Volkswagen Golf: diesel è meno nervosa

Ha grandi prese d’aria sul frontale, cerchi di 17 pollici con coperture ribassate e sospensioni più basse di 15 mm rispetto alla versione standard: è la GTD, la Golf turbodiesel “cattiva” ispirata alla GTI a benzina (che ha 211 CV). È spinta da un 2.0 common-rail da 170 CV, che ha prestazioni notevoli e un’erogazione davvero dolce, decisamente meno “nervosa” rispetto al turbo a benzina della GTI, quindi adatta anche alla guida rilassata. Di serie c’è il cambio manuale a 6 marce, mentre come optional si può avere l’efficacissimo automatico-sequenziale DSG a doppia frizione (1.800 euro).

La Golf GTD costa parecchio, ma ha una dotazione abbastanza completa, che comprende pure gli airbag per la testa e quello per le ginocchia del guidatore. È disponibile anche con carrozzeria a cinque porte (727 euro in più).

Ottimi i materiali e le finiture degli interni: difficile trovare di meglio in questa categoria. L’aspetto è sportivo, con sedili molto sagomati per trattenere bene il corpo in curva e il volante “schiacciato” nella parte bassa.

Di migliorabile c’è la visibilità posteriore, compromessa dai montanti e dai generosi poggiatesta (e i sensori di parcheggio sono optional…). L’abitabilità è buona soprattutto davanti (solo le persone più corpulente potranno trovare i sedili un po’ troppo “avvolgenti”), mentre dietro è ok per due: l’eventuale terzo passeggero non dispone di un congruo spazio.

Il motore assicura una spinta possente e regolare dai 1800 ai 5000 giri. Per quanto non possa competere con la grinta della GTI a benzina, è brillante e i notevoli valori di accelerazione e velocità dichiarati dalla Casa (8,1 secondi da 0 a 100 km/h e 222 km/h di punta massima) ci sono parsi credibili. È anche poco rumoroso e ha consumi ragionevoli (la percorrenza stimata durante il test è di 14-15 km/litro).

Il comportamento su strada è di alto livello: la Golf GTD è stabile e sicura, e permette di viaggiare spediti con un impegno di guida relativamente contenuto. Precisa e divertente fra le curve, è pure una sportiva confortevole (almeno con le sospensioni elettroniche dell’esemplare del nostro test, optional a 893 euro).

> PREGI
Comportamento. Il motore generoso e l’assetto ben controllato permettono di andar forte con poco impegno.
Finiture. Materiali e assemblaggi trasmettono un impressione di grande qualità e robustezza.

> DIFETTI
Prezzo. Le concorrenti sono più a buon mercato e, addirittura, la GTI a benzina costa 1.075 euro in meno.
Visibilità. I poggiatesta dei sedili sportivi e i massicci montanti posteriori creano difficoltà in manovra.