La Volvo V60 è una spaziosa wagon rifinita complessivamente con cura, che punta decisamente sulla sicurezza; molti gli aiuti alla guida di serie, e ce ne sono anche di più evoluti, offerti come optional, a prezzi non esagerati. Notevole il comfort: pur senza gli ammortizzatori elettronici (assenti nell’auto del test), le sospensioni lavorano bene sullo sconnesso senza risultare troppo cedevoli, mentre l’insonorizzazione è curata a tal punto che i cerchi di 19’’ (optional) montano gomme antirumore; silenzioso (oltre che brioso ai bassi e medi regimi) anche il 2.0 a gasolio. Il cambio automatico è valido, ma non può avere le palette al volante; convincente l’impianto multimediale, se non per il fatto che il suo schermo viene usato per troppe funzioni (incluse le regolazioni del “clima”) e che c’è da pagare per renderlo davvero completo.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Aiuti alla guida | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
La Volvo V60 è l’ultima di una lunga stirpe di wagon comode e sicure; del modello precedente riprende soltanto il nome. Migliorata sotto tutti i punti di vista, ha finiture curate quanto quelle delle rivali tedesche, che offrono maggiori possibilità di personalizzazione ma anche bagagliai un po’ più piccoli. La raffinata meccanica è condivisa con la più grande V90 (molle ad aria escluse, non disponibili per la V60); al silenzioso 2.0 diesel, dai consumi nella media, è abbinata la rapida e dolce trasmissione automatica, che ha un solo (piccolo) limite: non offre le palette al volante per cambiare facilmente in modalità manuale. Insonorizzata e molleggiata a dovere anche senza ricorrere agli ammortizzatori elettronici (optional non presente nell’auto del test), la vettura è molto comoda quando la si guida con dolcezza, e non manca certo di agilità. Quanto alla sicurezza, di serie fin dalla “base” troviamo il sistema contro il colpo di sonno, quello che mantiene in corsia e la frenata automatica d’emergenza. Persino la ricca Inscription, però, fa pagare dispositivi che dovrebbero essere di serie in un’auto di questo livello, come la retrocamera.
Alcuni pacchetti, comunque, consentono di risparmiare cifre significative rispetto all’acquisto dei singoli optional. Citiamo come esempio l’IntelliSafe Pro, che comprende il cruise control adattativo (funziona fino a 200 km/h e, in presenza del cambio automatico, gestisce anche l’arresto e la ripartenza), il mantenimento in corsia fino a 140 km/h, il monitoraggio dell’angolo cieco degli specchietti e il sistema che, se rileva il rischio di essere tamponati, attiva le quattro “frecce”, tende le cinture di sicurezza anteriori e, qualora la vettura sia ferma, aziona i freni. In aggiunta c’è il dispositivo che avvisa dell’arrivo di veicoli, pedoni e ciclisti mentre si esce in “retro” da un portone o da un parcheggio a pettine senza visibilità laterale; se il guidatore non reagisce all’allarme sonoro, è la vettura stessa a frenare. L’attenzione alla sicurezza è confermata dall’Euro NCAP, che nel 2018 le ha assegnato cinque stelle: la Volvo V60 ha resistito bene a qualunque impatto, proteggendo in maniera esemplare gli occupanti dai colpi di frusta. Non sempre, però, il sistema contro l’uscita di corsia lavora al meglio. Ok, invece, i freni: ci si ferma in poco spazio e l’impianto è ben modulabile e resistente alla fatica. Non si segnalano, inoltre, serpeggiamenti del retrotreno nelle frenate d’emergenza.
Plancia e comandi
Per lo stile minimalista e i materiali di pregio, viene quasi il dubbio di essere entrati per sbaglio in una più grande e costosa Volvo V90. Eppure, solo volante, cruscotto e alcuni comandi sono in comune. Tasti e pomelli della plancia della Volvo V60 si riducono a quelli principali per l’audio, le “quattro frecce” e lo sbrinatore rapido. Per il resto, inclusa la gestione della temperatura e il ricircolo dell’aria, occorre servirsi dello schermo centrale (a sviluppo verticale) di 9’’: facile distrarsi dalla guida. Questo display mostra più funzioni simultaneamente e ha grandi icone per le app (come Spotify, meteo e invio di note vocali); la radio Dab, il cd e un impianto audio migliore sono nel pacchetto Media&Sound, ma per il vero hi-fi (che soddisfa i musicofili più appassionati) c’è da spendere ancora. Android Auto, Apple CarPlay e il controllo dello stato della vettura da un’app per cellulare sono invece di serie, come il cruscotto interamente digitale: la sua grafica tradizionale è di facile lettura, e usando il navigatore, al centro viene mostrato il percorso.
Abitabilità
In quattro sulla Volvo V60 si viaggia come dei re: lo spazio abbonda in tutte le direzioni. Diverso il discorso se si cerca di posizionare tre persone sul divano: il tunnel sul pavimento è voluminoso e al centro c’è poco agio. Le poltrone hanno di serie la regolazione della lunghezza del cuscino e i rivestimenti in pelle, che si possono avere nei colori terra, marrone, nero o bianco. Solo con quest’ultimo, però, si possono avere la parte inferiore della plancia, il tunnel e i pannelli delle porte nella stessa tinta: una soluzione che dona luminosità all’ambiente e mette in evidenza la qualità delle finiture. Il cuoio di miglior qualità e le regolazioni elettriche con memoria dei sedili anteriori sono invece nel pacchetto Luxury Seats, mentre dietro si apprezzano gli ampi vani nel poggiabraccia a scomparsa e le bocchette, nei montanti e centrali con temperatura a regolazione indipendente fra lato destro e sinistro (“clima” quadrizona, optional).
Bagagliaio
Con il divano in posizione d’uso, la Volvo V60 ha uno dei bagagliai più ampi della categoria. La situazione s’inverte abbattendo lo schienale posteriore: molte rivali dichiarano una sessantina di litri in più. L’apertura è larga, ma non alta (solo 75 cm) mentre il vano è squadrato e misura 47 cm fra pavimento e tendalino: non male. Pratici i quattro ganci portaborsa, la botola nel divano per caricare gli oggetti lunghi pur potendo viaggiare comodi in quattro, e la patella divisoria verticale a scomparsa, con ganci di fissaggio per i piccoli oggetti. La presa a 12 V e i tasti per ripiegare gli schienali sono nel pacchetto optional Versatility Pro. Se si acquista il ruotino di scorta, questo occupa tutto il vano sotto il piano di carico, che non è ben rifinito: lamiere, modulo telefonico del sistema multimediale e diversi cavi elettrici sono lasciati in vista.
In città
Il 2.0 della Volvo V60 spinge bene dai bassi giri e i passaggi di marcia sono vellutati; valido l’assorbimento delle sospensioni su buche e rallentatori di velocità. Le telecamere che fanno vedere tutto intorno all’auto sono care ma consentono di fare manovra in piena sicurezza. Non male i 13,2 km/l di media letti nei nostri strumenti.
Fuori città
Le sospensioni contrastano efficacemente il rollio in curva senza compromettere l’ottimo comfort. Agile nei percorsi tortuosi pur restando stabile, la Volvo V60 ispira confidenza grazie anche ai freni potenti e ben modulabili. Peccato di non poter avere (neppure pagando) le palette al volante per selezionare le marce. Discreti i consumi: abbiamo registrato percorrenze medie di 17,9 km/l.
In autostrada
A 130 km/h si fanno 14,7 km/l e il motore lavora in silenzio, in ottava marcia, a 2000 giri; ben filtrati i rumori di rotolamento (grazie anche ai pneumatici antirumore con cerchi di 19’’, opzionali) e ridotti i fruscii aerodinamici. Efficaci ma non infallibili i sistemi di assistenza alla guida che agiscono su sterzo, freni e acceleratore (nel pacchetto IntelliSafe Pro).
Comfort
Persino con i cerchi di 19’’ l’auto “liscia” l’asfalto, e senza noiosi “dondolii”. Curata l’insonorizzazione.
Finiture
Plastiche, legno e metallo (in gran parte senza sovrapprezzo) convincono, al pari dei montaggi.
Sicurezza
Di serie fin dalla base si hanno il mantenimento di corsia, la frenata automatica e molto altro.
Sistema multimediale
È ricco di funzioni e connesso al web; valido l’hi-fi opzionale.
Comandi virtuali
Almeno per il “clima” avremmo preferito dei tasti fisici, facili da individuare senza distogliere gli occhi dalla strada.
Doppiofondo
È piccolo (il ruotino, di fatto, lo riempie) e di forma irregolare. E piuttosto mal rifinito.
Optional
Alcuni, come il cassetto refrigerabile dovrebbero essere di serie; caro l’head-up display.
Palette al volante
Sono riservate alla più costosa (e anche vistosa) versione R-Design.
Carburante | 1969 |
Cilindrata cm3 | 4 in linea |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 140 (190)/4250 |
Coppia max Nm/giri | 400/1750-2500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 125 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 476/185/143 |
Passo cm | 287 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1643 |
Capacità bagagliaio litri | 529/1441 |
Pneumatici (di serie) | 235/45 R18 |
Serbatoio litri | 55 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 7a a 4150 giri | 224,7 km/h | 220 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 8,4 | 7,9 secondi | |
0-400 metri | 16,1 | 139,6 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 29,4 | 178,9 km/h | non dichiarata |
RIPRESA IN D | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 27,7 | 180,3 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 26,5 | 181,1 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 2,8 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 6,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,2 km/litro | 17,9 km/litro | |
Fuori città | 17,9 km/litro | 23,3 km/litro | |
In autostrada | 14,7 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,5 km/litro | 21,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 34,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 60,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,4 metri | non dichiarato |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volvo V60 usate 2018 | 5.800 | 13.200 | 6 annunci |
Volvo V60 usate 2019 | 11.900 | 19.480 | 15 annunci |
Volvo V60 usate 2020 | 6.500 | 21.700 | 23 annunci |
Volvo V60 usate 2021 | 14.300 | 26.110 | 11 annunci |
Volvo V60 usate 2023 | 33.900 | 41.750 | 11 annunci |
Volvo V60 usate 2024 | 43.500 | 43.500 | 1 annuncio |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volvo V60 km 0 2022 | 40.098 | 40.100 | 1 annuncio |
Volvo V60 km 0 2023 | 44.900 | 45.900 | 2 annunci |