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Le Alfa Romeo Stelvio e Giulia sono in ritardo

Pubblicato 26 maggio 2025

Secondo indiscrezioni la Stelvio non arriverà prima di metà 2027 e la Giulia nel 2028. I ritardi sono dovuti al ripensamento della strategia “full electric”.

Le Alfa Romeo Stelvio e Giulia sono in ritardo

I TEMPI SI ALLUNGANO

Il 2025 sarebbe dovuto essere l’anno della nuova Alfa Romeo Stelvio, seguita nel 2026 dalla nuova Giulia. L’uso del condizionale è d’obbligo perché sembra proprio che del due vetture, entrambe costruite sulla piattaforma STLA Large di Stellantis, verranno lanciate in ritardo rispetto alla tabella di marcia. La notizia era nell’aria da tempo: del resto entrambe le vetture nei piani iniziali dell’azienda dovevano essere solamente elettriche, ma una transizione energetica più lenta del previsto sta obbligando l’Alfa Romeo - come molte altre case automobilistiche di tutto il mondo - a cambiare i propri piani iniziali. Quindi là dove avrebbero dovuto esserci solamente batterie e motori a elettroni bisognerà montare anche serbatoi, motori termici, impianti di scarico e trasmissioni. E per fortuna la STLA Large è un’architettura multi-energia, quindi sulla carta in grado di adattarsi anche a powertrain basati su motori termici. 

2025 alfa romeo stelvio brevetto patent 22

Nei disegni qui sopra la futura Stelvio così come risulta dalla registrazione presso l'ufficio brevetti.

NON PRIMA DEL 2027?

Che i tempi si stiano dilatando lo ha confermato, seppur tra le righe, anche il ceo dell’Alfa Romeo Santo Ficili, che alla nostra domanda durante l’intervista al Fuori Concorso sulle sponde del lago di Como (qui il video) ha sottolineato come sulle eredi delle attuali Stelvio e Giulia ci siano attualmente lavori in corso: “Come sapete eravamo andati nella direzione di avere soltanto le vetture elettriche, invece dobbiamo sviluppare anche dei motori termici, per cui stiamo definendo i tempi”. Si va al 2026 quindi? “Vi faremo sapere presto”, ha nicchiato Ficili. A confermare il ritardo ci sarebbe quanto dichiarato da Mirko Marsella, segretario provinciale dei metalmeccanici della Cisl di Frosinone, provincia a cui appartiene Cassino, luogo dove si trova lo stabilimento che produrrà i due modelli. Nei giorni scorsi Marsella aveva detto: “Sulle linee è tutto pronto, ma è la vettura a non essere pronta”, ricordando anch’egli il passaggio da una strategia solamente elettrica a una di convivenza tra elettrico e ibrido. 

alfa romeo stelvio 2026 spy test 1

Qui sopra un prototipo camuffato alle prese con i test di sviluppo.

UN GROSSO LAVORO

Secondo le indiscrezioni, il problema principale riguarderebbe i motori ibridi plug-in, per i quali i progettisti di Stellantis avrebbero difficoltà a trovare una quadra a bordo della STLA Large. I rappresentanti sindacali dell’impianto di Cassino dicono di aver avuto notizie e assicurano che, ad oggi, non esiste alcun esemplare preserie dotato di motori termici. La stessa piattaforma è già utilizzata in Nord America anche dalla Dodge Charger, che mette a disposizione oltre alla variante elettrica anche il 6 cilindri 3.0 turbo Hurricane, con potenze di 420 e 550 CV. Che possono andare bene per le versioni sportive, ma non certo per quelle che poi i clienti comprano per la guida di tutti giorni. Quindi si devono adottare motori 4 cilindri che, però, nessun altro costruttore del gruppo Stellantis ha utilizzato per la piattaforma STLA Large fino ad ora. C’è dunque un grosso lavoro di sviluppo da portare avanti, che inevitabilmente necessita di anni.



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Ritratto di Camaleonte73
27 maggio 2025 - 20:49
Incredibile notizia, inattesa, imprevedibile. Immaginavo un meraviglioso futuro Alfa in elettrico e invece? Non serviva essere strateghi del marketing o CEO o AD per capire già qualche anno fa che Giulia e Stelvio solo elettrici avrebbero venduto zero. E la colpa sarà come sempre: del Governo che non foraggia la Fiat, della UE che impone solo elettrico, delle amministrazioni locali che non mettono le colonnine, di chiunque TRANNE che dei manager, pagati miliardi. Per un Tavares (chi?) che se ne va ne arriverà un altro che farà lo stesso con meno conflitti. Ma come ha fatto Musk (pre Trump) a fare soldi vendendo macchine elettriche e installando le sue colonnine ovunque? Un MIRACOLO.
Ritratto di kualalumpur
27 maggio 2025 - 21:27
Altra ennesima figuraccia della gestione francese di Stellantis. Del resto agli ingegneri di Torino offrono soldi per andarsene cosicché i francesi nell headquarter parigino non ci saltano fuori. Questo è il risultato della logica del risparmio ad ogni costo. Per inciso in BYD lavorano solo...110 mila ingegneri!!
Ritratto di Pac80
27 maggio 2025 - 23:14
quanti soldi e fatica sprecati per un'auto che peggiorerà in tutto rispetto alla Giulia attuale, praticamente l'unica auto veramente premium prodotta dal gruppo Fiat negli ultimi 40 e passa anni.
Ritratto di palazzello
28 maggio 2025 - 13:12
I ritardi secondo me sono dovuti al fatto di aver dubbi sul giusto posizionamento, sui motori quindi o full elettrico o anche termico, con che prezzi venderla e sicuramente con le foto scappate avranno visto delle reazioni scomposte e sono corsi ai ripari, un pò come successe con la Alfa romeo Junior che a Imparato non piacque e la fece rivoluzionare ma stando ai risultati mica sia così bella da valere la pena di comprarla!!!!!
Ritratto di Velocissimo
28 maggio 2025 - 17:53
Sono dei geni: nel 2027 e 2028 tutti vorranno l'elettrico e quindi rimanderanno ancora al 2031-2032 per rifare l'elettrico. Ah Ah Ah ah

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