NON A NORMA DI LEGGE - Il Tribunale di Firenze ha disposto l’annullamento di una multa per eccesso di velocità elevata a un automobilista in Viale Gramsci a Firenze, sostenendo che la strada non ha le caratteristiche stabilite dalla Legge per posizionarvi un autovelox fisso, ovvero quelli montati all’interno di una struttura permanente e non trasportabili. La legge numero 168 del 2002 stabilisce infatti che i rilevatori di questo tipo possono essere impiegati solo lungo alcuni tipi di strade urbane, del tipo a scorrimento veloce con almeno 2 corsie per senso di marcia e carreggiate separate da uno spartitraffico. Il legale dell’automobilista ha basato il ricorso su questo aspetto, sostenendo che Viale Gramsci non ha le caratteristiche per essere considerato una vera strada a scorrimento veloce, come invece è stata furbescamente riclassificata dal Comune dopo aver messo gli autovelox.
BANCHINE “OCCUPATE” - L’avvocato ha citato la presenza di semafori, di aree di sosta con immissioni e uscite e la mancanza di vere banchine sul lato destro della carreggiata, stando al sito internet di informazione giuridica Dirittoegiustizia, nei cui spazi si trovano cassonetti della spazzatura e fermate degli autobus. Questi elementi, a giudizio del legale, non qualificano Viale Gramsci come una vera strada a scorrimento veloce. Il giudice ha accolto l’ultimo punto della tesi difensiva e ricordato che le banchine laterali servono “in previsione della necessità di sosta di emergenza degli utenti della strada”, quindi non possono venir occupate ma devono rimanere libere. Di conseguenza la multa è stata ritenuta illegittima. Una sentenza di questo genere è destinata ad essere impugnata da altri avvocati nel nostro Paese, che presenteranno ricorso contro le multe elevate in strade a scorrimento veloce considerate tali pur senza averne le caratteristiche.