L'AUTO DEL RISCATTO? - È chiamata a riscattare una stagione che è impossibile non definire fallimentare, pur con tutte le attenuanti del caso, visto che per la Honda si trattava del rientro in
Formula 1 con una tecnologia ben differente da quella cui era abituata. La
McLaren MP4-31 del
2016 (
nelle foto) è stata presentata oggi a Wokingcon una livrea più scura di quella dello scorso anno (in pratica, nera con inserti più rossi che arancio) e i due sponsor Chandon e Richard Mille in debita evidenza. Colore a parte, colpiscono le proporzioni: non è improprio definirla estrema, specie al retrotreno.
AERODINAMICA “FANTASTICA” - Se il muso appare un'evoluzione di quello della MP4-30 introdotto nella seconda parte della stagione, l'area afferente alla power unit Honda è rastremata, riportando alla mente alcuni progetti di Adrian Newey sulla March-Leyton House sul finire degli Anni 80: talmente rastremata da apparire esile. Il boss Ron Dennis non si è sbilanciato in tema di previsioni (adottando un profilo dimesso, in contrasto con il cliché del proprio personaggio), mentre il veterano Jenson Button si è spinto un po' oltre: “Per quanto visto sinora, l'aerodinamica sembra fantastica”. A lui, campione del mondo 2009 di Formula 1, il compito di saggiarne le doti nella prima giornata dei test di Barcellona in programma domani: sarà rilevato da Fernando Alonso il secondo giorno, riprendendo il volante durante il terzo. L'asturiano, infine, concluderà i test girando nel quarto e ultimo giorno.
POWER UNIT RIVISTA - La chiave di volta, comunque, appare la power unit Honda siglata RA616H: secondo il responsabile di progetto Yasuhisa Arai, sono stati apportati cambiamenti al turbocompressore (verosimilmente maggiorato, per fare lavorare correttamente la MGU-H che lo scorso anno aveva causato più di un problema) e, di conseguenza, ai sistemi di recupero di energia.