Tutta nuova rispetto al precedente modello, la Lancia Ypsilon ne mantiene lo stile elegante, ma cresce parecchio nelle dimensioni e ha un look più grintoso. Grazie a una valida messa a punto di sterzo e sospensioni, l’auto si guida bene; l’elettrica che abbiamo provato, in particolare, è fluida e scattante (non brilla solo in frenata). Buona l’autonomia per una piccola, un po’ meno la ricarica: con il caricatore di bordo da 7,4 kW, i tempi di attesa alle più diffuse colonnine in corrente alternata non sono brevi.
| Posizione di guida | (1 vote) |
| Cruscotto | (1 vote) |
| Visibilità | (1 vote) |
| Comfort | (1 vote) |
| Motore | (1 vote) |
| Ripresa | (1 vote) |
| Frenata | (1 vote) |
| Sterzo | (1 vote) |
| Tenuta di strada | (1 vote) |
| Aiuti alla guida | (1 vote) |
| Qualità/prezzo | (1 vote) |

Dal vecchio modello eredita il nome e una certa eleganza, ma la Lancia Yspilon arrivata nel 2024 è tutta un’altra auto: basata sulla meccanica della Peugeot 208 e della Opel Corsa (le case sono tutte nel gruppo Stellantis), ha un aspetto molto più moderno ed è anche più grande: cresce di 24 cm in lunghezza, arrivando a 408. Oltre che ibrida leggera da 110 CV, l’auto è disponibile nella versione elettrica protagonista della nostra prova: con 156 CV, è scattante e ha una buona autonomia per un’auto di queste dimensioni (ma a parità di accessori fa spendere almeno 10.000 euro in più).
Rispetto alle “cugine” del gruppo Stellantis con cui è imparentata, la Lancia Ypsilon ha le carreggiate più larghe di 2,4 cm e una taratura specifica dello sterzo (preciso e leggero) e delle sospensioni (efficaci nell’assorbire le sconnessioni della strada). Questa versione a batteria è confortevole, fluida e briosa; unico neo, i freni: sono poco mordaci e la modulabilità del pedale non è il massimo.

Rispetto alla meno costosa versione “base”, la Lancia Ypsilon LX da noi provata ha finiture interne più eleganti e aggiunge, tra l’altro, il monitoraggio dell’angolo cieco, la telecamera posteriore con visuale a 180º e la pompa di calore (usando meno energia per riscaldare l’abitacolo rispetto alle classiche resistenze, riduce la scarica della batteria nei mesi freddi). Il caricatore in corrente alternata di serie è da 7,4 kW: in un’auto che proprio regalata non è, ce lo saremmo attesi da 11 kW (optional a pagamento, consente di rigenerare la “pila” più velocemente alle colonnine pubbliche).

Plancia e comandi
La plancia su due livelli della Lancia Ypsilon è originale e nella LX ha dettagli color bronzo e scaglie bianche di polvere di marmo inglobate nella plastica del caratteristico “tavolino” centrale, dotato di una piastra di ricarica per il telefonino e di una feritoia per tenere in verticale un piccolo tablet. L’originale elemento cilindrico sopra i due schermi lampeggia quando si attivano i comandi vocali. Molto capiente il vano portaoggetti sotto il bracciolo tra i sedili anteriori, poco pratica la levetta del freno a mano sulla destra della plancia.


Abitabilità
Chi siede davanti, nella Lancia Ypsilon, ha tutto l’agio che serve: ampie e comode le poltrone (rivestite in un elegante velluto nella LX da noi provata). Il divano è abbastanza comodo per due persone (una terza al centro sta stretta e ha il tunnel tra i piedi), ma le porte posteriori piccole (lo schienale è arretrato di 14 cm rispetto al battente) non facilitano l’accesso. Inoltre, mancano le maniglie di appiglio nel soffitto e le tasche nelle porte.

Bagagliaio
Il portellone della Lancia Ypsilon non è molto grande, ma ha una forma regolare e la soglia di carico dista 70 cm da terra: non troppi. Il ben rifinito vano manca di un doppiofondo (utile per riporre i cavi di ricarica), ma è abbastanza ampio: 309 litri (43 in meno che nell’ibrida, ma sotto la cappelliera ci stanno comunque due valigie sovrapposte e svariate borse morbide). Non mancano, poi, accortezze come la placca che protegge il perno della serratura del portellone.

In città
Lo sterzo della Lancia Ypsilon elettrica non affatica e le buche sono ben attutite. Inserendo la modalità Eco lo sprint è smorzato, ma basta per muoversi nel traffico con una certa agilità. C’è chi apprezza la modalità “B” (Brake, attivabile col tasto nel tunnel): rilasciando l’acceleratore, rallenta così energicamente l’auto che il freno serve quasi solo per fermarsi.
Fuori città
Nella Lancia Yipsilon elettrica si viaggia comodi, anche perché la guida richiede poco impegno. In Eco siamo riusciti a percorrere 400 km con una ricarica e la potenza è sufficiente per una guida tranquilla; già scegliendo Normal come modalità di guida il motore è vispo, mentre in Sport la spinta si fa decisa. Fra le curve si apprezzano il modesto rollio e lo sterzo progressivo. Meno efficaci i freni: un po’ “spugnoso” il pedale e non brevi gli spazi di arresto.

In autostrada
Data l’autonomia rilevata a 130 km/h (225 km), per ridurre il numero di soste può convenire rallentare: a 110 km/h, abbiamo percorso 280 km. La Lancia Ypsilon elettrica è silenziosa (adotta più pannelli fonoassorbenti delle “cugine” del gruppo Stellantis) e stabile. Di serie il cruise control adattativo; optional il centraggio in corsia. Dopo un rallentamento, la ripresa è svelta.
COMFORT
La guida richiede poco impegno, l’abitacolo è molto ben insonorizzato e sulle buche i passeggeri non sobbalzano.
GUIDA
Le modifiche a sterzo, sospensioni e carreggiate rispetto alle “cugine” hanno reso l’auto assai fluida nelle reazioni, senza rinunciare all’agilità.
PERSONALITÀ
Sia dentro sia fuori c’è attenzione per il design, mixando con eleganza e originalità dettagli moderni con altri delle Lancia di ieri.
CARICATORE IN CORRENTE ALTERNATA
Visto che le colonnine con questo tipo di ricarica sono le più diffuse, ci saremmo attesi di serie quello da 11 kW, anziché da appena 7,4.
FRENI
Serve più spazio della media per arrestare l’auto e la risposta del pedale non è delle più modulabili.
POSTI DIETRO
Le porte sono piuttosto corte, mancano le maniglie nel soffitto e il rivestimento in plastica delle porte ha un aspetto economico.
| Motore anteriore | elettrico trifase |
| Potenza massima kW (CV)/giri | 115 (156)/3673 |
| Coppia max Nm/giri | 260/300-3673 |
| Tipo di batteria | ioni di litio |
| Tensione-capacità | 400 V - 48 kWh |
| Pot. max ricarica da colonnine | |
| in corr. alternata | 4,4 kW (11 kW optional) |
| in corr. continua | 100 kW |
| Tempo max di ricarica | 7 ore 30' (a 7,4 kWh) |
| Trazione | anteriore |
| Freni anteriori | dischi autoventilanti |
| Freni posteriori | dischi |
| Capacità di traino kg | non consentito |
| Quanto è grande | |
| Lunghezza/larghezza/altezza cm | 408/176/144 |
| Passo cm | 254 |
| Posti | 5 |
| Peso in ordine di marcia kg | 1584 |
| Capacità bagagliaio litri | 309/1118 |
| Pneumatici (di serie) | 205/45 R 17 |
| VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
| 150,8 km/h | 150 km/h | ||
| ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
| 0-100 km/h | 8,2 | 8,2 secondi | |
| 0-400 metri | 16 | 142,5 km/h | non dichiarata |
| 0-1000 metri | 30,5 | 150,8 km/h | non dichiarata |
| RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
| 1 km da 40 km/h | 28,2 | 150,8 km/h | non dichiarata |
| da 40 a 70 km/h | 2,2 | non dichiarata | |
| da 80 a 120 km/h | 5,5 | non dichiarata | |
| AUTONOMIA | Rilevata | Dichiarata | |
| fuori città | 400 km | non dichiarato | |
| in autostrada | 225 km | non dichiarata | |
| media | 342 km | 397 km | |
| CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
| Medio | 6,4 km/kWh | 6,9 km/kWh | |
| FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
| da 100 km/h | 38,1 metri | non dichiarata | |
| da 130 km/h | 66,8 metri | non dichiarata | |
| ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
| A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 131 km/h | non dichiarata | |
| Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,4 metri | non dichiarato |






























































































































