Se la CO2 incide sul clima, ci sono altri elementi (gli inquinanti veri e propri) che provocano danni alla salute (principalmente, incremento di malattie cardiovascolari e dell’apparato respiratorio). Si tratta del monossido di carbonio (CO), degli ossidi di azoto (NOx), degli idrocarburi incombusti (HC), delle polveri sottili (PM10) e del cosiddetto black carbon (o nerofumo, PM2,5). Il vantaggio delle elettriche sui modelli tradizionali è legato a due considerazioni. Innanzitutto, il rilascio di eventuali inquinanti è spostato fuori dalle città (dove si produce la “corrente”) e quindi lontano dalla popolazione. Inoltre, va considerata la maggiore efficienza e facilità di controllo dei componenti che trattengono o trasformano le eventuali sostanze nocive prodotte nelle centrali elettriche, rispetto a quelli montati nelle auto (filtri antiparticolato e catalizzatori). Notevole anche il vantaggio in termini di rumore, mentre è più controverso il bilancio delle emissioni di particolato dovute all’usura dei freni e dei pneumatici: per alcuni, il sistema di recupero di energia delle ZEV riduce l’uso del pedale del freno e, di conseguenza, le emissioni. Per altri la maggiore massa dovuta al peso delle batterie richiede un impianto frenate più grande con ripercussione negative sul rilascio di polveri.