quando arriverà la versione con 75 CV): da questo allestimento si ritrovano anche plancia e pannelli delle porte realizzati con materiali morbidi, oltre al sistema multimediale Easy Link con schermo di 7 pollici.  Per la versione della nostra prova, la Intens (che col 1.0 SCe da 75 CV costerà 18.100 euro),  il “clima” diventa automatico e ai sistemi di sicurezza si aggiungono gli abbaglianti attivi. Il cruscotto è digitale e la chiave elettronica non va estratta dalla borsa, o dalla tasca, per aprire le porte e avviare il motore. Mancano ancora i cerchi in lega, che si ritrovano nella sportiveggiante R.S. Line (22.600 euro col 1.3 TCe o col 1.5 dCi da 116 CV), infarcita di dettagli come il paraurti con inserto grigio che richiama alle Formula 1 o il finto estrattore d’aria posteriore, oltre ai sedili con inserti in pelle. Sono tutti in pelle quelli della Initiale Paris, che ha pure l’hi-fi Bose e l’ampio e dettagliato display di 9,3 pollici del sistema multimediale (per la vettura del nostro test costa 400 euro nel pacchetto Navi 9,3”). A questi cinque allestimenti si aggiunge quello Business, con i principali sistemi di sicurezza, l’Easy Link di 7 pollici e il “clima” manuale: prezzi di 18.050 euro per la 1.0 TCe e, più avanti, di 16.260 per la 1.0 SCe da 75 CV o 18.850 per la 1.0 turbo a Gpl. Per il lancio sono inoltre previsti 500 esemplari della Edition One: ordinabile solo col 1.0 TCe, costa 20.750 euro e include, fra l’altro, l’hi-fi della Bose, l’Easy Link di 9,3 pollici e i cerchi in lega di 17”. 

Con il 1.0 è molto equilibrata

Per il nostro test nei dintorni di Lisbona saliamo a bordo di una Renault Clio 1.0 TCe in allestimento Intens. Il tricilindrico turbo da 101 cavalli ha un bel brio e spinge con fluidità, senza fare troppo rumore se non in piena accelerazione, quando rivela le vibrazioni tipiche dei tre cilindri. È però abbinato a un cambio manuale a cinque marce (nell’ultima, a 130 km/h fa lavorare il motore a 3000 giri) dagli innesti un po’ troppo contrastati e con lunga escursione della leva. Più avanti, lo stesso motore sarà disponibile anche con una trasmissione a variazione continua di rapporto, mentre il 1.3 turbo c’è solo con il cambio robotizzato a doppia frizione EDC. Tornando all’auto della nostra prova, fra le curve ci si muove con vivacità: la tenuta di strada è di buon livello, e bisogna solo fare la tara alla precisione dello sterzo, non proprio impeccabile. Niente male, a una prima occhiata, i consumi: dopo circa 150 km di guida su strade extraurbane veloci abbiamo letto sul computer di bordo 15 km/litro, a fronte di un dato di omologazione (NEDC correlato) di 22,7 km/litro. Ovviamente controlleremo con i nostri flussimetri di precisione in occasione di una prova completa. 

Secondo noi

Pregi
> Finiture. Plancia e pannelli porte sono ben rifiniti. Netto il salto in avanti rispetto alla generazione precedente.
> Sistema multimediale. È intuitivo da utilizzare e dotato di Apple CarPlay e Android Auto. Imperdibile lo schermo di 9,3” (optional).
> Sistemi di assistenza alla guida. Fin dal modello base sono di serie la frenata automatica d’emergenza e il mantenimento in corsia. E tanti altri sono disponibili.

Difetti
> Accessibilità posteriore. Per accedere al divano bisogna piegare parecchio la testa. Poi, però, si viaggia comodi.
> Optional. Alcuni extra sorprendono. Per esempio la “base” non ha il “clima” e la già ricca Intens è priva di cerchi in lega.
> Soglia di carico alta. La battuta del portellone è a 78 cm da terra e a 15 dal fondo del baule. 

SCHEDA TECNICA

Carburantebenzina
Cilindrata cm3999
No cilindri e disposizione3 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri74 (101)/5000 giri
Coppia max Nm/giri160/2750
Emissione di CO2 grammi/km100
Distribuzione4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio5 + retromarcia
Trazioneanteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima (km/h)187
Accelerazione 0-100 km/h (s)11,8
Consumo medio (km/l)22,7
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm405/n.d./144
Passo cm258
Peso in ordine di marcia kg1103
Capacità bagagliaio litri391/1069
Pneumatici (di serie)195/55 R 16

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Ritratto di lettore123
11 giugno 2019 - 16:00
Coppia max Nm/giri 160/2750 secondo m,e coppia ad alto numero di giri, si poteva fare meglio...c'è chi fa meglio
Ritratto di Probabilmente
11 giugno 2019 - 16:39
Credo sia un errore, dovrebbe essere 160 NM a 1750 giri al minuto.
Ritratto di trap
11 giugno 2019 - 21:00
Sarebbe opportuno guardare anche il grafico per capire quanto sia ampio il range con la coppia vicino al massimo di 160 Nm
Ritratto di lettore123
12 giugno 2019 - 16:37
giustissimo, ma i grafici c'è li possiamo solo sognare...nessuna rivista li pubblica più, il listinio di al volante (ottima rivista) non indica neanche la coppia...magari il grafico...
Ritratto di remor
12 giugno 2019 - 16:57
Ovviamente saranno gusti e non è detto che la maggior parte poi non apprezzerà, ma aggiungerei che una volta alcune riviste facevano anche il giro di pista di qualsiasi vettura provata, oggi invece quella pagina -se non più di una pagina- sarà dedicata al test degli adas montati su quel modello. Degustibus. Io preferivo una volta
Ritratto di ForzaItalia
13 giugno 2019 - 09:07
Ciao remor NICKTWO, concordo! Un saluto, il ForzaItalia.
Ritratto di caesar70
26 ottobre 2019 - 15:55
Difatti il 1.0 volkswagen con meno cavalli (95) offre 175 nm, è migliore e consuma anche meno. Sui motori a benzian con le francesi non ci siamo, sanno fare ottimi diesel invece.
Ritratto di MegaMauro
11 giugno 2019 - 16:03
18.900€ e non ho i cerchi in lega? Ma come li fanno questi allestimenti? Macchina interessante con un bagagliaio enorme a quanto pare, sicuramente da valutare come acquisto.
Ritratto di Gwent
11 giugno 2019 - 20:52
2
I led costano 20 centesimi l'uno, i cerchi in lega diamantati giusto qualcosina in più. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di troy bayliss
13 giugno 2019 - 09:28
1
scusa Gwent ma il tuo esempio è fuorviante.Un led costerà in negozio 20 cent, ma una coppia di fari a Led costa una millina di euro (almeno...).Fermo restando che i cerchi in lega non diamantati si potevano mettere di serie..poi se uno li vuole diamantati..paga, ovvio. La clio '17 di mia moglie, sporter 1.5 dci 110 cv allestimento intens ha sia i cerchi in lega che i fari a led anteriori (posteriori classici...)
Ritratto di andrea999
19 giugno 2019 - 17:04
Costano 1000E al pollo che se li fa montare, i costi di produzione (a differenza dei cerchi) sono 2 ordini di grandezza sotto. La gente ormai guarda solo l'aspetto pseudo hi-tech. Tra l'altro la luminosità di un faro è normata x legge, i LUMENS che può fare un faro led è la medesima di un HID (ed anche i lumens x watt che vanno dai 90 ai 120 lumens x watt). L'utilità dei led è sui fari POSTERIORI dove hanno una latenza di accensione ben più breve delle lampade ad incandescenza (e quindi avvisano prima chi stà dietro)e sui DRL (che stando accesi sempre garantiscono una durata maggiore).
Ritratto di tramsi
15 giugno 2019 - 12:16
Il led della tua Graziella, gli impianti automobilistici costano qualcosa in più.
Ritratto di remor
11 giugno 2019 - 16:16
Presumo, parlando in generale per i vari marchi, sarà lo scotto da pagare per gli Adas, ed eventualmente la multimedialità e qualche led. Non so se, tornando al modello in questione, qui da noi replicherà il successo di vendita che sta avendo ultimamente quella attuale. Cosa già accaduta alla Fiesta che, poco prima di uscire di produzione, qui ne vendettero a bizzeffe, si presume per le annesse strategie di vendita e scontistica, la nuova invece è lontana dalla cima delle classifiche di vendita
Ritratto di VEIIDS
11 giugno 2019 - 17:39
Le nuove segmento B sono troppo care per i clienti che erano soliti comprarle. A nessuno importa niente dei full-led e degli adas se poi ti vengono a costare 5000€ in più di prima. Le esperienze di Fiesta e Polo insegnano che spingersi troppo avanti nei prezzi ti fa perdere clienti. Clio e 208 avevano avuto una grande diffusione perché davvero economiche: si trovavano nuove anche a 11000€.
Ritratto di deutsch
11 giugno 2019 - 17:45
4
la vecchia clio partiva da 50 euro in più (non in meno) della nuova. quali 5000?????
Ritratto di VEIIDS
11 giugno 2019 - 18:12
La vecchia veniva scontata del 25%, ultimamente anche del 30%. Come anche la Fiesta vecchio modello. Con il nuovo modello, in Ford, hanno alzato il listino e ridotto drasticamente lo sconto, anche perché con tutti i contenuti che deve avere di serie non ci si poteva più permettere di venderla a 12000€. Sei mai andato a farti fare un preventivo per la Fiesta nuovo e vecchio modello? A parità di dotazioni c'è una bella differenza di prezzo...
Ritratto di deutsch
11 giugno 2019 - 18:20
4
non si può far pari condizioni come in questa clio perchè adas, non presenti bagaglio grande non presente, schermo più grande non presente, fari led non presenti. è chiaro che se compri un modello vecchio ed a fine carriera te lo tirano dietro. non hanno alzato il prezzo di listino, semmai hanno ridotto lo sconto. diamo informazioni corrette, poi uno è libero di scegliere quello che vuole
Ritratto di green dream
12 giugno 2019 - 15:47
Grazie graziella e grazie al c..... cosa dovrebbe costare uguale il nuovo ed il vecchio?Allora tanto vale non fare nulla di nuovo e tenersi sempre il vecchio....che commento inutile!
Ritratto di lettore123
12 giugno 2019 - 16:38
giustissimo concordo su tutto
Ritratto di remor
11 giugno 2019 - 18:25
Scusa ma ti sembra che la nuova con tutti le cose che avrà in più rispetto alla uscente, adas in primis, possa mantenere tutto il resto invariato -ad esempio stesso motore paripotenza- e poi anche lo stesso prezzo chiavi in mano? Il tutto oltremodo in un segmento a margini ridotti come dichiarano tutti essere quello delle segmento B?
Ritratto di deutsch
11 giugno 2019 - 18:43
4
si parla di prezzi di listino non di sconti, èchiaro che una macchina, al termine della produzione sia più scontata della nuova che la sostiuisce, perchè ammortizzata e perchè devono fare fuori le scorte. ma se guardi fiesta e focus ci sono ottimi sconti pur essendo nuove. ps gli adas, soprattutto di serie incidono vermaente per poco, forse meno di un cerchio in lega. poi ognuno fa la sua scelta
Ritratto di deutsch
11 giugno 2019 - 18:22
4
esatto parole sante
Ritratto di caesar70
19 ottobre 2019 - 13:36
sono totalmente d'accordo, i prezzi delle segmento B sono oievitati troppo, spesso co pretesto di tanta elettronica che non è necessaria
Ritratto di Mimas Turbo
11 giugno 2019 - 20:27
2
Bella ma i cerchi in lega potevano essere di serie dall' allestimento Zen in su.
Ritratto di Fr4ncesco
11 giugno 2019 - 21:08
2
D'accordo che la penultima serie è stata particolarmente riuscita ma farla uguale è azzardato, fossi il proprietario di quella in pensionamento ci penserei su prima di prendere una nuova macchina apparentemente identica. La qualità è aumentata ma anche il prezzo, la Clio era probabilmente la più economica sul mercato. I motori a benzina un po' un'incognita, quelli diesel i soliti ottimi Renault. La precedente che ho usato varie volte a lavoro e di parenti mi sembrava abbastanza appagante nella guida, in tal senso sarebbe un passo indietro questa. C'è da attendere una prova più approfondita.
Ritratto di bellaguida
14 giugno 2019 - 17:23
La qualità degli interni è migliorata tanto. I motori sono buoni. La linea era la più bella del segmento, secondo me, e hanno fatto bene a non stravolgere. Solo i fari anteriori non mi piacciono molto.
Ritratto di Alfista73
11 giugno 2019 - 21:52
8
In pratica con 15000 euro prendi la base......
Ritratto di ziobell0
11 giugno 2019 - 22:53
Il prezzo è alto, logico. Queste non sono le segmento b di una volta, le piccole utilitarie, ormai sono auto da segm. c per dimensioni , dotazione e contenuti
Ritratto di Andrea 01
12 giugno 2019 - 09:08
3
Viva gli anni 90... Macchina base senza Clima e cerchi in lega optional per quasi tutte le versioni. Chissà se avrà di serie il CD o ha ancora la cassetta? Comunque devo dire che finalmente hanno fatto un salto di qualità per gli interni, da valutare plastiche dal vivo, ma ad occhio direi molto buone. Prima che uscissero i definitivi della 208, avrei scelto ad occhi chiusi la Clio, ora è dura, anche perché la Peugeot, ha fatto un bel salto di qualità esternamente.
Ritratto di deutsch
12 giugno 2019 - 10:38
4
forse ha dimenticato i parcheggi degli anni 90 senza servosterzo..... e non solo sulle utilitarie. cd? saranno 10 anni che non li uso più, molto meglio una bella usb
Ritratto di andrea999
19 giugno 2019 - 17:17
Guarda nel '92 la uno ie 1.1 non aveva servosterzo e con pneumatici 165/65 R13 la parcheggiavo con 2 dita...
Ritratto di deutsch
19 giugno 2019 - 17:39
4
con due dita per l'epoca ma oggi gli standard son diversi, figurati che alcune auto oltre al servosterzo hanno anche la funzione city per alleggerirlo ancora di più. si fa in fretta ad abituardi alle comodità ma se dovessimo tornare indietro di colpo di 30 anni sarebeb un uncubo. chi comprerebbe oggi un'auto coi paraurti non verniciati, magari col solo specchietto di sinistra, senza vetri elettrici, senza servosterzo, senza clima, senza sistemi di sicurezza attivi e passivi, senza stereo, oltre al corredo obbligatorio per crash test ed ambiente. anch'io le prima macchine che ho guidato erano prive di servosterzo e soprattutto d'estate era una sudata fare i parcheggi
Ritratto di andrea999
20 giugno 2019 - 12:10
Il city lo aveva mia moglie sulla Grande Punto e non l'ha mai usato neanche lei. Sulla Uno di 30 anni fa l'unica cosa importante che non avevo rispetto ad oggi era erano gli AIRBAG (che per fortuna non mi sono mai serviti) ed EBD, al posto dell'ABS avevo l'antiskid e poi i crash test erano quelli dell'epoca (barre antiintrusione e scocca a deformazione programmata)... X il resto avevo già tutto, clima (manuale), alzacristalli elettrici,stereo a 4 altoparlanti, 2 specchietti, cristalli atermici, tettino (manuale) e il paraurti era verniciato sopra e sotto (che è pure meglio così non si svernicia nei piccoli urti). Senza servosterzo lo sterzo era molto leggero e mai sudato per parcheggiare... Se smettessero di fare utilitarie da 1300Kg con i 205/45R17 forse non sarebbe così indispensabile il servosterzo... E magari si potrebbe anche rimettere la ruota di scorta...
Ritratto di Alfiere
12 giugno 2019 - 10:05
2
Il 1.3 TcE sembra interessante a prima vista, ora vediamo come si comporta e come si comportano i concessionari.
Ritratto di Paolo-Brugherio
12 giugno 2019 - 12:21
6
Con un paio di optional, tipo il metallizzato ed il tetto apribile (accessorio per me irrinunciabile), siamo a 20.000 euro... per un'utilitaria col frullino a tre cilindri: bah! Mi tengo stretta la mia "vecchia" Opel Corsa col 4 cilindri 1,2 e con "soli" 85 CV... e mi faccio il Malojapass senza problemi.
Ritratto di Michiflanoalila
13 giugno 2019 - 06:45
Ottima auto da scegliere GPL. La Peugeot 208 mi sembra però ancora più azzeccata esteticamente e internamente
Ritratto di topoclaude
13 giugno 2019 - 15:34
Ciao a tutti, io mi son preso una Peugeot x che ‘ il concessionario Renault ha detto mille e mille parole ( della captur ) ma al conto non ha mostrato nessuna voglia di discuterlo. Peggio x lui. In peugeot si sono dimostrati più inclini a praticare sconti e alla fine la 2008 è costata assai meno della captur , ed è + accessoriata..... per il fattore coppia della Clio, penso che i dati siano giusti, quando ho provato le due auto ( captur e 2008 ) la peugeot si è dimostrata molto più pronta e gradevole ,e senza vedere i grafici..... non so se la nuova clio sia stata migliorata visto che le ho provate tre mesi fa, ma se tanto da tanto..... Comunque in Renault non ci hanno riservato trattamenti particolari, visto che mia moglie era loro cliente da 35 anni..... ora anche lei ha peugeot... Saluti a tutti Topoclaude
Ritratto di Boys
14 giugno 2019 - 12:08
1
Alla presentazione andrò a vederla ma qualche dubbio mi rimane: 100 cv. 5 marce e in alternativa il cvt...mah... cose strane
Ritratto di tody
16 giugno 2019 - 14:32
2
Concordo in pieno con l'intervento di VEIIDS. I prezzi delle utilitarie stanno veramente lievitando e - secondo me - per accessori inutili; ok ADAS che migliora la sicurezza, ma i fari full led sono proprio necessari per un auto che il 90% dei percorsi li farà in città? Il freno elettronico che valore aggiunto dà rispetto alla classica leva?
Ritratto di Boys
23 giugno 2019 - 15:47
1
Concordo sul freno elettronico ma sui fari a led assoluitamente no! Posseggo una 308 eat6 131 cv. che ha questi e altri accessori ma i fari a led la mia prox. auto li deve avere, bisogna provarli per tanti km. e su più strade per vedere la notevole differenza senza riverberi e una nitidezza oltre che una visuale come minimo doppia ai migliori fari alogeni se poi li provi di notte oppure con la nebbia la differenza diventa eclatante saluti
Ritratto di Alfista73
20 giugno 2019 - 11:52
8
20.000 euro per una Clio, contenti voi. Ciao
Ritratto di MarcoSalerno
21 giugno 2019 - 13:26
L'interno lo trovo davvero bruttino.Fuori e' la Clio con inserti della Megane.Nel complesso per me e' un secco No.
Ritratto di maxroma
22 giugno 2019 - 08:42
3
Stupendaaaaaaa
Ritratto di Guidatore Esperto
25 giugno 2019 - 07:15
Ciao ragazzi, cosa ne pensate di questi 3 cilindri? Devo cambiare auto,ma faccio una gran fatica quasi tutte le case costruttrici stanndo facendo I 3 cilindri schifosi. Mi tocca prendere la hyundai i20 a 75 cv gpl
Ritratto di Luc106
22 luglio 2019 - 22:31
Qualcuno sa se la faranno anche in versione wagon?
Ritratto di bravehearth
23 luglio 2019 - 18:23
Non la faranno. Ormai la gente vuole solo le crossover
Ritratto di mcih80
26 luglio 2019 - 16:54
Nessuno sembra notare (o magari lo si nota, ma sembra accettabile) due cosette riguardo Renault (possibile lo facciano altri, ma tra le marche che sto considerando per l'acquisto lo fanno solo loro): 1) Certi opzional stuzzicanti disponibili solo sulle versioni non base, e certe volte solo su quelle di punta. Cioè devo pagare (migliaia di euro) per aver data la possibilità di pagare (per gli opzional). 2) Per avere certi opzional, devi per forza prenderne altri. Normale, direte voi. Eh beh, ma qui parliamo anche di opzional sicurezza, e gli altri che si devono prendere sono cose come i finestrini oscurati, non cose che "c'entrano". 3) L'unica vernice senza sovrapprezzo è un beige che sembra studiato apposta per far sì che tutti accettino la vernice con sovrapprezzo. Le altre aziende offrono un (per me) insignificante bianco, o qualcosa di poco attraente ma non fastidioso alla vista come il beige, a prezzo zero. Adesso c'è anche l'aumento di listini "brusco", che mi chiedo se corrisponda a chissà che qualità... o sia un modo astuto di sfruttare il successo, dovuto a estetica e importanza data alle "apparenze" (incluse le straordinarie vernici carrozzeria) di alcuni modelli medio-piccoli recenti. A tutto questo si aggiungono parecchie altre chicche, come il fatto che per molte motorizzazioni il sito non dichiari i valori di accelerazione, e, come si usa dire, "tanto altro ancora".
Ritratto di mcih80
26 luglio 2019 - 16:55
Nessuno sembra notare (o magari lo si nota, ma sembra accettabile) due cosette riguardo Renault (possibile lo facciano altri, ma tra le marche che sto considerando per l'acquisto lo fanno solo loro): 1) Certi opzional stuzzicanti disponibili solo sulle versioni non base, e certe volte solo su quelle di punta. Cioè devo pagare (migliaia di euro) per aver data la possibilità di pagare (per gli opzional). 2) Per avere certi opzional, devi per forza prenderne altri. Normale, direte voi. Eh beh, ma qui parliamo anche di opzional sicurezza, e gli altri che si devono prendere sono cose come i finestrini oscurati, non cose che "c'entrano". 3) L'unica vernice senza sovrapprezzo è un beige che sembra studiato apposta per far sì che tutti accettino la vernice con sovrapprezzo. Le altre aziende offrono un (per me) insignificante bianco, o qualcosa di poco attraente ma non fastidioso alla vista come il beige, a prezzo zero. Adesso c'è anche l'aumento di listini "brusco", che mi chiedo se corrisponda a chissà che qualità... o sia un modo astuto di sfruttare il successo, dovuto a estetica e importanza data alle "apparenze" (incluse le straordinarie vernici carrozzeria) di alcuni modelli medio-piccoli recenti. A tutto questo si aggiungono parecchie altre chicche, come il fatto che per molte motorizzazioni il sito non dichiari i valori di accelerazione, e, come si usa dire, "tanto altro ancora".
Ritratto di Paolo Zuccaro
9 dicembre 2019 - 14:47
Una cosa abbastanza importante che non viene mai rilevata da chi fa i test, è il livello di comfort offerto dallo schienale del sedile, che in tutte le Clio è carente, perchè manca di adeguato supporto nella parte lombare e risulta abbastanza disagevole nella guida (in particolare se prolungata) costringendo la schiena in una posizione poco ergonomica, davvero incredibile e assurdo trovare dotazioni di sedili così scarsi in vetture nuovissime e spesso super accessoriate, oltretutto per una casa automobilistica che si fregia di curare al massimo la sicurezza e il comfort del guidatore ... e nessun collaudatore si accorge e degna mai di esaminare questo importante aspetto, ci si limita a parlare in modo generico di comfort dei sedili, si notano i dettagli insignificanti come sia "poco precisa la registrazione a scatti dello schienale", ma di verificare le condizioni minime di ergonomia per la schiena, neanche per sogno
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Renault Clio usate

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