Audi Q5: comoda e veloce, porta pochi bagagli

L’Audi Q5 55 TFSI e è la versione ibrida ricaricabile più potente (c’è anche la meno costosa 50 TFSI e con 299 cavalli) della suv tedesca. Molto scattante e ben fatta, ha un’autonomia in elettrico di oltre 35 km: quello che basta a molte persone per il tragitto casa-lavoro o per le incombenze quotidiane. Tenendola sempre carica si risparmia e si limitano le emissioni: per il “pieno” di corrente bastano 2 ore e 10 minuti da una colonnina da 7,4 kW, ma anche le 6 ore e un quarto che abbiamo misurato da una presa domestica sono più che sufficienti per una rigenerazione notturna. La batteria da 14,1 kWh toglie spazio al baule, che perde 155 litri rispetto a quello delle altre versioni; il pratico divano scorrevole, però, è di serie.

Il 2.0 turbo a benzina da 252 CV è abbinato a un motore elettrico da 143; i 367 cavalli combinati offrono una spinta degna di una sportiva ma, se si va a passeggio, la risposta è fluida e docile. Lo sterzo è preciso, le sospensioni pneumatiche optional “livellano” le asperità e la trazione 4x4 rende sicura l’auto anche sui fondi viscidi; il sistema utilizza la tecnologia ultra, che in condizioni di guida normali invia la coppia motrice solo alle ruote davanti, allo scopo di ridurre i consumi (che, se non si ricarica la batteria dalla rete, sono nella norma per un’auto di questo tipo). Tre i programmi del sistema ibrido: EV, per la marcia solo “a pile” (finché dura la carica); Auto, per la gestione ottimale delle due alimentazioni e Hold, per preservare lo stato della batteria in modo da muoversi a corrente in seguito (magari in un parcheggio coperto, o in città).

Nei test dell’euro NCAP l’auto ha ottenuto le cinque stelle. Nella protezione degli adulti ha raggiunto il 93% (nell’urto frontale la tutela per ginocchia e femori è buona, e la pressione della cintura sul torace accettabile), un buon 86% in quella dei bambini e il 73% nel test con pedoni e ciclisti. Nel punteggio relativo agli Aiuti alla guida (58%) il voto è stato penalizzato dall’assenza tra i dispositivi di serie del mantenimento in corsia, a pagamento per tutta la gamma.