Formula 1: cancellato il Gp della Cina 2023

A pochi giorni dall’ufficializzazione del calendario 2023 di Formula 1, composto da ben 24 gare, si deve registrare già la prima modifica. Il Gran Premio della Cina, che era in programma il prossimo 16 aprile a Shangai, è stato infatti cancellato. Almeno per ora non si sa quale sia il Paese che possa decidere di ospitare una corsa. 

La scelta è stata presa in considerazione delle restrizioni che continuano a essere in atto nel Paese, dove il governo sta perseguendo una politica "Zero Covid". Le limitazioni sono quindi decisamente rigide non solo per chi arriva dall’estero, ma anche per la stessa popolazione, che appare ormai stremata dalla poca libertà che viene loro concessa. È proprio questa la motivazione che impedisce al Circus di fare tappa in Cina ormai dal 2019 (nella foto), l’anno precedente quindi allo scoppio della pandemia. 

La decisione è stata ufficializzata da Liberty Media, la società che gestisce la Formula 1, che si augura di poter tornare a correre nuovamente in Cina, in virtù dell’accordo sottoscritto tra le parti e valido per ora fino al 2025. Se non ci sarà però un’inversione di tendenza al più presto, sembra però difficile che il Circus possa essere protagonista nel Paese asiatico. “La Formula 1 può confermare, a seguito del dialogo con il promotore e le autorità competenti, che il Gran Premio di Cina del 2023 non avrà luogo a causa delle continue difficoltà presentate dalla situazione del Covid-19” si legge nella nota. “La Formula 1 sta valutando opzioni alternative per sostituire lo slot nel calendario del 2023 e fornirà un aggiornamento a tempo debito".

Come detto, Liberty Media vorrebbe quindi che le gare risultassero 24, ma non ha ancora stabilito quale possa essere il Paese che possa sostituire la Cina nel calendario 2023. In pole position sembra esserci Portimao, dove si è corso sia nel 2020 sia nel 2021, quindi quando le restrizioni Covid erano già in vigore. Probabile comunque che si possa optare per una meta europea proprio per ridurre al minimo le difficoltà previste per gli spostamenti per team e piloti.