Questa massiccia suv costa 28.990 euro: poco, per un’ibrida plug-in lunga 461 cm e molto spaziosa (allo stesso prezzo, c’è con 5 o 7 posti). La SWM G03F ibrida si muove grazie al motore elettrico da 143 CV collegato alle ruote anteriori e alimentato da una batteria da 8,8 kWh, mentre il 1.5 a benzina da 102 CV sotto il cofano fa da generatore di corrente; secondo la casa, l’auto può percorrere 50 km in modalità elettrica. In alternativa, a 19.990 euro c’è la G03F solo a benzina con un 1.5 quattro cilindri da 110 CV e col cambio manuale 5 marce al posto dell’automatico presente su questa variante ibrida; non manca la bifuel a Gpl (a 21.990 euro).
La suv è prodotta dal gruppo cinese Shineray che nel 2014 ha rilevato il marchio italiano SWM (celebre negli anni 70 per le motociclette da fuoristrada, che tutt’ora produce). Non si tratta dell’unico modello che il costruttore di Chonging porta sul mercato italiano: ci sono anche la grossa suv G05 e le crossover G01 (qui il nostro primo contatto).
Ha un aspetto robusto e possente, enfatizzato dal frontale alto col logo SWM a caratteri cubitali e dai fari squadrati (con lampade alogene abbinate a luci diurne a led). Nelle fiancate spiccano i finestrini ampi, la vistosa nervatura che si allunga al posteriore e le estese protezioni in plastica per i passaruota, che coprono ruote con pneumatici dalla spalla alta e cerchi in lega di 17”. Dietro è praticamente verticale e ha un lunotto grande, fanali trapezoidali ai lati del portellone e un paraurti piuttosto sporgente.
Dentro, la SWM G03F ha un aspetto semplice e un po’ spartano. Plancia e consolle centrale (su due livelli, con un’ampia vaschetta nella parte inferiore) sono tutti in plastica rigida, con l’ecopelle che ricopre la parte centrale dei pannelli porta, il bracciolo centrale e i sedili (che sono morbidi e comodi). Al centro della plancia si trova lo schermo del sistema multimediale, di 10,25”: è facile da raggiungere mentre si guida, ha Apple CarPlay e Android Auto con connessione wireless, ma le icone sono un po’ datate e navigare fra i molti sottomenù (con traduzioni non sempre “azzeccate”) è complicato.
In compenso, il cruscotto digitale è semplice, chiaro e intuitivo: per scorrere i vari dati di consumo del computer di bordo si usano comodi tasti nel volante (che però si regola in altezza, ma non in profondità). Potente il “clima” (manuale, l’automatico non è disponibile) con una pratica rotella per variare la temperatura e grandi pulsanti per gestire la portata e il flusso dell’aria.
L’abitacolo della SWM G03F è ampio: l’auto del test, a sette posti, ha due poltrone in prima fila e altrettante in seconda, dove si sta molto comodi, mentre in fondo c’è un divanetto (con schienale non frazionato) pensato per ospitare fino a tre passeggeri. Accedervi non è difficile, nemmeno per i più alti; bisogna passare fra i sedili della seconda fila, dove il pavimento è piatto (anche se un po’ in pendenza). Qui dietro ci sono ampi finestrini, che si aprono a compasso e fanno entrare molta luce; tre bambini viaggiano comodi e anche due adulti di media corporatura stanno bene, con spazio adeguato per piedi e ginocchia.
Il portellone ha il tasto d’apertura un po’ difficile da trovare, sulla destra della telecamera di parcheggio (posizionata subito sotto il logo della SWM). Viaggiando in sette il baule ha una capienza di 165 litri (ci stanno tre zainetti e alcune borse), con la terza fila giù la capacità del vano (che ha una forma regolare ed è largo) sale a 705 litri, ma in questo caso lo schienale del divanetto forma uno scomodo “gradino” nel piano di carico. Infine, abbassando pure i due sedili della seconda fila si hanno a disposizione 1564 litri.
Il motore a corrente da 143 CV è alimentato da una batteria al litio da 8,8 kWh prodotta dal colosso cinese BYD. Secondo la casa, in condizioni ottimali, si percorrono in media 50 km senza dover risvegliare il 1.5 a benzina: un valore che alla fine del nostro test cittadino svoltosi senza “correre” troppo ci è parso realistico. La batteria si può ricaricare alle colonnine pubbliche (o dalla presa di casa); per un “pieno” di corrente (sfruttando una potenza di 3 kW) occorrono all’incirca tre ore.
Nel complesso la SWM G03F scatta bene (la casa dichiara un ottimo 7,5 secondi nello “0-100”); accelerando a fondo la spinta dell’elettrico è pronta, con l’auto che prende velocità procede fluida e silenziosa. Tuttavia, quando la carica della batteria scende, il 1.5 a benzina si attiva sempre più frequentemente salendo rapidamente di giri con una rumorosità monotona (scollegata dall’effettiva velocità dell’auto) che può dare fastidio: è il classico “effetto scooter”.
Lo sterzo è molto leggero, facile da ruotare nelle manovre, ma impreciso e poco diretto (da una battuta all’altra ci sono tre giri di volante). La SWM G03F è intuitiva da guidare e ha grandi specchietti laterali che, insieme all’ampio lunotto, consentono di monitorare senza problemi ciò che accade alle spalle. La suv cinese se la cava piuttosto bene anche su buche e avvallamenti, con gli ammortizzatori che “digeriscono” discretamente le imperfezioni del fondo e non causano bruschi sobbalzi. Infine, le sospensioni multilink al posteriore smorzano, per quanto possibile, i coricamenti laterali che si avvertono quando si affrontano le curve con più velocità.
La SWM G03F è omologabile pure come autocarro N1 (a quattro posti), sia plug-in (da 23.123 euro) sia a benzina (da 17.385 euro, con il Gpl che costa 1.639 euro in più). Sulla versione ibrida 7 posti del test si può aggiungere come optional solo la verniciatura metallizzata, che costa 680 euro. La vera pecca? Ci sono solo gli airbag frontali e fra i moderni aiuti alla guida elettronici ci sono solo la frenata automatica d’emergenza e il cruise control (non adattativo); mancano il riconoscimento dei segnali stradali, il rilevatore della stanchezza del conducente e il mantenimento in corsia, ormai obbligatori per legge ma non presenti sulla G03F in quanto la SWM gode della deroga concessa ai costruttori di auto omologate in piccola serie. I responsabili della casa hanno promesso comunque un adeguamento nel giro di un anno.
Motore a benzina | |
Cilindrata cm3 | 1498 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 75 (102)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 126/1500-4000 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 105 (143)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 210/n.d. |
Potenza massima complessiva kW (CV) | 105 (143) |
Coppia massima complessiva Nm | 210 |
Tipo batteria | ioni di litio 8,8 kWh |
Emissione di CO2 grammi/km | 50 |
No rapporti del cambio | automatico eCVT + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 156 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 7,5 |
Consumo medio (km/l, ciclo WLTP) | 114 (partendo con batt. carica 100%) |
Autonomia in mod. elettrica km | 50 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 461/182/183 |
Passo cm | 278 |
Posti | 7 |
Peso in ordine di marcia kg | 1600 |
Capacità bagagliaio litri | 165/705/1564 |
Pneumatici (di serie) | 215/60 R 17 |
Serbatoio litri | 52 |