La SWM G03F è una suv a sette posti non molto ingombrante e con forme squadrate, che ricordano quelle delle classiche fuoristrada; ciononostante, è solo a trazione anteriore. Il frontale, praticamente verticale, mette in mostra il grande logo della casa costruttrice. Nella parte bassa della carrozzeria abbondano le protezioni in plastica, mentre i cerchi di 17” appaiono un po' piccoli per una suv dall’aspetto così imponente.
La configurazione interna della SWM G03F prevede due ampi sedili nella prima e nella seconda fila e un divano con tre posti (non frazionato) nella terza, tutti rivestiti in pelle. Così in quattro si sta davvero comodi, ma se si viaggia in cinque si è obbligati a sacrificare quasi completamente il bagagliaio: dietro il divanetto rimangono solo 165 litri. Le cose migliorano reclinando i sedili, ma quelli della seconda fila, con bracciolo integrato, non si appiattiscono completamente rimanendo un po’ inclinati e di conseguenza il piano di carico non è piatto.
La plancia della SWM G03F ha al centro uno schermo a sfioramento di 10,3” per il sistema multimediale, compatibile con gli smartphone Android e Apple, e una strumentazione col tachimetro analogico in mezzo e due display per le informazioni ai lati.
Due le versioni della SWM G03F. Meno costosa è la 1.5 a benzina da 110 CV e 155 Nm di coppia motrice e con cambio manuale a cinque marce, un po’ in affanno a spostare i 1.400 kg dell'auto. Non bassi i consumi promessi, non aiutati dalle forme poco aerodinamiche della suv cinese. Un po' meno assetata dovrebbe essere la versione ibrida plug in da 143 CV, che inoltre, secondo la casa, una volta ricaricata al 100% col cavo offre la discreta autonomia media in elettrico di 50 km. La dotazione di serie non è completa: comprende equipaggiamenti come l’avvio senza chiave o il tetto apribile, ma mancano i principali sistemi di sicurezza, come la frenata automatica d’emergenza o l’avviso di abbandono della corsia. E gli airbag sono solo due.
