UN ALTRO ABBANDONO – I tifosi della BMW devono ancora riprendersi dallo shock dell’addio alla Formula 1 (la Casa tedesca lascia al termine della stagione), giunto come un fulmine a ciel sereno dopo il Gran Premio di Ungheria, a fine luglio. Ma le brutte notizie potrebbero non finire qui.
L’Ing. Mario Theissen, direttore di BMW Motorsport, alla vigilia del Gran Premio di Monza di F1 ha dichiarato che nessuna decisione è stata presa per la partecipazione all’edizione 2010 del WTCC, il campionato mondiale vetture turismo. Le ragioni potrebbero essere legate a un regolamento troppo permissivo nei confronti delle vetture turbodiesel, che ha finito per avvantaggiare i diretti concorrenti della Seat.
La conferenza stampa con cui la BMW ha ufficializzato l’addio alla Formula 1. Sulla sinistra Norbert Reithofer, presidente del consiglio di amministrazione, che ha dato l’annuncio. A destra, un tristissimo Mario Theissen, direttore di BMW Motorsport.
UNA MINACCIA NON NUOVA – Non è la prima volta che la BMW Motorsport mette in dubbio la sua partecipazione a questo mondiale così spettacolare. Anche lo scorso anno la Casa di Monaco aveva minacciato di uscire dal WTCC per concentrarsi sul DTM, il campionato turismo tedesco seguitissimo dagli appassionati. Anche in quel caso i problemi venivano dal regolamento, in particolare dalle regole sulle zavorre da montare sulle auto vincitrici delle gare, per appesantirle e “livellare” le prestazioni (a tutto vantaggio dello spettacolo). La minaccia però era rientrata dopo il termine della stagione, a seguito delle modifiche al regolamento.
La BMW F1 di Robert Kubica, quarto al Gran Premio di Spa-Francorchamps.
BISOGNA ASPETTARE – Come l’anno scorso, la decisione è rimandata a fine campionato. Nel frattempo a tre gare dalla fine (Imola-20 settembre, Giappone-1 novembre, Macau-22 novembre) la Casa tedesca è ancora in lizza per il titolo costruttori: è seconda con 234 punti (uno meno della Seat). E uno dei suoi piloti, Augusto Farfus, secondo in classifica con 90 punti, può ancora sperare di beffare Gabriele Tarquini e Yvan Muller, rispettivamente primo e terzo (con 91 e 84 punti) al volante delle loro Seat León.
Mario Theissen dal muretto dei box controlla i tempi delle F1 del team BMW Sauber.
E THEISSEN CHE FARÀ? – Anche per quanto riguarda il suo futuro, Theissen ha dichiarato che deciderà a fine stagione. Le proposte (rigorosamente Top Secret) non gli sono mancate, ma vuole concentrarsi sulla fine dei campionati in cui la BMW è impegnata. Se dovesse continuare il suo rapporto con la Casa di Monaco, il suo impegno si “ridurrebbe” a Formula BMW, Superbike, Le Mans Series, gare “clienti” (la BMW prepara vetture sportive derivate da quelle di serie per vari campionati minori) e, speriamo, il WTCC. Intanto si cercano investitori per rilevare il team di Formula 1, mentre i dipendenti di BMW impegnati nella ricerca e sviluppo delle monoposto (in particolare motori, cambi e Kers) dal 2010 si dedicheranno alle auto di serie.
Theissen a box dopo l’ultima gara del WTCC si complimenta per la vittoria di Farfus.