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Formula 1 2015: prove libere gp Ungheria. Orari diretta tv qualifiche e gara

24 luglio 2015

Formula 1 2015, orari diretta tv qualifiche e gara gran premio Ungheria. Risultato prove libere: primo Rosberg, brutto incidente a Perez. Diretta TV su Rai e Sky.

Formula 1 2015: prove libere gp Ungheria. Orari diretta tv qualifiche e gara

FA CALDO - Va bene che in Ungheria il meteo è mutevole, ma - se il buongiorno si vede dal mattino - il sole decisamente estivo dell’Hungaroring sembra sorridere alle Mercedes. Neanche a dirlo, il miglior tempo della giornata (nelle seconde libere di Formula 1) è stato appannaggio di Lewis Hamilton (foto sopra) con 1’23”949. Secondo riscontro cronometrico per Daniil Kvyat (qui sotto, sulla Red Bull) che ha preceduto il compagno di squadra Ricciardo: il distacco è, rispettivamente, di 0”351 e 0”502. Significativa la dichiarazione dell’australiano ai microfoni di Sky (dove Davide Valsecchi, campione in GP2 nel 2012 e oggi costretto a reinventarsi dopo un infausto 2013 come terzo pilota alla Lotus, lo ha intervistato): “Le performance erano molto buone, ma penso che come in Bahrain le temperature troppo alte ci hanno creato problemi di affidabilità”. Già, perché a Ricciardo si è rotta un’altra power unit Renault, il che ha ridimensionato l’ottimismo iniziale sul fronte-gara.

BENE ALONSO - Quarto tempo per Nico Rosberg (Mercedes) a 0”719: c’è da scommettere che domani il tedesco si giocherà la pole con il proprio compagno di squadra, perché ha dimostrato un passo gara consistente. Il risultato più significativo nel long run appartiene ad Hamilton, autore di un 1’28”4 con le medie: veloce, ma non ancora in grado di scavare il solito solco di un secondo tra sé e il resto del mondo, Rosberg escluso. Quinto tempo per Raikkonen (Ferrari, foto sotto) a 1”185, davanti a Sainz (Toro Rosso) e Vettel (Ferrari): il quattro volte iridato non ha avuto uno dei venerdì più felici della propria carriera, girandosi per ben due volte. Incoraggiante, per contro, l’ottavo tempo di Alonso (McLaren) davanti alle Williams di Bottas e Massa (staccate di quasi 2”), apparse comunque in grado di ambire a qualcosa in più rispetto a semplici punti iridati.

PEREZ GRAZIATO - Appena fuori dai dieci Verstappen (Toro Rosso) e Button (McLaren): per quest’ultimo radio box prospetta un nostalgico ritorno alla Williams per il 2016 nel caso di partenza di Bottas verso la Ferrari. Tuttavia, la mossa non appare graditissima in casa McLaren. E all’orizzonte di Maranello c’è chi fa il nome dell’ex scavezzacollo Grosjean (Lotus) per sostituire Raikkonen… Mercato a parte, oggi è stata una giornata nera per Sergio Perez: la sua Force India, nelle prime prove libere, ha subito uno scarto improvviso e, dopo una lunga derapata, ha concluso la propria corsa senza controllo con un capottamento. C’è da ipotizzare la rottura di una sospensione, tanto più che la scuderia indiana ha precauzionalmente esentato dalla seconda sessione il compagno di squadra Nico Hulkenberg - oltre allo stesso Perez, che è uscito da ciò che rimaneva della monoposto con le proprie gambe e salutando il pubblico. Per quanto concerne altre defaillance, va menzionata la rottura dell’ala anteriore per Raikkonen in mattinata.

IN TV DIRETTA SKY E RAI - Domani le terze prove libere sono previste alle ore 11, con diretta Sky Sport F1 e Rai Sport 1; la caccia alla pole position prende il via alle 14 con diretta Sky e Rai 2. Orario analogo per il Gran Premio in programma domenica: la partenza è per le 14, con diretta TV su Rai 1 e Sky Sport F1.

RISULTATO PROVE LIBERE 2

POS.	NO.	DRIVER	TEAM	TIME	GAP	LAPS
1	44	LEWIS HAMILTON	MERCEDES	1:23.949		36
2	26	DANIIL KVYAT	RED BULL	1:24.300	+0.351s	29
3	3	DANIEL RICCIARDO	RED BULL	1:24.451	+0.502s	16
4	6	NICO ROSBERG	MERCEDES	1:24.668	+0.719s	34
5	7	KIMI RÄIKKÖNEN	FERRARI	1:25.134	+1.185s	30
6	55	CARLOS SAINZ	TORO ROSSO	1:25.599	+1.650s	37
7	5	SEBASTIAN VETTEL	FERRARI	1:25.660	+1.711s	26
8	14	FERNANDO ALONSO	MCLAREN	1:25.752	+1.803s	31
9	77	VALTTERI BOTTAS	WILLIAMS	1:25.881	+1.932s	35
10	19	FELIPE MASSA	WILLIAMS	1:25.920	+1.971s	31
11	33	MAX VERSTAPPEN	TORO ROSSO	1:25.935	+1.986s	19
12	22	JENSON BUTTON	MCLAREN	1:25.994	+2.045s	32
13	13	PASTOR MALDONADO	LOTUS	1:26.090	+2.141s	36
14	12	FELIPE NASR	SAUBER	1:26.379	+2.430s	36
15	8	ROMAIN GROSJEAN	LOTUS	1:26.442	+2.493s	39
16	9	MARCUS ERICSSON	SAUBER	1:26.831	+2.882s	29
17	98	ROBERTO MERHI	MARUSSIA	1:29.113	+5.164s	29
18	28	WILL STEVENS	MARUSSIA	1:29.115	+5.166s	28

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Akira555555

24 luglio 2015 - 19:54

Mercedes sa vincere soltanto quando ci sono delle regole a suo vantaggio, la migliore rimane LA REGINA FERRARI, che non ha bisogno di vincere per dimostrare di essere la migliore

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PongoII

24 luglio 2015 - 22:33

Ciao. Se vorrai leggere il mio post nel precedente articolo sul GP d'Ungheria (quello in risposta a Luigi Sanna), capirai che ho una passione entrinseca per tale competizione. E, da "italiano medio", una fede dogmatica per la Ferrari. Indubbiamente i piloti di vertice sono abituati a vincere e, esclusi pochi (direi Hamilton e, vettura permettendo, Alonso), se non sono in testa faticano molto ad entrare in competizione. Il circuito magiaro non mi piace. Sembra fatto apposta per cristallizzare le posizioni prima della pausa estiva. Credo sia (eccettuata Montecarlo), l'unica "pista carosello" dei "vecchi" circuiti. Mercedes ha due buoni piloti ed un'auto migliore, come disse Todt a Silverstone 2015, la F1 è fatta di periodi. Speriamo che "red will be the new grey". Le premesse non sono ottimali, ma già qualche anno fa (2012) si andò in pausa con un buon risultato per il Cavallino (+40). Poi, tra incidenti e vittorie in serie Red Bull-Vettel, tutto si vanificò. FORZA FERRARI!

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Gordo88

24 luglio 2015 - 23:56

Pongoll nn stare a perdere tempo con troll di dimensioni galattiche

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PongoII

25 luglio 2015 - 16:27

(In attesa del post specifico) GP Ungheria 2015 - Qualifiche. Il catino kartistico magiaro pare essere particolarmente congeniale ad Hamilton che dalle Libere in poi ha sempre ottenuto in primo tempo. E che tempo! Il Campione in carica si è permesso di rifilare l'abisso di mezzo secondo all'altra Mercedes, suffragando il pensiero che, anche motoristicamente palando, il concetto di "gemelli diversi" esiste... Dietro le auto stellate si fa vedere Vettel, poi la Red Bull di Ricciardo che tradisce le ottimistiche previsioni della vigilia sull'importanza telaistica, e l'altra Rossa di Kimi, che dopo i problemi in FP3 e con il fiato di Bottas sul collo, stampa una dignitosissima qualifica. A seguire le altre con distacchi che, vista la lunghezza non enorme del tracciato, vanno dall'imbarazzante verso il peggio... Menzione d'onore ad Alonso che tenta, al pari di un qualsiasi automobilista, di spingere in sicurezza la propria Honda piantatasi in ingresso pit-lane: anche lui è un appassionato, ma ciò non toglie che l'abbandono della Ferrari lo abbia fatto per soldi. Sull'esito della gara c'è poco da sperare, almeno sulla carta. Vettel pare "in palla" ma in Malesia era molto più vicino. Anzi, dato che non brilla in partenza, dovrà guardarsi da Daniel e da Kimi. Obbiettivo minimo, che stavolta pare alla portata, mettere dietro le Williams... FORZA FERRARI!