Questa originale mini crossover (è lunga solo 370 cm) è disponibile anche in versione ibrida (il motore a benzina, da 90 CV, viene “aiutato” in fase di accelerazione da una piccola unità elettrica) e a trazione integrale. In questa configurazione, oltre a garantire bassi consumi, la Suzuki Ignis può muoversi anche su fondi difficili, ma non è a suo agio sul pavé: le sospensioni trasmettono qualche scossone di troppo ai passeggeri. Per nulla affaticante da guidare (leggero lo sterzo, ben manovrabile il cambio), anche se migliorabile nella frenata, la vettura ha interni allegri, spaziosi e pratici: il divano scorrevole è di serie. Tuttavia, è omologata solo per quattro persone. Niente male il rapporto dotazione/prezzo della iTop: di serie offre anche il navigatore, i fari full led e molti sistemi di sicurezza, come l’avviso di uscita involontaria dalla corsia di marcia.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Dimensioni e consumi da citycar, buone capacità in fuori strada grazie alla trazione integrale e ai 18 cm di altezza minima da terra, la praticità di interni spaziosi e del divano scorrevole (di serie): la Suzuki Ignis ha molte frecce al suo arco. Il look, un po’ da crossover e un po’ da coupé, è accattivante: il frontale, alto come nelle suv, ha un’aria simpatica. I parafanghi larghi danno l’impressione di un’auto ben “piantata a terra”; la parte posteriore, squadrata e con il lunotto inclinato, ricorda un po’ quella delle GT. Nella versione ibrida, con il 1.2 a benzina (90 CV) e il piccolo motore elettrico da 3 cavalli, la Suzuki Ignis è brillante nello scatto e nel traffico si muove agile, richiedendo al guidatore il minimo dell’impegno: il cambio e lo sterzo (non troppo preciso) sono leggeri da azionare. Sullo sconnesso, tuttavia, si soffre un po’, specie se si è seduti dietro: il ponte rigido (il retrotreno è costituito da una barra trasversale di acciaio che collega rigidamente le ruote, sempre parallele fra loro), utile nell’off-road, non è granché “ammortizzante”. Colorato (oltre che in arancione, i dettagli possono essere in grigio) e ricercato (i tre incavi nel fianco del portaoggetti della consolle riprendono quelli del montante posteriore del tetto), l’abitacolo è allegro e giovanile; l’aspetto economico delle plastiche, tutte rigide al tatto, è ben dissimulato.
A bordo della Suzuki Ignis, poi, lo spazio abbonda: è un peccato che, almeno per il momento, l’auto sia omologata soltanto per quattro (per chi siede dietro, mancano le maniglie nel soffitto). Il prezzo della iTop non è esagerato per un’ibrida a quattro ruote motrici e con una ricca dotazione: oltre al navigatore e al “clima” automatico, include sistemi di sicurezza quali l’attivazione automatica dei freni in caso d’emergenza e gli avvisi contro il colpo di sonno e l’uscita involontaria dalla corsia di marcia. Per chi desidera affrontare il fuori strada più impegnativo c’è la iAdventure (19.000 euro), con protezioni extra su paraurti e fiancate. La Hybrid iTop (senza la trazione 4x4) costa 16.800 euro. Rinunciando anche al sistema ibrido, per la 1.2 DualJet iTop si spendono 15.800 euro, e 14.050 per la iCool, priva del navigatore e dei dispositivi di sicurezza delle altre. Dotata di aiuti alla guida quali la frenata automatica d’emergenza, come nella versione del test, la Suzuki Ignis ha ottenuto il massimo punteggio di cinque stelle nei crash test che l’Euro NCAP ha condotto nel 2016. Senza questi dispositivi, il punteggio cala a tre stelle.
Plancia e comandi
La strumentazione della Suzuki Ignis è chiara e semplice, ma priva del termometro per il liquido di raffreddamento, sostituito da una spia. Tante le informazioni (anche sul sistema ibrido) fornite dallo schermo del computer di bordo. Nella consolle i comandi del “clima”, inseriti in una struttura a cilindro, e i sottostanti pulsanti a bilanciere per alcuni servizi di bordo sono pratici e originali. Infine, lo schermo di 7” tipo tablet dell’infotainment è intuitivo. La posizione di guida è ben studiata: il sedile è allineato al volante (regolabile solo in altezza) e alla pedaliera. A proposito della comoda poltrona, di serie è avvolgente e riscaldabile. Due pratiche leve regolano l’altezza della seduta e l’inclinazione (a scatti) dello schienale.
Abitabilità
In rapporto alle dimensioni della carrozzeria, l’abitacolo è grande e accogliente anche per chi viaggia nei posti posteriori. Le due sezioni del divano hanno lo schienale reclinabile e possono scorrere avanti e indietro di 16 cm, dando più spazio alle gambe dei passeggeri o alla capienza del baule.
Bagagliaio
L’apertura del baule è ampia e di forma regolare. Sotto il fondo c’è un preformato col kit gonfia e ripara gomme. Il vano è ampio, ben fatto e col divano scorrevole in due parti ancora più sfruttabile: ma, quando gli schienali sono ripiegati, si crea un “salto” di ben 20 cm. Con il divano tutto indietro, sotto la cappelliera trovano posto un “valigione” rigido, una sacca morbida e due trolley: davvero niente male.
In città
Sono d’aiuto la posizione di guida leggermente alta, il pedale della frizione morbido e la carrozzeria corta. Evidenti i benefici dell’unità elettrica: risposta all’acceleratore pronta, consumi bassi (nella prova abbiamo registrato 16,4 km/l) e riavvii dolci ai semafori. Le sospensioni della Suzuki Ignis non filtrano bene il pavé e dietro si vede poco (la telecamera, però, è di serie).
Fuori città
L’auto è agile, il cambio ben manovrabile. Un po’ vago nelle risposte lo sterzo. La tenuta di strada non pone problemi: soltanto se si “inchioda” percorrendo una curva il retrotreno tende ad alleggerirsi (immediata l’azione dell’Esp). Gli spazi di arresto non sono dei più contenuti e, se strapazzati, i freni (il pedale è poco modulabile) perdono mordente. Molto basso il consumo medio registrato nella prova su strada: 19,2 km/l.
In autostrada
La Suzuki Ignis tiene i 130 km/h senza difficoltà: a questa velocità, però, il rumore delle gomme è avvertibile. Meno evidente quello del motore, che pure lavora al regime non basso (in assoluto) di 3600 giri in quinta marcia. Quest’ultimo rapporto è lungo e toglie vivacità in ripresa dopo i rallentamenti: nel caso, meglio scalare. Questa stessa scelta, invece, influisce positivamente sui consumi medi: nella prova sono stati rilevati 13,3 km/l.
Nel fuori strada
L’auto non ha le ridotte, ma è attrezzata per affrontare terreni sconnessi. Premendo il tasto nella consolle si attiva il sistema che, nelle discese ripide, mantiene costante (fino a 10 km/h) la velocità impostata. Agendo sul pulsante accanto si aziona il dispositivo che trasferisce coppia alla ruota con più aderenza, frenando quella (dello stesso asse) che slitta.
Consumi
Il sistema ibrido funziona bene: per una 4x4 la richiesta di benzina è bassa.
Divano
È scorrevole, una rarità tra le vetture di queste dimensioni. E si rivela assai pratico.
Look
Un po’ crossover e anche un po’ coupé, è una simpatica piccola auto dalla grande personalità.
Prezzo
Per una vettura ibrida, a trazione integrale e con una ricca dotazione di serie, non è elevato.
Spazio
L’abitacolo e il bagagliaio sono grandi.
Freni
Tollerano poco l’uso gravoso. Gli spazi d’arresto sono appena discreti e non si può dire che il pedale fornisca un gran “feeling”.
Quinto posto
Al momento non è previsto nemmeno a richiesta. E dire che lo spazio ci sarebbe.
Rumorosità
L’insonorizzazione lascia a desiderare: il rotolamento delle gomme è sempre presente.
Sospensioni
Non filtrano bene le sconnessioni.
Sterzo
Lo si desidererebbe più “comunicativo”.
Motore a benzina | |
Cilindrata cm3 | 1242 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 66 (90)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 120/4400 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 2,3 (3)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 50/n.d. |
Batteria | ioni di litio |
Emissione di CO2 grammi/km | 106 |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 370/169/160 |
Passo cm | 244 |
Peso in ordine di marcia kg | 885 |
Capacità bagagliaio litri | 204-319/1086 |
Pneumatici (di serie) | 175/60 R16 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 5900 giri | 167,4 km/h | 165 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,6 | 11,5 secondi | |
0-400 metri | 17,3 | 125,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 32,8 | 150,9 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 37,0 | 144,0 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 37,2 | 125,9 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 4a | 9,3 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h in 5a | 22,8 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 16,4 km/litro | 19,2 km/litro | |
Fuori città | 19,2 km/litro | 22,7 km/litro | |
In autostrada | 13,3 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 16,7 km/litro | 21,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,6 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 66,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,0 metri | non dichiarato |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Suzuki Ignis usate 2018 | 1 | 11.950 | 20 annunci |
Suzuki Ignis usate 2019 | 10.900 | 13.370 | 15 annunci |
Suzuki Ignis usate 2020 | 12.900 | 16.170 | 9 annunci |
Suzuki Ignis usate 2021 | 14.500 | 15.230 | 16 annunci |
Suzuki Ignis usate 2022 | 14.699 | 16.020 | 9 annunci |
Suzuki Ignis usate 2023 | 15.400 | 18.810 | 13 annunci |
Suzuki Ignis usate 2024 | 18.300 | 19.870 | 3 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Suzuki Ignis km 0 2021 | 12.900 | 12.900 | 1 annuncio |
Suzuki Ignis km 0 2022 | 22.950 | 23.400 | 2 annunci |
Suzuki Ignis km 0 2023 | 21.300 | 22.140 | 7 annunci |
Suzuki Ignis km 0 2024 | 21.950 | 22.650 | 3 annunci |