MOMENTO DIFFICILE - È un momento difficile per il team Renault di Formula 1. Due pessimi anni dal punto di vista dei risultati, il "crollo" di Flavio Briatore, incapace di portare il team al successo e per di più radiato dal mondiale perché ritenuto coinvolto nel caso Singapore-Piquet 2008, hanno messo la squadra anglo-francese in una posizione estremamente delicata. Il presidente Carlos Ghosn a suo tempo aveva assicurato che per il 2010 nulla sarebbe cambiato, mentre dal 2011 la Renault avrebbe fornito solo i motori ad altre squadre.
ADDIO ENSTONE - Ma non sembra essere così. La Renault potrebbe chiudere la sede inglese di Enstone già nelle prossime settimane, provocando l'ennesimo cataclisma nel mare agitato della Formula 1. Al contrario però della Toyota, che non ha voluto o cercato di vendere monoposto, struttura, e progetti, la Renault cederebbe volentieri il team.
PRODRIVE INTERESSATA - Il maggiore interessato a rilevare tutto è David Richards, titolare della Prodrive. Questa factory, da anni prepara le Subaru per i rally e per diverse stagioni è stata direttamente impegnata in quel mondiale. Nel 2009 è stata protagonista in pista con la Lola-Aston Martin nel campionato Endurance, vincendolo. Richards da parte sua è stato team manager della Benetton F1 assieme a Flavio Briatore e successivamente team manager della BAR, poi divenuta Honda.
Altro possibile acquirente è un gruppo che fa capo a Gerard Lopez, che ha come sostenitori il gruppo finanziario Genii, la società di management Gravity e la finanziaria Mangrove. Bernie Ecclestone, gran manipolatore, non si sa bene da che parte stia. Di sicuro sta cercando di capire chi sarebbe tra i due contendenti quello con maggiori possibilità economiche per evitare un bluff. Ma Ecclestone spera vivamente che la Renault non arrivi a tanto e che continui in prima persona.

