Erede della California T, la Ferrari Portofino è una coupé-cabriolet, dotata di un tetto in alluminio che in 14 secondi si ripiega automaticamente nel cofano posteriore. Raffinatissimo l’abitacolo, che si distingue per la configurazione 2+2, ossia è provvisto di due poltroncine posteriori (che, però, non sono comode per lunghi tragitti). L’abitacolo è sportivo ma elegantemente rivestito in pelle, plancia compresa, e il volante multifunzione ospita il caratteristico “manettino” per variare la taratura delle sospensioni e la risposta di motore, cambio ed Esp. Il propulsore della Ferrari Portofino è un raffinato 3.9 V8 sovralimentato da due compressori con turbine twin scroll. Capace di 600 CV e 760 Nm, assicura prestazioni da supercar (la casa dichiara appena 3,5 secondi nello “0-100”) ma anche una curva d’erogazione davvero estesa; unico cambio disponibile è il rapidissimo robotizzato a doppia frizione e 7 marce, azionabile anche tramite le lunghe palette al volante. Vera “tigre” fra le curve, la Ferrari Portofino sa essere anche sorprendentemente comoda ad andature da parata, ovviamente a patto di impostare su Comfort il manettino nel volante anziché tenerlo su Sport (ma non manca la modalità Esc off, riservata ai piloti esperti che vogliono mettersi alla prova in pista).