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Formula 1: è spaccatura sui test

09 agosto 2010

L’impossibilità di effettuare prove private o collettive durante la stagione agonistica non piace più ai grandi team, ma al contrario è accettata volentieri dalle piccole squadre. Lo scontro è inevitabile

TOP TEAM NERVOSI - Tornare ai test senza limiti o rimanere come ora, senza alcuna possibilità di poter provare durante la stagione agonistica? Il paddock della Formula 1 si è diviso sull’argomento, che sta divenendo sempre più caldo. A dimostrazione che le buone intenzioni della FOTA (l'associazione dei team di Formula 1) si scontrano continuamente con i fatti quotidiani, si sono formati due partiti: cinque per il sì, sei per il no e uno incerto. Dalla parte di chi vorrebbe tornare alla possibilità di poter portare in pista le proprie monoposto ogni volta che ne ha la necessità, per verificare a dovere nuove soluzioni tecniche e aerodinamiche, sono i top team come Ferrari (foto in alto), McLaren, Red Bull, e quindi anche Toro Rosso, e Renault. Abituati bene, i loro ingegneri e team manager trovano insopportabile essere obbligati a constatare se una nuova aletta, un nuovo fondo, lo F-Duct (per la cui creazione sono state necessarie ore e ore di lavorazione oltre che un non indifferente esborso economico), funziona direttamente nelle libere del venerdì dei fine settimana dei Gran Premi. Se qualcosa non va infatti, non c’è possibilità di rimedio. Come si è visto diverse volte negli ultimi due anni, le prestazioni alterne di Ferrari o McLaren dipendono anche da questo.
 

Posizione dei team per tornare a fare i test
No
Ferrari Force India Mercedes
McLaren Hispania  
Red Bull Lotus  
Renault Sauber  
Toro Rosso Virgin  
  Williams  



POCHI KM MA BUONI - Chi invece preferisce tenere le proprie monoposto nella propria sede fino all’inizio dell’inverno sono Force India, Hispania, Lotus, Sauber, Virgin e Williams. Per ragioni economiche ovviamente. Ma non solo. La loro motivazione è che così operando, c’è un maggiore equilibrio. E lo si è visto nell’utilizzo dello F-Duct quando alcuni top team hanno faticato a trovare il giusto modo per utilizzarlo, perdendo due o tre GP per capirne l’effetto. Senza test a ruota libera emergono meglio le qualità degli ingegneri. I sostenitori del NO sottolineano che le grandi squadre hanno comunque tutti i mezzi per poter sviluppare al meglio le novità tecniche, dall’utilizzo della galleria del vento a simulatori il cui costo è di svariati milioni di dollari. Davanti alla presa di posizione che i test cancellati impediscono ai team di provare i giovani piloti, la risposta è che la soluzione è quella di impiegarli nei 90 minuti del primo turno di prove libere dei Gran Premi. Come stanno facendo di tanto in tanto Force India con Paul Di Resta, Lotus con Fairuz Fauzy o Hispania, prima con Sakon Yamamoto (che poi ha anche avuto la chance di correre) poi con Christian Klien.

BRAWN SAGGIO - Tra i sostenitori integralisti del no a tutti i costi e quelli altrettanto esagerati di chi vuole test in piena libertà, si pone in mezzo Ross Brawn, come sempre saggio. Benché diriga la Mercedes e sia stato per anni a capo della Ferrari senza limiti di budget, la lezione del 2009, del piccolo team che portava il suo nome ed è subito risultato campione, è stata utile: gli ha fatto capire che i test senza fine sono anti sportivi nei confronti di chi non ha mezzi economici enormi. Allo stesso tempo, però, Brawn auspicherebbe almeno due-tre test nel corso del campionato. Una soluzione ragionevole.



 



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Ritratto di hotdog
9 agosto 2010 - 18:23
secondo me non dovrebbero farli. quest'anno c'è stata un po' di incertezza proprio perché i team non hanno potuto fare molte prove. Se questo va nella direzione di rendere più divertenti le gare va bene così.
Ritratto di Maik147
9 agosto 2010 - 20:38
La Formula 1 dovrebbe essere la maggior espressione tecnologica nel mondo delle corse automobilistiche ed è uno schifo questa assenza di test!!gli ingegneri non possono provare liberamente le loro idee per provare la macchina!!e se una macchina è già avanti lo rimarrà per un bel pezzo!Es. la Brawn l'anno scorso:con il loro doppio fondo andavano più forte(MONDIALE TRUCCATO!!!)e i top team come Mclaren,Ferrarie RedBull hanno dovuto far passare molto tempo prima di poter usarlo:risultato vincendo le prime gare e poi non facendo più NIENT'ALTRO la brawn ha vinto il campionato PALESEMENTE TRUCCATO!!I piccoli Team poi magari potrebbero avere la possibilità di migliorare la macchina(soprattutto i nuovi)e non vengano a raccontare paTacche lo fanno SOLO X SOLDI!!!
Ritratto di nadia
9 agosto 2010 - 21:31
CONDIVIDO TUTTO AL 100%
Ritratto di trautman
9 agosto 2010 - 21:40
Non si puo' equilibrare il campionato con i trucchi dei regolamenti o con l'assenza di prove, obbligando i grandi team a buttar via soldi e ore di lavoro per soluzioni tecniche che a volte non funzionano. Se lo scopo finale è quello di fare una formula1 meno costosa almeno 1 giorno di test ogni 3-4 gare deve essere concesso. Se poi i piccoli team non hanno neanche i soldi per la benzina che vadano a correre in altre categorie, tanto in formula1 fanno solo numero.
Ritratto di nadia
9 agosto 2010 - 22:07
Voi di Al Volante lo definite saggio ma il FURBINO quest'anno paga il dazio x quello che ha fatto l'anno prima:praticamente si è stretto gli zebedei in un cappio con le sue stesse mani.la Mercedes lo sta guardando minacciosa perchè con il regolamento attuale che ha voluto proprio lui quando vinse con Button(di cui sapete già cosa ne penso come pilota)il signor Schumacher gran collaudatore oltre che gran campione si trova a guidare una macchina che gli suggerisce il simulatore il quale non sa chi è Schumacher.RISULTATO: il simulatore batte Schumacher e la Mercedes va a fondo.allora mister furbetto sta sperando che la federazione conceda almeno 2 o 3 test all'anno(anche se in cuor suo ne vorrebbe a raffica).una cosa sola mi dispiace:che Brawn,confidando nella sua furbizia, abbia tradito la fiducia di Schumacher.A.....dimenticavo:è superfluo rispondermi tirando fuori l'episodio con Barrichiello in Ungheria xchè il Kaiser è sempre il più forte di tutti i tempi.scusate ma sono un po' di parte.
Ritratto di pm-22
9 agosto 2010 - 23:55
Personalmente ritengo che essendo la F.1 la punta di diamante dell'evoluzione tecnica dell'automobilismo, i test dovrebbero concretizzare al di fuori delle gare tutti gli sforzi evolutivi che solo la pista può dare, come avveniva anni fa, quando i budget economici erano enormemente inferiori a quelli attuali, inoltre i test (come ad esempio quelli che si svolgevano annualmente a Monza), davano l'opportunità a molti appassionati di poter assistere ad intere giornate di prove a costi decisamente più accessibili rispetto a quelli che si devono affrontare nei week-end di gara.

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