Se dotata degli optional “giusti”, l’Audi Q5 riesce unire piacere di guida, comfort e una certa attitudine al fuori strada. Corposa, ma non ai bassi giri, la spinta del 3 litri a gasolio; potenti e infaticabili i freni. Gli interni sono pratici e ben fatti, ad eccezione di qualche plastica che non fa onore a un’auto di questo prezzo. Scenografico e configurabile a piacere il cruscotto digitale con schermo di 12,3’’.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Aiuti alla guida | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
L’Audi Q5 è una suv che, grazie anche a optional raffinati come le sospensioni con molle ad aria o il differenziale autobloccante posteriore a controllo elettronico, riesce a essere molto comoda e precisa nella guida. Lo stile è quello delle Audi più recenti: le superfici sono levigate, ma delineate con tagli decisi. La versione S Line Plus provata si distingue per la verniciatura che si estende alle protezioni laterali in plastica; ha inoltre di serie i sedili più avvolgenti (ma non i rivestimenti in pelle e le regolazioni elettriche con memoria per il guidatore). Per il tipo di vettura non ci si può lamentare della visibilità; persino quella di tre quarti posteriore è discreta. Di serie ci sono i fari bixeno e i sensori di distanza (soltanto posteriori); molto si paga a parte, anche se non mancano ricchi pacchetti che fanno risparmiare rispetto all’acquisto separato dei singoli optional. Ben fatti gli interni, ma alcune plastiche nella parte bassa dell’abitacolo sono sì robuste, ma poco appaganti allo sguardo e al tatto. Non si notano risparmi, invece, nelle sospensioni, che vantano schemi raffinati: davanti a quadrilatero deformabile, dietro multilink a cinque bracci (la configurazione che meglio assicura il controllo delle ruote nei movimenti verticali).
Come optional si possono avere gli ammortizzatori elettronici o le molle pneumatiche: queste ultime, al posto delle spire d’acciaio prevedono cilindri estensibili, più o meno comprimibili a seconda di quanta aria è immessa al loro interno. In curva sostengono con efficacia la carrozzeria, che rimane quasi parallela al suolo: in pratica, si viaggia “su binari”. Ulteriori vantaggi delle molle pneumatiche dell'Audi Q5 sono la possibilità di alzare o abbassare la vettura immettendo aria compressa (l’escursione totale fra la modalità Offroad e quella per facilitare le operazioni di carico da fermi raggiunge i 10 cm) e la capacità di “lisciare” l’asfalto persino con le grandi ruote di 21’’ (optional) dell’auto in prova. E l’insonorizzazione risulta davvero curata. Se le “gambe” convincono appieno, il pur potente “cuore” (i cui sei cilindri, disposti in una “V” di 90°, sono alimentati da un solo turbo) è pigro sotto i 2000 giri, e causa lievi vibrazioni al minimo e quando lavora lo Stop&Start. In compenso, una volta che il turbo “soffia” a pieno regime, la spinta è notevole: grazie anche al rapido cambio automatico che scala da sé, si riguadagna velocità in un baleno.
La trasmissione dell'Audi Q5 è un’unità a otto marce con convertitore di coppia, che coniuga rapidità e dolcezza di funzionamento (e le levette al volante sono di serie). Nello scatto e sui fondi viscidi aiuta poi la trazione integrale permanente sempre in presa, con il differenziale centrale (autobloccante meccanico Torsen) che in condizioni normali invia il 60% della coppia alle ruote posteriori; in base all’aderenza, questa percentuale può scendere fino al 30% o salire all’85%. Naturale complemento è lo sterzo a demoltiplicazione variabile (un altro optional), che la casa chiama “dinamico”: sfrutta degli ingranaggi a planetario e satellite montati sul piantone per rendere il comando progressivamente più diretto a mano a mano che si ruota il volante. Efficace anche il differenziale posteriore autobloccante gestito da una centralina (anch’esso da pagare a parte), che permette di evitare inutili pattinamenti in accelerazione e aiuta a “chiudere” le curve.
Riguardo alla sicurezza, alla elevata tenuta di strada dell'Audi Q5 si aggiungono spazi d’arresto rilevati che rivaleggiano con quelli delle migliori sportive; anche dopo ripetute “inchiodate”, l’impianto non perde efficacia. La frenata automatica fino a 85 km/h è di serie e sale a 250 col pacchetto Assistenza Tour, completo di cruise control adattativo. Purtroppo, c’è da spendere per l’avviso di uscita involontaria dalla corsia e altri dispositivi. È bene comunque ricordare che nel 2017 la Q5 aveva meritato cinque stelle nei test Euro NCAP, mettendo in evidenza una elevata protezione degli occupanti in caso di urto (solo nel test del palo il torace del guidatore era risultato essere abbastanza sollecitato).
Plancia e comandi
L’impostazione è quella “minimalista” e moderna delle Audi recenti: forme spigolose, toni scuri e pochi comandi a vista. Il volante ha il “cuscino” centrale compatto, quasi da sportiva, ma per arricchirlo con tutti i tasti del sistema multimediale serve mettere mano al portafogli. Ampi i vani (specie quello sotto il bracciolo centrale) e utile il pacchetto “Portaoggetti e vano bagagli”: fra le altre cose aggiunge le tasche a rete dietro le poltrone, un portaoggetti a sinistra del volante, la serratura per il cassetto destro (refrigerato col “clima” trizona optional) e le reti e le cinghie di fissaggio nel bagagliaio. Lo schermo di 12,3’’ (da pagare a parte) fornisce tante informazioni senza disorientare, ma non integra le spie dei fari, seminascoste a sinistra del volante accanto al comando. Intuitivo da usare e completo il sistema multimediale opzionale dell'Audi Q5 , anche se lo schermo è di “soli” 8,3’’ (e non touch: si usa la rotella con superficie sensibile al tocco) e si nota che non è di ultima generazione. Android Auto e Apple CarPlay, inoltre, si pagano.
Abitabilità
Davanti lo spazio abbonda, mentre dietro, in rapporto al tipo di auto, i centimetri per le gambe non abbondano. E il mobiletto fra i sedili dell'Audi Q5 è piuttosto sporgente e spigoloso. La poltrona di guida ha di serie estese regolazioni (manuali), tra cui quella per avvicinare il poggiatesta alla nuca. Il supporto lombare elettrico, però, è optional. Ben spesi i soldi per il divano scorrevole di 10 cm e regolabile nell’inclinazione dello schienale (un optional che comprende anche l’ampio bracciolo a scomparsa con portabibita sdoppiato).
Bagagliaio
Ben rivestito e illuminato da luci a led, dispone anche di guide fermacarico (opzionali, con cinghie e barre telescopiche). Per reclinare lo schienale, in tre parti, ci sono due leve; si crea, però, uno scalino di 4 cm col fondo e, avanzando il divano, si apre un “buco”. Lo spazio sotto il tendalino non manca: abbiamo misurato 51 cm; per caricare più agevolmente, un tasto aziona le molle ad aria, che abbassano l’auto di 5,5 cm. Il doppiofondo sarebbe infine ampio ma l’intero vano è occupato dal subwoofer dell’hi-fi e dal ruotino (optional e di ingombro ridotto: per usarlo va gonfiato).
In città
Nelle partenze si nota una certa esitazione del motore dell'Audi Q5, che poi riprende bene. Su buche e rotaie si transita senza sussulti. La retrocamera e altri sistemi di aiuto e anticollisione in manovra sono nel pacchetto City. Nella norma i 12,2 km/l letti sui nostri strumenti.
Fuori città
Il differenziale posteriore sportivo (optional) ripartisce attivamente la coppia fra le due ruote per migliorare trazione e agilità, le molle ad aria riducono molto il rollio e lo sterzo (quello dell’auto provata era a demoltiplicazione variabile) è preciso e rapido: in curva l’auto convince. Non ci si può lamentare dei 14,7 km/l rilevati, ma le migliori rivali “bevono” un po’ meno.
In autostrada
A 130 km/h il 3.0 dell'Audi Q5 è a 1800 giri in ottava marcia; solo discreta la percorrenza di 12,8 km/l, ma il pieno basta per quasi 900 km. Ben tarato il cruise control adattativo (nel pacchetto Assistenza Tour) ed elevata la stabilità, grazie anche alle molle ad aria (opzionali).
Fuori strada
In modalità Lift/Offroad e sotto i 35 km/h la vettura si alza fino a 23,1 cm da terra; in Allroad (fino a 80 km/h) a 21,1 cm. Le gomme di serie sono stradali: sui fondi viscidi la trazione integrale aiuta, ma fino a un certo punto.
Agilità
Il differenziale sportivo e lo sterzo “dinamico” (optional) lavorano come si deve: quest’auto risulta davvero precisa, maneggevole e sicura.
Comfort
Le molle ad aria assorbono le asperità, pur contrastando efficacemente i movimenti della carrozzeria.
Freni
L’impianto è molto potente e resiste bene alle sollecitazioni.
Montaggi
Qualche plastica sarà forse più robusta che bella da vedere, ma gli assemblaggi sono eseguiti con cura.
Piano di carico
A schienale abbassato non è in pari. e con la seduta avanzata si forma un “buco”.
Plastiche
Non tutte trasmettono quella sensazione di qualità che è richiesta a una vettura di questo prezzo.
Spia delle luci
Per capire se le luci sono accese o meno bisogna guardare i comandi accanto al volante: scomodo.
Spinta ai bassi regimi
Poca la coppia motrice sotto i 2000 giri: nelle frequenti ripartenze del traffico, la guida risulta poco fluida.
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 2967 |
No cilindri e disposizione | 6 a V di 90° |
Potenza massima kW (CV)/giri | 210 (286)/3750-4000 |
Coppia max Nm/giri | 620/1500-3000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 149 (162*) |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 466/189/166 |
Passo cm | 282 |
Peso in ordine di marcia kg | 1870 |
Capacità bagagliaio litri | 550-610/1550 |
Pneumatici (di serie) | 235/55 R19 |
Serbatoio litri | 70 |
*Valore con le gomme 255/40 R 21 (Pirelli P Zero) dell’auto in prova
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 7a a 4100 giri | 234,8 km/h | 237 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 6,3 | 5,8 secondi | |
0-400 metri | 14,4 | 153,6 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 26,5 | 197,2 km/h | non dichiarata |
RIPRESA IN DRIVE S | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 25,1 | 198,7 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 24,1 | 199,3 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 1,9 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 4,2 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,2 km/litro | 15,5 km/litro | |
Fuori città | 14,7 km/litro | 17,2 km/litro | |
In autostrada | 12,8 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 13,4 km/litro | 16,1 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 33,3 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 57,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,1 metri | 11,7 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Audi Q5 usate 2018 | 21.990 | 30.640 | 46 annunci |
Audi Q5 usate 2019 | 23.000 | 30.820 | 79 annunci |
Audi Q5 usate 2020 | 25.900 | 35.330 | 61 annunci |
Audi Q5 usate 2021 | 30.990 | 47.200 | 91 annunci |
Audi Q5 usate 2022 | 37.500 | 52.300 | 43 annunci |
Audi Q5 usate 2023 | 45.900 | 56.860 | 78 annunci |
Audi Q5 usate 2024 | 54.900 | 66.290 | 17 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Audi Q5 km 0 2018 | 39.500 | 39.500 | 1 annuncio |
Audi Q5 km 0 2019 | 55.600 | 55.600 | 1 annuncio |
Audi Q5 km 0 2021 | 54.900 | 65.370 | 6 annunci |
Audi Q5 km 0 2022 | 59.058 | 61.140 | 7 annunci |
Audi Q5 km 0 2023 | 59.900 | 68.310 | 12 annunci |
Audi Q5 km 0 2024 | 52.950 | 64.170 | 29 annunci |