In occasione dell’aggiornamento della primavera del 2015 (pochi ritocchi al frontale e ai fanali), la Peugeot 208 (che spicca per le finiture curate) ha ricevuto un nuovo motore: in luogo del 1.4 HDi da 68 CV, una versione da 75 cavalli del fluido 1.6 turbodiesel. Alla prova dei fatti, si è rivelato davvero poco assetato. Tuttavia le prestazioni non sono granché, anche se nell’impiego di tutti i giorni, ai bassi e medi regimi, non lo si nota più di tanto. Il cambio, invece, andrebbe migliorato: le cinque marce sono dure da inserire e la leva, benché corta, ha un’escursione lunga.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Nonostante l’assenza del dispositivo Stop&Start (riservato alla meno costosa Active), i consumi della Peugeot 208 1.6 BlueHDi Allure 5p sono davvero bassi: in media, i nostri strumenti hanno registrato 19,2 km con un litro di gasolio. È vero, lo sprint non è il massimo (abbiamo rilevato 13,4 secondi per lo scatto da zero a 100 km/h), ma nell’impiego di tutti i giorni non lo si nota: la spinta ai bassi e medi regimi non è affatto male. Del resto, lo stesso propulsore è disponibile anche con 99 o 120 cavalli. Sul misto, lo sterzo assai pronto e il piccolo volante (a cui, sulle prime, occorre un po’ abituarsi) danno la sensazione di guidare un kart. Peccato che il cambio manuale a cinque marce abbia innesti troppo rigidi e che la leva, per quanto corta, abbia un’escursione lunga. Nella guida si nota anche un assetto piuttosto morbido, che favorisce il comfort pur senza pregiudicare troppo la tenuta di strada, di buon livello per una vettura di questo genere. A proposito di sicurezza, va citato l’Active City Brake, optional che frena la vettura nel caso si rischi un tamponamento a velocità inferiori a 30 km/h (la distanza dal veicolo davanti è misurata da un laser dietro il parabrezza). Nei crash test Euro NCAP, realizzati nel 2012 in occasione del lancio della vettura, la Peugeot 208 ha meritato cinque stelle, spiccando sia nella protezione degli adulti a bordo sia per i sistemi di sicurezza.
Plancia e comandi
Salta all’occhio il cruscotto in posizione rialzata (un “marchio di fabbrica” delle ultime Peugeot); poi lo sguardo corre sullo schermo del sistema multimediale (di serie, mentre il navigatore è un extra). Ci vuole, invece, un po’ per trovare il tasto delle “quattro frecce”, seminascosto dalla parte più prominente della consolle. La qualità dei materiali è molto buona, come la dotazione: di serie pure il “clima” bizona, che manca però di un tasto per unificare la temperatura sui due lati dell’abitacolo.
Abitabilità
Per essere quello di una vettura sotto i quattro metri, l’abitacolo non è piccolo. Davanti, i sedili sono ben profilati e lo spazio in altezza è buono; inoltre, dietro due adulti stanno comodi: la parte posteriore delle due poltrone anteriori è incavata per lasciare più spazio per le gambe di chi siede sul divano, dove però viaggiando in tre è necessario stringersi un po’. Peccato anche che manchino le maniglie al soffitto per reggersi nelle curve.
Bagagliaio
Rispetto a quello delle rivali, il baule della Peugeot 208 ha una capacità nella media con il divano in posizione d’uso, mentre reclinando quest’ultimo spicca per capacità. Peccato che in questo caso non manchi qualche scalino (nella media, invece, l’altezza della soglia di carico, a 69 cm da terra e 15 dal fondo del bagagliaio). Le finiture sono curate, come pure quelle dei vani portaoggetti (quello nella plancia è refrigerato dall’aria del climatizzatore bizona).
In città
Nel traffico, la Peugeot 208 non manca di agilità, anche se la visibilità è scarsa: il lunotto è piccolo (in manovra rimediano sensori e telecamera, a richiesta) e i montanti anteriori danno problemi nelle svolte a sinistra e nelle rotonde. Non male invece il brio ai semafori e il comfort, come pure i consumi: 17,9 km/litro stando ai nostri strumenti.
Fuori città
Sui percorsi tortuosi non sono tante le utilitarie che possono vantare uno sterzo così pronto: al punto che, almeno all’inizio, bisogna farci l’abitudine (anche perché il volante ha un diametro piccolo). La tenuta di strada e i freni non deludono; il motore, invece, fa quel che può quanto a vivacità, mentre si distingue per i 23,3 km/litro misurati dai nostri collaudatori.
In autostrada
La posizione di guida (il volante va tenuto basso per vedere bene gli strumenti) è inusuale, ma rilassante per le braccia. Ridotti consumi (15,9 km/l) e rumorosità: a 130 km/h, in quinta marcia il “millesei” lavora a 2250 giri. Certo, con una marcia in più si potrebbe fare ancor meglio…
Comfort
Le sospensioni sono abbastanza morbide, i sedili comodi. L’abitacolo è ben insonorizzato e il climatizzatore efficiente.
Consumi
Nonostante la sua cilindrata, elevata in rapporto alla modesta potenza, questo motore si è rivelato veramente poco assetato.
Finiture
L’abitacolo è rifinito con cura: poche rivali impiegano materiali di qualità paragonabile, specialmente nei punti meno in vista.
Maneggevolezza
Le dimensioni compatte e lo sterzo (pronto e leggero) rendono la vettura molto agile tra le curve.
Cambio
Pur essendo corta, la leva presenta un’escursione piuttosto lunga. E ha innesti contrastati.
Dettagli
L’assenza di maniglie nel soffitto stona con la buona cura degli interni. Scomodo, inoltre, regolare in modo univoco la temperatura del “clima” bizona: va fatto in due tempi, mentre in altre auto c’è un tasto “Mono”.
“Quattro frecce”
Il tasto “hazard” è piccolo e seminascosto.
Visibilità
Dal lunotto si vede poco (rimediano in parte i sensori e la telecamera, optional). Davanti, difficoltà nelle svolte a sinistra.
Cilindrata cm3 | 1560 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 55 (75)/3500 |
Coppia max Nm/giri | 233/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 90 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 397/174/146 |
Passo cm | 254 |
Peso in ordine di marcia kg | 1075 |
Capacità bagagliaio litri | 285/1152 |
Pneumatici (di serie) | 195/55 R16 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 3000 giri | 171,7 km/h | 171 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 13,4 | 13,3 secondi | |
0-400 metri | 18,8 | 115,8 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 35,1 | 145,4 km/h | 34,9 secondi |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 38,5 | 139,8 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 37,7 | 133,8 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 4a | 11,4 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h in 5a | 17,3 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 17,9 km/litro | 23,8 km/litro | |
Fuori città | 23,3 km/litro | 33,3 km/litro | |
In autostrada | 15,9 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 19,2 km/litro | 28,6 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,7 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 65,4 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,8 metri | 10,4 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Peugeot 208 usate 2018 | 7.600 | 10.270 | 45 annunci |
Peugeot 208 usate 2019 | 6.500 | 11.190 | 70 annunci |
Peugeot 208 usate 2020 | 6.990 | 13.860 | 63 annunci |
Peugeot 208 usate 2021 | 11.900 | 15.420 | 94 annunci |
Peugeot 208 usate 2022 | 643 | 15.940 | 125 annunci |
Peugeot 208 usate 2023 | 4.500 | 18.640 | 80 annunci |
Peugeot 208 usate 2024 | 6.800 | 18.260 | 72 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Peugeot 208 km 0 2021 | 489 | 490 | 1 annuncio |
Peugeot 208 km 0 2022 | 25.800 | 28.330 | 4 annunci |
Peugeot 208 km 0 2023 | 17.500 | 25.760 | 14 annunci |
Peugeot 208 km 0 2024 | 14.000 | 17.400 | 155 annunci |