La DS 3 Cabrio è l’unica, tra le piccole scoperte, a offrire cinque posti e un vano di carico adeguato (245 litri). Ha anche una capote in tela ben fatta, ma il “soffietto” che si crea quando è aperta porta quasi a zero la visibilità posteriore. Sotto il cofano della DS 3 c’è un moderno 1.6 turbo a iniezione diretta, che ha una potenza notevole per la cilindrata e una bella grinta (l’accelerazione è bruciante e le riprese sono rapide); inoltre, spinge bene e con regolarità anche ai bassi regimi. L’auto è sicura e divertente da guidare, grazie anche alle sospensioni “solide” che tengono a bada il coricamento della carrozzeria in curva.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Caratterizzata dalla capote in tela che scorre lungo gli archi laterali del tetto e si può fermare nella posizione che si preferisce, questa DS 3 Cabrio ha una personalità spiccata, e si presenta ancora attuale. Tutto questo, pur derivando con modifiche di dettaglio dalla Citroën DS 3 Cabrio del 2009 (nel gruppo Psa, DS è diventato un marchio a sé nel 2016). L’estesa mascherina è raccordata da due listelli lucidi ai fari, il lunotto avvolgente pare un tutt’uno con i finestrini posteriori e gli inserti cromati nelle fiancate danno un tocco di eleganza all’insieme. Esclusivi di questa versione sportiva della DS 3 sono i fari allo xeno (di serie, con abbaglianti anche a led) e i cerchi neri e diamantati di 18”. I pedali in alluminio e il volante con la corona appiattita danno un tocco di grinta all’abitacolo.
Questa sportività nel look la ritroviamo anche su strada. Il 1.6 turbo a iniezione diretta di benzina con 208 cavalli, assai grintoso e pronto già dai 2000 giri, è abbinato a un cambio ben manovrabile e dai rapporti ben scalati; le sospensioni piuttosto rigide e l’assetto ribassato (di 1,5 cm) limitano il rollio in curva della DS 3 Cabrio. In tema di sicurezza, la vettura se la cava: ha sei airbag (quelli a tendina proteggono dagli urti laterali sia i passeggeri anteriori sia quelli posteriori), ma la frenata automatica d’emergenza è optional, e altri aiuti alla guida non sono disponibili. Anche per questo motivo, la DS 3 (nella versione “chiusa”) ha meritato tre stelle nel crash test EuroNCAP svoltosi nel 2017: un po’ poco. Peccato anche per la visibilità posteriore: il “soffietto” che si crea a capote completamente aperta praticamente azzera la visuale verso la parte retrostante; in parcheggio vengono in aiuto i sensori di distanza, ma la telecamera è optional.
Plancia e comandi
La plancia della DS 3 Cabrio, moderna ed elegante con l’ampia fascia in plastica lucida, non è più affollata di pulsanti come nelle DS 3 prodotte sino al 2016: molte funzioni sono accessibili attraverso il display di 7”, ben leggibile ed equipaggiato con il Mirror Screen che gli permette di “dialogare” con gli smartphone compatibili. Notevole, per una “piccola”, il numero di portaoggetti: dentro il bracciolo centrale, nel tunnel, e alla base della consolle. Ma il tasto per attivare le quattro “frecce” è troppo a destra per essere raggiunto comodamente dal guidatore, e il comando per regolare l’altezza dei fari è nascosto dietro la leva del cruise control.
Abitabilità
Piuttosto spazioso in rapporto alle dimensioni della carrozzeria, l’abitacolo della DS 3 Cabrio è rifinito e assemblato con precisione. La posizione di guida è comoda e ha un’impostazione sportiva, con la seduta bassa. Le cinture di sicurezza anteriori, però, non sono regolabili in altezza. Ampiamente registrabili, invece, il volante e la poltrona, che trattiene bene il corpo. Il divano è piatto: stringendosi, si può viaggiare in tre.
Bagagliaio
Per quanto riguarda la capienza (245 litri) il vano di carico della DS 3 Cabrio primeggia tra le piccole scoperte (oltre a offrire il vantaggio extra del divano frazionato). Con la piccola bocca di carico, tuttavia, stivare oggetti ingombranti è poco agevole.
In città
Al semaforo la DS 3 Cabrio 1.6 THP può scattare come una “scheggia” e nel traffico, grazie alle dimensioni ridotte e allo sterzo pronto, si muove con agilità. A capote aperta, però, bisogna fare i conti con la scarsissima visibilità all’indietro, che rende poco agevoli “retro” e parcheggi. Vengono in aiuto (ma solo in parte) i sensori di distanza posteriori. Non male, considerando le prestazioni sportive, il consumo: 12,4 km/litro.
Fuori città
Nei percorsi tortuosi, le soddisfazioni non mancano: il 1.6 è grintoso e pronto nella risposta, le sospensioni sono efficaci (anche per chi non è un “pilota” esperto) e lo sterzo diretto e preciso; sicura (anche se gli spazi di arresto sono solo discreti) la frenata. I ridotti vortici d’aria rendono piacevole la guida anche con la capote aperta, e, se non si sfruttano i tanti cavalli a disposizione, si consuma anche poco: i nostri strumenti elettronici hanno detto 17,2 km/litro.
In autostrada
Oltre i 120 km/h, con la capote chiusa, si avverte qualche fruscio aerodinamico (che, comunque, non dà troppo fastidio). A 130 km/h, in sesta, il motore è a 3200 giri: non si fa sentire più di tanto e consente di percorrere 13 km con un litro di benzina. A tutta prova la stabilità: i curvoni autostradali affrontati “allegramente” non impegnano troppo.
Finiture
Materiali di qualità e accoppiamenti accurati: è una vettura ben fatta.
Motore
Potente e davvero vivace, il 1.6 spinge vigoroso a tutti i regimi e si accontenta di poco carburante.
Sospensioni
Mantengono la vettura sempre ben “attaccata” alla strada, senza arrivare a essere “punitive” per la schiena di chi è a bordo.
Sterzo
Anche alle velocità elevate garantisce una notevole precisione di guida.
Bagagliaio
Con la bocca di carico così piccola, stivare oggetti ingombranti è difficile.
Comandi
L’hazard è troppo a destra, e il comando per regolare l’altezza dei fari è nascosto.
Dotazione
Per un prezzo di oltre 30.000 euro, la frenata automatica d’emergenza non dovrebbe essere optional.
Visibilità
In “retro” si vede poco anche con la capote chiusa, e quando la si abbassa la visuale diventa quasi nulla.
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 1598 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 153 (208)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 300/3000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 125 |
Distribuzione | 4valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 395/171/146 |
Passo cm | 245 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1250 |
Capacità bagagliaio litri | 245/940 |
Pneumatici (di serie) | 205/40 R18 |
Serbatoio litri | 50 |
Dati dichiarati dalla casa. Auto in prova equipaggiata con gomme Michelin Pilot Super Sport.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 5600 giri | 231,0 km/h | 230 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 6,7 | 6,7 secondi | |
0-400 metri | 14,9 | 155,6 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 27,1 | 193,9 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 30,2 | 188,2 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 29,0 | 178,3 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 5a | 6,1 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h in 6a | 8,4 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,4 km/litro | 14,5 km/litro | |
Fuori città | 17,2 km/litro | 21,7 km/litro | |
In autostrada | 13,0 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,1 km/litro | 18,5 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,3 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,7 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,1 metri | non dichiarato |