CHE RIBALTONE - Quasi non fa notizia il successo di Lewis Hamilton e della Mercedes nel Gran Premio della Russia 2019 di Formula 1, perché il pilota inglese ha vinto quattro delle sei edizioni da quando la gara è tornata in Formula 1 (le due rimanenti sono andate agli altri piloti delle Frecce d'Argento). Quest'anno però la vittoria non è stata affatto scontata, perché Hamilton sembrava doversi nuovamente arrendere alle Ferrari, vincitrici degli ultimi tre Gp in stagione, prima che un guasto al sistema ibrido mettesse fuori gara Sebastian Vettel (primo in quel momento) e rallentasse il compagno di scuderia Charles Leclerc. In pochi minuti, quindi, si è passati dalla possibile doppietta della Rossa al primo e secondo posto delle Mercedes, con Bottas secondo al traguardo davanti a Leclerc.
FERRARI IMPRENDIBILI - Il via del Gran Premio della Russia 2019 è tutto di marca Ferrari, perché Vettel (terzo in griglia di partenza) trova lo spunto migliore e prende la testa della corsa, davanti a Leclerc ed Hamilton. Dopo l'entrata in pista della safety car, a seguito del contatto fra la Renault di Daniel Ricciardo e la Haas di Romain Grosjean, le due Rosse staccano tutti e dopo cinque giri hanno già 2,5 secondi di vantaggio su Hamilton. Leclerc insidia Vettel e dai box autorizzano il sorpasso, ma il tedesco non cede e dopo tredici giri ha 3,1 secondi di vantaggio sul compagno di scuderia. Leclerc è il primo a fermarsi, al ventitreesimo giro, mentre Vettel viene tenuto in pista più a lungo per diversificare la strategia fra i due piloti. Questa tattica però non dà i suoi frutti.
DA DOPPIETTA A DOPPIETTA - La gara assume una piega inaspettata al trentatreesimo giro, uno dopo il pit stop di Vettel: la sua Ferrari si ammutolisce all’improvviso e il pilota tedesco deve fermarsi a bordo pista. I commissari optano per il regime di Virtual Safety Car, obbligando cioè i piloti a rallentare mentre viene rimossa la Ferrari di Vettel; tutti i piloti ne approfittano e rientrano ai box per cambiare le gomme, così da averle fresche per gli ultimi venticinque giri. Questo improvviso ribaltone premia Hamilton, che entra ai box per il suo primo pit stop (contro i due di Leclerc) e si ritrova al comando, davanti a Leclerc e Bottas. Leclerc si ferma una terza volta al trentunesimo giro, quando accetta di perdere la seconda posizione ai danni di Bottas correndo il rischio di giocarsi il tutto per tutto con pneumatici nuovi, puntando sul fatto che la Ferrari è sempre stata più veloce della Mercedes sul circuito di Sochi. L’azzardo però non “paga” e Leclerc deve accontentarsi della terza posizione.