DOVEVA ESSERE UN ANNO "NERO" - A poche ore dalle voci che volevano un Gruppo Fiat con i conti 2009 in rosso, Sergio Marchionne ha, di fatto, smentito. In occasione della consegna alla Fiat del premio come "azienda investitrice dell'anno in Inghilterra", avvenuta presso la sede della Borsa Italiana, ha sottolineato che l'azienda “sta procedendo bene e che il 2010 andrà meglio del 2009, anche se venissero meno gli incentivi”.
OTTIMISTA - Sembra dunque che il Lingotto sia risuscito a sorprendere il “popolo” degli analisti che davano il Guppo torinese in difficoltà. “L'attuale profilo finanziario della Fiat è coerente con gli investimenti prospettati nei prossimi due anni”, ha sottolineato l'amministratore delegato. “Non abbiamo problemi di liquidità. Né abbiamo bisogno di emettere obbligazioni per attuare i nostri progetti”, ha detto.
SULL'ALFA ROMEO - Durante il suo discorso nelle sale della Borsa Italiana, Marchionne ha poi ammesso che l'Alfa Romeo non è mai riuscita a “decollare” anche a causa delle scelte sbagliate della Fiat. “Si tratta di una Casa con un grandissimo potenziale, che non è mai riuscita veramente, anche per colpa nostra, a portare dei risultati”, ha detto. “È il nostro bambino da curare. Io ce la sto mettendo tutta per metterlo sulla via della guarigione, ma dipende anche dal bambino”.
Le parole del numero uno della Fiat arrivano dopo le dure critiche che lo stesso Marchionne aveva mosso verso la Casa di Arese (leggi qui la news) al Salone di Detroit. In seguito al discorso dell'ad del Lingotto, molti analisti e opinionisti avevano avanzato l'ipotesi che l'Alfa Romeo andasse venduta. Una soluzione che Marchionne ha smentito anche di recente, dopo alcune indiscrezioni apparse sulle colonne del Financial Times, che indicavano nella Volkswagen il possibile compratore (leggi qui la news).